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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 FEBBRAIO 2017
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LO SHIPPING SI AVVIA A DIVENTARE DIGITALE, O NO?
La INTTRA l'anno scorso ha processato il 16% in più di
ordini relativi ai container sulla propria piattaforma, mentre
contestualmente la Freightos ha appurato che 20 spedizionieri di
merci hanno impiegato in media quattro giorni per fornire un
preventivo online di tariffa a pronti, nel caso in cui ne hanno
fornito uno.
Gli annunci assai diversi fra loro evidenziano come il trasporto
marittimo stia ancora, almeno per ora, procedendo gradualmente alla
trasformazione digitale.
Inoltre, il gran numero di distinte transazioni e processi
coinvolti nel trasporto marittimo di contenitori continua a
proteggere il settore da un rapido perturbatore come Uber che sta
cambiando il mercato in modo improvviso.
L'annuncio dell'INTTRA indica dove si stanno facendo progressi
nella "trasformazione digitale".
La società ha generato una crescita del 16% nel 2016
rispetto al 2015 quanto agli ordini relativi ai contenitori, che
comprendono prenotazioni, istruzioni ed ordini di trasporto
marittimo.
La INTTRA ha processato 38,5 milioni di ordini inerenti a
contenitori sulla propria piattaforma, nel corso di un periodo in
cui le partenze di portacontainer nel settore sono aumentate di
appena il 3% nel 2016.
Complessivamente la INTTRA ha seguito la cifra record di 472
milioni di eventi relativi allo status dei container nel 2016
mediante il proprio servizio Track & Service.
"La INTTRA ha svolto un ruolo significativo nel 2016 dal
momento che il tasso di tecnologia e digitalizzazione ha accelerato
rapidamente nel settore marittimo.
Noi crediamo che la digitalizzazione sia adesso indispensabile"
afferma l'amministratore delegato della INTTRA John Fay.
Quanto a dove il settore stia andando, Fay ha detto: "I
cambiamenti nel trasporto marittimo nel corso degli ultimi dodici
mesi dimostrano come il divario digitale si stia allargando e come
la via del successo nel trasporto marittimo consista nel combinare
il meglio della digitalizzazione con una solida rete fisica.
Questo trend continuerà e la INTTRA è impegnata ad
aiutare i nostri clienti a conseguire questa sinergia con soluzioni
innovative che usino a proprio vantaggio le tecnologie di oggi e di
domani".
Nel contesto di uno sviluppo più concentrato sui
caricatori, la Freightos, che di per sé vorebbe essere un
perturbatore del mercato, "ha deciso di scoprire come i
principali spedizinieri siano impegnati nel marketing digitale e
nelle vendite online per mezzo di un rapporto tipo 'acquisti in
incognito' in ordine ai primi venti spedizionieri mondiali".
Ripetendo un'esperienza fatta nel 2015, la Freightos ha
effettuato identiche richieste di preventivi online per una
spedizione di contenitore a carico parziale dalla Cina a Chicago,
affermando di essere una società di medie dimensioni di
vendite all'ingrosso in rapida crescita con sede negli Stati Uniti
che utilizza le pagine web di richiesta preventivi allo
spedizioniere.
Quando queste ultime mancavano, sono stati utilizzati i contatti
segnalati sui siti web, e quando anche questi non erano disponibili
non sono state presentate richieste di preventivi.
La Freightos ha appurato che:
la Kuehne + Nagel è il primo importante spedizioniere a
fornire istantaneamente molteplici modaltà di preventivo sul
proprio sito web senza abbonamento;
la maggior parte dei processi degli spedizionieri è
ancora manuale; ci sono volute in media 101 ore (4 giorni) per
fornire un semplice preventivo di tariffa a pronti manuale, 11 ore
in più rispetto al 2015;
ci sono volute in media 15 ore per dare seguito personalmente ad
una richiesta di preventivo (7 ore nel 2015); solo 9 spedizionieri
su 20 hanno fornito il preventivo (lo stesso numero dell'anno
scorso) e solo tre di conseguenza hanno dato corso alla pratica (uno
in meno rispetto all'indagine precedente).
La Freightos osserva che gli spedizionieri di merci sono messi a
rischio da concorrenti "che stanno già adottando proprie
iniziative per digitalizzare le vendite di noli e conseguire quote
di mercato a spese dei principali spedizionieri" fra i quali si
annoverano vettori e "giganti della tecnologia" come
Amazon, Alibaba ed Uber.
La società sostiene che il settore è maturo per
incorrere in disservizi, malgrado la sua complessità per
quanto attiene le transazioni "anche se è vero che il
trasporto merci può essere incredibilmente complicato; altri
settori, come le banche, hanno dovuto affrontare seri problemi nella
loro fase di transizione.
Gli spedizionieri di punta hanno il pallino in mano per ora, ma
ci sono vincitori e vinti.
Non è ancora chiaro come finirà la corsa, ma è
chiaro che la corsa online è ben avviata" afferma il dr.
Zvi Schreiber, amministratore delegato e fondatore della Freightos.
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