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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 30 NOVEMBRE 2017
TRASPORTO FERROVIARIO
LA ERFA SUPPORTA L'ADOZIONE DI NUOVE REGOLE DA PARTE
DELL'UNIONE EUROPEA PER LA REALIZZAZIONE DI FERROVIE "ORIENTATE
ALLA CLIENTELA"
La proposta di nuova regole da parte dell'Unione Europea
finalizzate alla realizzazione di una rete di trasporto merci
ferroviario più orientato alla clientela ha ricevuto il
sostegno formale della ERFA (European Rail Freight Association).
L'ente che rappresenta oltre 30 membri in tutta l'Europa afferma
che le regole, che essenzialmente sono finalizzate a far sì
che i gestori delle ferrovie e gli operatori ferroviari lavorino a
più stretto contatto in ordine ai lavori relativi alle
infrastrutture, rappresentano un "importante passo avanti"
nel percorso mirato al miglioramento della affidabilità e
qualità dei servizi ferroviari.
Julia Lamb, segretaria generale della ERFA, afferma che
l'organizzazione, che rappresenta i nuovi arrivati, ritiene che
l'adozione di regolamenti dell'Unione Europea finalizzati a
migliorare il coordinamento internazionale dei lavori inerenti alle
infrastrutture sia un "positivo passo avanti" riguardo
alla collaborazione in uno scenario in cui la ferrovia diventa più
competitiva.
"Il miglioramento delle prestazioni ferroviarie è
essenziale per rendere la ferrovia una modalità
trasportistica più allettante per i clienti e per
incoraggiare lo spostamento modale dalla strada alla eco-compatibile
ferrovia" ha dichiarato a RailFreight.
"Mancanza di chiarezza"
Le ultime informazioni in ordine ai disservizi programmati, alla
limitata offerta di rotte diversive adeguate e al mancato
coordinamento dei lavori per le infrastrutture in una o più
reti hanno tutte quante contribuito, continua la Lamb, ad una
"scarsa qualità" del servizio ferroviario.
Inoltre, la "mancanza di chiarezza" nella attuale
normativa inerente al Corridoio di Trasporto Merci Ferroviario resta
una barriera all'effettivo coordinamento dei lavori
infrastrutturali.
La crisi di Rastatt di questa estate, che ha visto gli operatori
di trasporto merci ferroviario perdere milioni di euro dopo che uno
smottamento in Germania aveva provocato la chiusura per circa otto
settimane di un tratto fondamentale della linea, unitamente ai
programmati lavori di costruzione che hanno sconvolto le tratte di
trasporto merci ferroviario europee nord-sud sono stati il
campanello d'allarme definitivo.
La ERFA ritiene che per far fronte a tale situazione un migliore
coordinamento delle chiusure e limitazioni programmate delle linee
siano una buona base ai fini di una migliore gestione quando
avvengono interferenze impreviste.
Direttiva aggiornata
La Commissione Europea ha recentemente pubblicato la propria
direttiva aggiornata riguardo all'istituzione di una "area
ferroviaria europea unica" che definisce le precise
responsabilità dei principali soggetti attivi nel settore
ferroviario ed in particolare di tutti i gestori delle
infrastrutture ferroviarie nazionali e delle imprese ferroviarie
ovvero gli operatori.
Il programma in 17 punti fissa in dettaglio ciò che ci si
aspetta da loro, con un forte accento sulle migliori comunicazioni e
sulla specifica tempistica cui devono attenersi.
Nel contesto di una dettagliata risposta ai programmi, la ERFA
con sede a Bruxelles afferma che un elemento fondamentale di tutte
le responsabilità dei gestori delle infrastrutture consiste
nell'efficace gestione e coordinamento dei lavori programmati sulle
infrastrutture.
A questo fine, il nuovo quadro assicura la piattaforma
consultiva così come gli obblighi di coordinamento in capo ai
gestori delle infrastrutture allo scopo di minimizzare i disservizi.
Impegno congiunto
Aggiunge Julia Lamb: "Il ruolo decisivo del gestore delle
infrastrutture nella pianificazione dei lavori di costruzione
dovrebbe essere altresì agevolato dagli impegni in ordine
agli investimenti a lungo termine da parte dei governi nazionali.
È obbligatorio ai sensi delle attuali regole dell'Unione
Europea per gli stati membri impegnarsi a garantire finanziamenti
pubblici a lungo termine alle ferrovie, assicurando così un
quadro stabile per lo sviluppo delle infrastrutture.
L'ERFA spera che l'impegno congiunto da parte dei governi
nazionali e dei gestori delle infrastrutture a supportare i propri
settori ferroviari possa garantire la fattibilità di un
trasporto ferroviario competitivo in Europa".
L'ERFA ha posto in evidenza diversi cambiamenti "positivi"
specificamente programmati per le limitazioni alla capacità
che comportano un impatto sui servizi ferroviari internazionali:
Tratte diversive
preavviso tempestivo: in relazione alle principali limitazioni
di capacità (oltre i sette giorni, con ricadute sul 30% dei
traffici), i gestori delle infrastrutture sono obbligati ad
allestire una piattaforma di coordinamento unitamente agli utenti
nonché strutture di servizio per la predisposizione degli
orari, compresa l'offerta di tratte diversive;
coordinamento dei lavori tempestivo: i gestori delle
infrastrutture, comprese quelle interessate dal reinstradamento dei
treni, sono obbligati a coordinarsi fra loro in relazione alle
limitazioni di capacità più di due anni prima delle
modifiche al calendario dei lavori;
coinvolgimento degli utenti nel tempestivo coordinamento dei
lavori: le imprese ferroviarie e le strutture di servizio hanno il
diritto, su invito dei gestori delle infrastrutture, di essere
coinvolte nei lavori di coordinamento dei servizi ferroviari
internazionali;
comunicazioni tempestiva e chiara: il giorno programmato, il
momento del giorno, la sezione delle linee interessate e la capacità
delle linee diversive saranno assicurati agli utenti più di
24 mesi prima ed aggiornati 12 mesi prima della modifica del
calendario dei lavori;
pianificazione atta a minimizzare i disservizi ferroviari: per
le limitazioni di capacità maggiormente problematiche (oltre
30 giorni e con conseguenze su più della metà dei
traffici) saranno offerte agli utenti almeno due alternative alle
limitazioni di capacità, con indicazione della durata del
disservizio e della capacità disponibile su linee diversive.
"Passo avanti positivo"
"Le nuove regole sono un passo avanti positivo nella
direzione giusta e la ERFA sollecita i gestori delle infrastrutture
ad iniziare a lavorare sulla loro effettiva attuazione non appena
saranno entrate in vigore alla fine dell'anno" ha aggiunto.
"Nessuno impedisce ai gestori delle infrastrutture di
proseguire e di andare oltre il quadro fondamentale al fine di
supportare la crescita e la competitività delle ferrovie".
La direttiva stabilisce che sarà istituito uno
scadenziario ferroviario dei lavori per anno solare e che le
modifiche entreranno in vigore alla mezzanotte del secondo sabato di
dicembre.
La ERFA afferma che l'impatto dei cambiamenti comincerà
ad essere avvertito a partire del cambio degli orari nel 2018, ma
che la maggior parte avrà effetto nel 2019, mentre il pieno
impatto si avrà in occasione del cambiamento del 2020.
La ERFA ha membri in 16 paesi che comprendono operatori di
trasporto merci, fornitori di servizio, spedizionieri ed
associazioni nazionali di trasporto merci ferroviario, così
come operatori di trasporto passeggeri.
Come riportato in precedenza da RailFreight, una fase pilota dei
cambiamenti radicali proposti per le procedure inerenti agli orari
ferroviari avrà inizio il mese prossimo.
4Questo riguarderà sezioni di tre fondamentali Corridoi
di Trasporto Merci Ferroviario: il Corridoio Atlantico(Mannheim -
Miranda de Ebro, che collega la Germania alla Spagna), il Corridoio
Mare del Nord - Mediterraneo (Rotterdam - Anversa, che collega i
Paesi Bassi al Belgio) ed il Corridoio Scandinavo Mediterraneo
(Monaco-Verona, che collega la Germania all'Italia).
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