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SPEDIPORTO
Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova


ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
GENOVA, 25 MARZO 2013

RELAZIONE MORALE
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

SESSIONE PUBBLICA


Economia e mare...la logica è FARE”


Palazzo Borsa Valori, Sala delle Grida- Camera di Commercio di Genova




Signore e Signori, Gentili Ospiti ed Autorità

permettetemi di rivolgere a Voi tutti, da parte del Consiglio Direttivo e dei Soci della Spediporto, un sincero ringraziamento per aver voluto, anche quest'anno, partecipare così numerosi alla nostra Assemblea annuale. Elemento questo che penso testimoni il forte legame radicatosi tra la nostra categoria ed il mondo delle istituzioni, delle imprese, del lavoro, del porto, in una parola: della città di Genova.

Un ringraziamento particolare va alla Camera di Commercio per averci ospitato in questo meraviglioso e prestigioso contesto del Palazzo della Borsa dove Spediporto celebrò nel 2006, con la mostra “Gli Spedizionieri e le loro merci, Genova ed il suo Porto”, i sessant'anni della sua costituzione e dove, auspichiamo, possa tornarsi in futuro a celebrare altri importanti traguardi.

Dopo la grave crisi che ha investito l'economia mondiale nel biennio 2008-2009 e la ripresa del 2010, la spinta propulsiva di recupero dell'economia mondiale è andata progressivamente affievolendosi nel corso del 2011, sino a perdersi nel 2012.

Nella seconda meta del 2012 l'andamento dell'economia mondiale è rimasta debole, ed anche nel 2013 la ripresa, a detta degli analisti internazionali, rimarrà fragile e caratterizzata da un'ampia eterogeneità tra aree e paesi. Solo nel 2014 si vedrà, con ogni probabilità, un'espansione del prodotto mondiale.


1Vedasi Banca d'Italia, Bollettino Economico n. 71, Gennaio 2013
Secondo le più recenti stime dell'OCSE il prodotto mondiale, che nel 2012 avrebbe rallentato in media del 2,9 per cento, nell'anno in corso dovrebbe segnare un recupero al 3,4 per cento. Elemento caratterizzante tutte le analisi è il fatto che la crescita si espanderebbe a livelli e ritmi diversi nelle varie economie: dal 2 per cento negli Stati Uniti, a poco meno di un punto percentuale in Giappone e nel Regno Unito, a fronte di un nuovo ristagno nell'area euro. Nelle principali economie emergenti la dinamica del prodotto sarà di più vivace rafforzamento rispetto al 20121.

Il PIL dell'area euro ha conservato per tutto il 2012 il segno negativo risentendo dell'evoluzione negativa della domanda interna in flessione già nella seconda metà del 2011. L'interscambio con l'estero ha invece continuato a fornire un contributo positivo con un incremento delle esportazioni dello 0,9 per cento.

La fase recessiva della economia italiana ha seguito l'andamento europeo, nel secondo semestre dello scorso anno, attenuandosi solo verso la fine del 2012. Allo stato non emergono ancora segnali di una inversione ciclica nei mesi iniziali del 2013. La produzione industriale, importante termometro per chi come gli spedizionieri internazionali offrono servizi di trasporto e logistica, ha continuato a contrarsi, sebbene a ritmi meno intensi nella seconda metà del 2012.

Il clima di generale incertezza, la contrazione dei consumi ed il rallentamento di gran parte delle economie mondiali ha fatto sentire tutto il suo peso anche nel settore dello shipping e delle spedizioni.

2Vedasi sul punto le stime pubblicate da Alphaliner nel Monthly Monitor January 2013, pagg. 21-22
A testimoniarlo sono i dati forniti dallo Shanghai Container Freight Index dove, con riferimento al bacino del Mediterraneo, viene evidenziato un ulteriore rischio di contrazione, per il prossimo semestre, delle rate di nolo sia Container Freight che Forward.2


3Vedi “Sailing in a Sea of Red”. The AlixPartners Container Shipping Study. October 2012.

4Vedasi l'articolo apparso su Capo Horn n. 02-201 3, a cura di Camilla Conti, dal titolo “Allarme. Mine in Mare”. Nell'articolo viene altresì evidenziato come ad oggi le prime dieci banche tedesche hanno in portafoglio 98 miliardi di prodotti finanziari legati allo shipping. Secondo la Reuters la causa scatenante della richiesta della BaFin (autorità di di controllo del sistema bancario tedesco) sarebbe stato l'annuncio di HshNordbank di voler riconsiderare i numeri delle perdite generate dai derivati sullo shipping.
Ma non solo. La contrazione della domanda di stiva ha innescato sia un crollo della quotazione dei noli che pericolosi meccanismi di natura finanziaria evidenziati in un recente studio dalla Alix Partners3 dove, analizzando la rincorsa delle grandi compagnie armatoriali agli ordini di nuovo naviglio, se ne evidenzia l'enorme indebitamento a fronte di un mercato che vuole le navi viaggiare con il 60% della capacità utilizzata.

Si pensi che nel 2012 sono entrate in servizio ben 59 nuove navi da più di 10.000 teu di capacità.

Nel 2011 le perdite delle compagnie marittime sono state stimate in 6 miliardi di dollari e l'indebitamento è raddoppiato rispetto al 2007 toccando i 90 miliardi di dollari (escluse le perdite operative).4 Dati questi che hanno cominciato a preoccupare il settore bancario fortemente esposto.

5Confetra, Nota Congiunturale sul trasporto merci- Anno XVI N° 1 - Febbraio 2013
I dati congiunturali sul trasporto delle merci in Italia confermano il trend negativo del settore sebbene in misura inferiore rispetto al calo registrato nel corso del 2011. Si registra infatti una riduzione dei volumi in tutti i comparti del trasporto (fatta eccezione per il settore dei courier e delle spedizioni via mare trascinate dall'export) in particolare: -5,6 per cento del traffico ferrovia (Tonnellate/Km); -4,9 per cento del traffico aereo (tonnellate); -4,1 per cento delle rinfuse e -7,4 per cento del traffico ro-ro per quanto concerne il traffico via mare.5

Pesanti e preoccupanti anche i dati sui tempi medi di pagamento che, nel settore del trasporto, salgono a 87 giorni, con punte che superano i 120 giorni, ed ancor più negativi i dati legati alle insolvenze rispetto al fatturato che crescono del 6,1 per cento. Sempre più difficile, soprattutto per le aziende poco capitalizzate, l'accesso al credito.

6“Legalità Concorrenza e Sicurezza per l'Autotrasporto Italiano”. Confetra, Roma 13 Febbraio 2013.

7Nel caso poi di Genova l'importanza dello sviluppo del porto per il futuro della città è forse ancora più evidente che in altre parti d'Italia. Nella nostra città circa il 18% della popolazione residente trae la propria fonte di reddito dal Porto ed al dato che quasi il 30% dell'intera forza lavoro della Provincia di Genova è impiegata in attività portuali o del suo indotto. Se proiettiamo queste percentuali in un'ottica di sviluppo e rilancio reale dell'economia marittima, potremmo così arrivare ad immaginare i riflessi occupazionali e sul reddito che potrebbero prodursi.
Nonostante un quadro generale a tinte fosche, in Italia i servizi alla merce, catalogati genericamente sotto la voce logistica, quotano oggi circa 200 miliardi di euro, rappresentando, a dati 2012, il 13% del PIL.6 Tra dipendenti diretti, indiretti ed indotto allargato, questi servizi danno lavoro ad 1 milione di persone.7

Ciononostante in Italia si continua ad ignorare colposamente l'importanza del settore della logistica, a sottovalutarne le capacità di sviluppo, in una parola, a non fare quello che si deve per sostenerlo adeguatamente. L'Italia dunque sta a guardare mentre in tutte le principali economie del mondo si scommette ed investe in infrastrutture, in economia del mare e logistica, per sostenere sviluppo ed occupazione.

Tutto questo si manifesta con assoluta chiarezza comparando e confrontando ciò che avviene e ciò che si fa nelle principali economie mondiali rispetto a quanto riusciamo a non fare in Italia.

Chi ha più investito nel settore delle infrastrutture e del trasporto, chi maggiormente ha creduto nelle potenzialità della logistica, ha registrato non solo una maggiore capacità di sopportazione della fase recessiva ma ha manifestato, al contrario dell'Italia ferma al palo, una maggiore capacità di crescita già nel 2012.

Eppure anche in Italia, a fronte di una stagnazione della domanda interna, il totale delle esportazioni è stato di circa 400 miliardi di euro (oltre il 25% del PIL).

Nonostante questi significativi dati, che indicano l'enorme importanza di questo settore e la sua strategicità per l'economia Nazionale, tutti i principali indici internazionali collocano l'Italia in posizioni di retroguardia rispetto a questo tema. Così è per il Global Connedness Index che, misurando la capacità di penetrazione commerciale di un paese rispetto ai mercati internazionali, colloca l'Italia solo al 28° posto nella classifica dei 125 paesi analizzati, ed al 18° posto in quella dei 38 paesi europei (UE e non UE).

8Si veda “Doing Business 2013. Smarter Regulations for Small and Medium-Sue enterprises” 10th edition 2013

9World Ecnomic Forum. The Europe 2020 Competitiveness Report: Building a More Competitive Europe. 2012 Ginevra.
Non migliore sorte ci riserva la scrupolosa analisi condotta dal Doing Business 20138 dove l'Italia si colloca al 73° posto su 185 Paesi del mondo per quanto riguarda la facilità di fare impresa, o i dati del World Economic Forum (WEF) dove l'Italia si colloca al 21° posto tra i 27 stati membri dell'Unione Europea9.

Significativo anche il fatto che dal 2005 ad oggi l'Italia abbia realizzato un totale di 14 riforme istituzionali o normative, riguardanti diversi settore dell'impresa, ma nessuna inerente il settore della logistica o del commercio transfrontaliero.

Ciò che sconvolge è l'illogica posizione assunta dal Paese rispetto a quella che deve essere considerata una sua primaria risorsa. I ragionamenti logici paiono funzionare, ed essere seguiti ovunque, tranne che da noi.

Siamo convinti che in un delicato momento istituzionale ed economico, come l'attuale, sia necessario dimostrare di saper invertire la rotta, senza mediazioni o ulteriori incertezze. Nostro auspicio è che dall'odierno incontro, a cui partecipano importanti esponenti del mondo istituzionale, politico ed imprenditoriale giunga, una decisa presa di posizione su almeno tre temi: a) forte sostegno alle politiche di investimento in infrastrutture, in grado di generare importanti leve occupazionali; b) semplificazione normativa e dei controlli amministrativi, che renda più certo l'operare delle imprese; c) politica fiscale ed impositiva che sostenga il settore e sia in grado di attrarre, come avviene in ogni parte del mondo, investimenti esteri.



Il Sostegno alle politiche di investimento in infrastrutture.

10Vedasi “An Economic Analysis Of Infrastructure lnvestiment” October 11, 2010. The department of the Treasury with the council of economic Advisers

11Nel mese di febbraio 2013, il numero di occupati americani del settore non-agricolo è salito di 236k unità dalle precedenti 119k (con il dato rivisto al ribasso da 157k), ben sopra l'attesa di 165k. Nel settore privato sono saliti a 246k da 140k, sopra il consensus di 170k. Nel settore manifatturiero, l'aumento è stato di 14k, dal precedente 12k (rivisto al rialzo da 4k) ben sopra l'attesa di 9k, grazie in particolare all'automobilistico ed al retail legato ai casalinghi. L'incremento maggiore degli ultimi sei anni si è registrato nelle costruzioni (che però resta ancora lontano dalle medie di lungo periodo), Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7%, sotto l'attesa di 7,9% che anticipava un dato invariato. La diminuzione del tasso di disoccupazione è dovuta sia ad un positivo aumento del numero degli occupati, sia alla diminuzione della forza lavoro. Sono rimasti stabili i redditi, mentre è aumentato da 34,4 a 34,5 il numero di ore lavorate, Il dato è complessivamente molto positivo, conferma il miglioramento del lavoro e giustifica la tenuta dei consumi nonostante le problematiche fiscali.

12Comparative Analysis of lnfrastructure PPP in BRICS Nations. Indian Institute of Management, Kozhikode. Rameez raja Shaik and NiketaNarain. 2011 international Conference on Advancements in information technology.

13Recentemente l'Italia ha fatto importanti passi in avanti autorizzando i finanziamenti privati nei porti. Tra il 2011 ed il 2012, le leggi 214/2011, 27/2012 e 35/2012 hanno introdotto le obbligazioni di progetto ed i piani di finanziamento per i partenariati pubblico-privati. Un primo passo è stato compiuto ma certamente è necessario avviare riforme legislative ben più strutturate e penetranti.

14World Economic Forum 2011. Competitivita mondiale.
Nell'ottobre del 2010 in piena recessione, il Presidente Obama annunciò un “Bold Plan” per rilanciare l'economia e l'occupazione americana attraverso il più massiccio investimento in infrastrutture mai operato nella storia americana dopo quello voluto nel 1955 dall'allora presidente Eisenhower. Attraverso un rapporto dettagliato del Dipartimento del Tesoro10 gli Stati Uniti decisero un piano di investimenti per 50 miliardi di dollari, in sei anni, e la creazione di una National Infrastructure Bank con il compito di ottimizzare gli investimenti pubblici, raccogliere ed orientare gli investitori privati, selezionare i migliori progetti di interesse regionale e nazionale.

Dati alla mano gli ingenti investimenti, pubblico-privati nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, hanno portato ad una crescente riduzione della disoccupazione negli USA11 e ad una capacità di questo Paese a saper far fronte ad una crisi latente con una crescita del PIL del 2,2% nel 2012, ed un risparmio stimato per famiglia di oltre 6 mila dollari/anno.

Scelte simili, dettate da obiettivi analoghi e da risultati che confermano la bontà della strategia, sono state compiuti in questi anni anche da c.d. “Paesi BRICS” dove politiche mirate a facilitare le partecipazioni private in investimenti infrastrutturali, dai c.d. “PPI”, ossia, Private Participation in Infrastructure, così come l'incremento delle politiche di Public and Private partnership (PPP) hanno consentito a questi paesi di chiudere un 2012 con dati di crescita del PIL sensibilmente migliori al continente europeo.12

Quello della co-partecipazione Pubblico Privata negli investimenti relativi alle infrastrutture è stato oggetto di importanti interventi normativi di semplificazione ed apertura anche in numerosi paesi dell'Europa Centrale e dell'Europa dell'Est.13

Le infrastrutture in Italia, invece, sono vissute come un ospite scomodo anche in ambito portuale. L'indice di competitività mondiale del World Economic Forum posiziona l'Italia all'81 posto tra le 142 economie valutate in base alla qualità delle infrastrutture portuali, dopo i principali competitor europei.14 La concorrenza per ottenere risorse finanziarie per migliorare le infrastrutture è serrata tra le stesse autorità portuali italiane.

15Si veda studio della PriceWaterHouseCoopers dal titolo “Building New Europe's lnfrastructure. Pubblic Private Partnership in Central and Eastern Europe”
E mentre noi riflettiamo sul da farsi, molte economie emergenti dell'area euro hanno iniziato ad avviare, da un lato, significativi interventi di semplificazione normativa per sostenere gli investimenti privati e, dall'altro, provveduto alla creazione di norme speciali per favorire lo sviluppo di politiche di Public Private Partnership.15 È il caso, neanche troppo lontano, di Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Slovakia e Bulgaria.

È dunque amaro e grave vedere come in questo Paese, ma anche in questa regione e città, si incontrino ancora tante resistenze rispetto a progetti di infrastrutture. Pensiamo sia giunto il momento di aprirsi ad un confronto franco ed aperto dove chi si oppone ad una politica di investimenti e di rilancio dichiari di assumersi anche le relative responsabilità per una politica orientata al non fare o, peggio, all'impedire.

Perché in tanti casi, è amaro constatarlo, c'è anche chi rema contro come nel caso delle Ferrovie dello Stato, libere di disfare a proprio piacimento i piani di sviluppo infrastrutturale di un territorio come il nostro o, peggio ancora del Paese, forti di un monopolio assoluto che ha soffocato negli anni ogni possibilità di sviluppo di questo settore vuoi per impossibilità di aprirlo al mercato, vuoi per averlo reso obsoleto e troppo costoso per ogni minima aspirazione di rilancio.

Guardando alla Liguria ed a Genova noi spedizionieri diciamo che non è ammissibile ritardare di un solo giorno opere come Terzo Valico e Gronda. Basta alle indecisioni ed alla politica dei riesami infiniti: la politica ed il mondo dell'impresa devono avere il coraggio di gridare al territorio cosa lo stesso andrà a perdere se queste iniziative non verranno portate a compimento.

Come categoria siamo fermamente convinti che lo sviluppo futuro della portualità genovese, sotto il profilo economico, territoriale, tecnologico ed ambientale non solo debba vedere fortemente impegnate tutte le categorie di operatori ma, ancor prima, coinvolta la città. I genovesi ed i liguri devono capire e convincersi che buona parte del loro futuro, di quello dei loro figli, dipenderà dalla volontà di fare scelte orientate a sostenere la vocazione mercantile di questo territorio.

Numerosi indicatori oggettivi sostengono questa nostra ferrea convinzione.

16Nel 2010 nella Provincia di Genova, dove operano oltre la meta delle imprese della Liguria (85.644 su 167.001), la “forza lavoro”è stata quantificata in 381.212 persone (di cui 209.355 uomini e 171.856 donne) e fra questi gli occupati sono 356.302 ed i disoccupati 24.910. Il tasso di attività è del 68,86%, quello di occupazione del 64,27% (per i maschi del 70,77%, per le femmine del 57,92%), quello di disoccupazione del 6,56% a livello generale, del 19,95% a livello giovanile (per i maschi del 21,80%, per le femmine del 17,51%).
Nella nostra città circa il 18 per cento dei nostri residenti trae la propria fonte di reddito dal Porto, che dà occupazione a circa il 14,8 per cento della popolazione genovese ed al 10,5 di quella della provincia. Se proiettiamo queste percentuali in un'ottica di sviluppo e rilancio reale dell'economia marittima, potremmo anche arrivare ad immaginare quali potrebbero essere i riflessi occupazionali in uno scenario di sviluppo dell'economia del mare.16

Questa città ha bisogno di alternative occupazionali alla siderurgia ed alla cantieristica, ha bisogno di sinergie più forti tra mondo dell'impresa, della ricerca scientifica e dell'Università. Dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco capendo che la sfida del futuro potrà essere vinta solo sviluppando nuove competenze e servizi. Pensando ai lavoratori della Compagnia Unica ed al dibattito di questi giorni siamo convinti che solo immaginando nuovi schemi organizzativi e nuove funzioni operative potrà essere garantito un futuro con meno incertezza e più lavoro.

In uno scenario dove tutti i porti italiani stanno soffrendo perdite di traffico, Genova chiuderà il 2012 con un segno positivo (+11,79%). Questo trend di crescita, in costanza di una profonda crisi, è stato possibile non solo quale conseguenza della logica economica degli armatori che, in un periodo di pesante crisi economica, hanno sfruttato le economie di scala, scalando meno porti con unità di capacità maggiore, ma anche grazie agli sforzi dell'intera comunità portuale.

PORTO DI GENOVA - EVOLUZIONE TRAFFICO ANNI 2008 - 2012

ANNO

2008

2009

2010

2011

2012

TEUs

1.776.605

1.533.627

1.758.858

1.847.102

2.064.806

Variazione %le*

-

-13,68%

14,69%

5,02%

11,79%

* (rispetto all'anno precedente)
Fonte: Autorità Portuale di Genova


Gli scenari futuri non possono non tener conto che il fenomeno del gigantismo navale interesserà, oltre le rotte transatlantiche, anche il Mediterraneo.

Va da sé che l'approdo a Genova di navi di queste dimensioni comporteranno la movimentazione contemporanea di migliaia di contenitori e la conseguente entrata ed uscita giornaliera dal porto di miglia di mezzi pesanti.

Per tale motivo l'Autorità Portuale di Genova nel redigere le sue linee guida ha dato per scontate le grandi opere: Terzo Valico e Gronda. Ribadendo che senza quelle, ogni possibile scenario per il porto di Genova sarebbe azzerato.

È bene sottolineare, anche in questa sede, che la Gronda autostradale non è un'opera alternativa al Terzo Valico (che aprirebbe Genova ai traffici destinati al Sud della Germania, alla Svizzera e all'Austria), ma è, se vogliamo, complementare e vitale per le distanze a corto raggio, ovvero comprese entro i 150 chilometri dal porto di Genova.

Dobbiamo recuperare quelle quote di mercato italiano, presente in Lombardia e Veneto, che già da tempo hanno abbandonato l'Italia per i porti del Nord Europa. Si calcola che circa il 47% delle merci immesse in consumo in Italia entri da porti europei ma non italiani, con un danno stimabile in non meno di 128 milioni di euro di soli dazi non incassati.

Nel mondo che avanza e che progredisce, stiamo dunque assistendo in tutto il mondo, a politiche di governo orientate a FARE non solo investimenti in infrastrutture ma anche a rimodellare, semplificandolo, il proprio quadro normativo di riferimento. Cosa che in Italia pare impossibile a realizzarsi.


La semplificazione normativa ed amministrativa.

Da anni in occasione della nostra assemblea pubblica riproponiamo, ostinatamente, il tema della semplificazione normativa ed amministrativa che presiede le attività di importazione ed esportazione delle merci e le attività legate, più in generale, allo shipping. Ad oggi nulla è mutato.

Numerosi paesi europei, nel frattempo, hanno attuato importanti politiche in materia di commercio marittimo, noi non siamo riusciti, ad oltre due anni di distanza (Legge 242/2010) neanche a vedere i primi germogli dello “Sportello Unico Doganale” divenuto, invece, terreno di scontro tra pubbliche amministrazioni che non intendono perdere prerogative e competenze.

Anche questi ritardi si traducono in sprechi di risorse economiche ed intellettuali di cui la pubblica opinione dovrebbe chiedere conto a chi, fino ad oggi amministrando i processi di implementazione della norma, l'ha di fatto resa inattuabile.

Il comparto marittimo e portuale italiano non può far dipendere la propria capacità produttiva dal livello di efficienza dell'Agenzia delle Dogane. Se è giusto, come è giusto e legittimo, che la dogana eserciti il proprio ruolo di controllo esattivo dei diritti dello Stato, è diritto delle imprese italiane chiedere ed ottenere che ciò avvenga sulla base di costi e performance amministrative in linea con gli standard europei.

Ecco allora che l'Agenzia delle Dogane dovrebbe essere riformata in modo tale da adottare orari di lavoro più flessibili ed in linea con le necessità mercantili. Le norme in materia di mobilità interna del personale doganale dovrebbero parimenti essere riformate, ponendo particolare attenzione ai volumi commerciali. Tuttavia, l'organico degli uffici doganali nei principali gateway sembra ancora sottodimensionato rispetto ai volumi degli scambi commerciali soprattutto per quanto riguarda le funzioni ispettive che, più di altre, incidono sui livelli di efficienza e tempismo della prestazione doganale.

Sotto il profilo dei servizi alle merci vogliamo però citare un esempio positivo di cui attribuiamo il merito all'impegno del Presidente della Regione Claudio Burlando, del Presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo ed alla disponibilità orientata al FARE di ARPAL, Presidi ed anche, in questo caso, dell'Agenzia delle Dogane. Ci riferiamo qui alla realizzazione dei due centri unificati di controllo sulle merci in importazione (i c.d. PED) che, come più volte sostenuto nelle nostre assemblee ed oggi finalmente in fase di realizzazione, daranno un significativo contributo alla qualità dei servizi portuali del Porto di Genova. La nostra categoria garantirà il necessario supporto e siamo ben lieti di poter a breve sottoscrivere l'accordo quadro con APGE ed ARPAL.

Un altro esempio del non fare cose che dovrebbero già funzionare, nel senso della semplificazione, ma sono ancora confinate entro gli angusti confini del “salviamo le apparenze”è il tema del “Pre-Clearing doganale”. Cosi come strutturato e confinato non può funzionare! Perché possa portare benefici tangibili agli operatori è necessario che Autorità Doganale e Marittima trovino, celermente, una soluzione che consenta ci ritenere dichiarabile il carico di una nave almeno 48 ore prima del suo arrivo fisico. La tecnologia per farlo - sappiamo - esiste, qui manca solo l'accordo tra le parti.

Confidiamo come categoria che l'Ammiraglio Felicio Angrisano, che ringrazio per la partecipazione, in qualità di futuro Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, si impegni a trovare con la Direzione Generale delle Dogane una soluzione orientata a sostenere il mercato italiano.

Ma vi sono anche altri significativi esempi di come questo Paese abbia compiuto scelte illogiche, rispetto a quello che l'Europa testimonia, ed anche dannose per le proprie imprese.

Basti citare, ancora una volta, il tema dei “Costi Minimi dell'Autotrasporto” su cui dopo una lunga attesa - anche il tema dei tempi della giustizia pesa gravosamente sul ranking mondiale dell'Italia - il Tar del Lazio si è determinato a sottoporre la questione alla Corte di Giustizia europea accogliendo peraltro, nell'ordinanza di rinvio, molte delle eccezioni di illegittimità da noi tradotte in atti.

17Lo studio realizzato dallo studio legale VerhaegenWalravens e presentato a Roma lo scorso 13 Febbraio 2013 si intitola “Legalità concorrenza e sicurezza dell'autotrasporto in Europa - Studio Comparato”.
Un recente studio presentato a Roma da Confindustria e Confetra illustra, attraverso una attenta e scrupolosa indagine comparativa condotta a livello europeo dallo studio legale Verhaegen Walravens17, come i costi minimi siano una peculiarità italiana che non ha eguali in Europa ed in grado di penalizzare fortemente il settore dei trasporti, bypassato dalla concorrenza proveniente dall'est europeo, e della logistica a cui vengono imposti livelli tariffari che non hanno pari in Europa. Un altro classico pasticcio all'italiana.


Sul tema delle semplificazioni occorre una vera e propria rivoluzione culturale.

Occorre pensare a vere e proprie terapie d'urto, con la soppressione di tutto ciò che non è strettamente necessario per rispettare i dettami minimi europei, con la valorizzazione a tutti gli effetti delle certificazioni private o delle autocertificazioni. Le imprese e gli investitori hanno bisogno di certezza: certezza negli adempimenti, certezza nei tempi, certezza nei costi.

Semplificazione normativa ed amministrativa significa anche una nuova legge in materia portuale con cui, sulla base dei canoni adottati in Europa, si arrivi ad attribuire alle Autorità Portuali, una reale autonomia funzionale e finanziaria. Basta parlare della legge di riforma 84/94, andiamo oltre e pensiamo ad una reale e radicale riforma del sistema portuale.

Assunta la rilevanza dei porti in materia di ricavi IVA e di accise sulle attività di importazione ed esportazione, le risorse dovrebbero essere distribuite ad ogni porto in funzione del relativo valore economico e contributivo al PIL.

Ma non solo. Le Autorità Portuali devono essere dotate di poteri dispositivi e di coordinamento amministrativo su tutte le amministrazioni che, a livello portuale, intervengono nel flusso di importazione ed esportazione delle merci. Pari poteri devono essere espressi in rifermento alle attività retroportuali ed a quelle di prossima generazione delle macro-regioni doganali. Altra aberrazione normativa italiana. Non ultimo auspichiamo, e sosterremo, una reale semplificazione delle procedure amministrative per le attività di dragaggio dei fondali, iniziata con la legge 27/2012 e di adeguamento delle infrastrutture portuali rispetto alle necessità evolutive del mercato.

Quest'ultimo spunto ci permette di introdurre alcune rapide riflessioni sull'approvando nuovo Piano Regolatore Portuale.

Complimentandoci con l'Autorità Portuale di Genova per lo scrupoloso lavoro di composizione delle varie istanze, da ultimo testimoniato dall'attività di raccolta di impressioni e giudizi, sulle varie ipotesi progettuali, riteniamo che i! nuovo PRP debba essere audace, guardare al futuro dello scalo genovese con realismo, si, ma pur con giusto ottimismo.

Con realismo l'Autorità Portuale di Genova ha elaborato le linee guida del nuovo PRP di Genova al 2030, prospettando otto possibili scenari che hanno come filo conduttore lo spostamento delle dighe esistenti per permettere l'accoglienza e l'evoluzione di navi portacontenitori fino a 22 mila TEU.

Sebbene impegnativi i progetti sia di VOLTRI che di AEROPORTO definiti “Isole”, hanno affascinato la categoria in funzione degli spazi che sviluppano, a favore della merce, e delle potenzialità di incremento commerciale, sia marittimo che aereo, che possono garantire. Insomma la categoria ha visto in questi progetti un modo di sognare in grande per il Porto di Genova e per il suo Aeroporto perché, vogliamo sottolinearlo, questa città se vuole pensare in grande ha bisogno di uno scalo aeroportuale adeguato. Volendo restare con i piedi per terra le soluzioni intermedie, legate alle ipotesi VOLTRI AVANZAMENTO E SAMPIERDARENA AVANZATA appaiono più realistiche sebbene limitate rispetto ad una visione di porto che voglia andare oltre i prossimi 10 anni.


Una politica fiscale ed impositiva adeguata allo sviluppo dell'economia marittima e di quella italiana in generale.

Tra gli indicatori del malessere italiano, sicuramente figura quello relativo agli investimenti esteri in Italia. Ebbene ai primi posti del ranking mondiale stilato da UNCTAD e BLOOMBERG per capacità di attrarre investimenti esteri compaiono Cina, Usa e Brics. L'Italia, che non compare nella special top twenty, è solo 87° a livello mondiale (superata tra gli altri da Zambia, Albania e Mongolia) con una contrazione, registrata nel corso del 2010, di ben il 53% degli investimenti a capitale straniero!!

18In questi paesi vengono infatti garantite, alle imprese straniere che investono nel territorio: agevolazioni su imposte da reddito lordo, da imposte sul reddito immobiliare e da imposte di registro; riduzioni delle tariffe di fornitura di elettricità e/o gas; agevolazioni all'acquisto, locazione o comodato di beni dello Stato; riduzioni della aliquote di imposta.

19Si pensi che nel nostro ordinamento esistono ben 720 voci che cadono attualmente sotto la definizione di “spese fiscali” che rendono complesso, farraginoso, incerto e poco trasparente il sistema tributario italiano.
È pertanto necessario sostenere con determinazione l'attivazione dei necessari strumenti normativi, fiscali ed amministrativi che possano consentire all'Italia di tornare ad essere beneficiaria di investimenti esteri. A tal riguardo un valido strumento di indirizzo può essere costituito dalle politiche di numerosi Paesi Extra-UE che, grazie a “Regimi di promozione industriale”, hanno visto incrementare in maniera rilevante gli investitori stranieri.18

Tale esperienza, con le dovute distinzioni, caratterizza l'azione amministrativa anche dei paesi BRIC, come la Cina, dove sono da tempo operative le c.d. “Special Economic Zones”ossia vere e proprie Zone Franche, in grado di godere di significativi benefici fiscali e doganali.

La complessità e l'incertezza dell'ordinamento tributario italiano pesano sulle imprese quasi quanto le aliquote elevate. Scoraggiano gli investimenti e riducono l'attrattività dell'Italia. Bisogna rendere la normativa tributaria più lineare, di facile interpretazione. Bisogna, in sintesi, eliminare quelle distorsioni introdotte per aumentare il gettito, che hanno reso l'ordinamento opaco e di difficile lettura dei suoi obiettivi.19

Come può questo Paese immaginare di attrarre investitori esteri o di mantenere quelli italiani quando, già oggi, si devono attendere mesi ed anni per avere un rimborso IVA? Questo è il caso di molti operatori genovesi, penso ai terminalisti, ma anche di molte altre medio-grandi imprese che, oltre allo sforzo di resistere alla crisi e di continuare a competere con la concorrenza internazionale, si trovano ad avere quale loro peggiore pagatore, e spesso causa di insolvenza, lo Stato italiano.

Infrastrutture, semplificazione normativa ed amministrativa, riforma fiscale e creazione di zone di promozione industriale. Su questi quattro punti si gioca il futuro del sistema paese ed, in particolare, del sistema portuale italiano.

Nel caso di Genova si tratta di scelte, come già evidenziato, in grado di determinare il futuro occupazionale della città e di intere nuove generazioni.

Quale riflessione conclusiva, in questa relazione vogliamo parlare di lavoro. I principali indicatori elaborati dall'Ufficio Economico della CGIL rappresentano ancora una volta una situazione dell'economia ligure drammatica. Dall'inizio della crisi, la Liguria ha perso circa 17 mila posti di lavoro, di cui 11 mila nei primi nove mesi del 2012. I dati convenzionali ISTAT sui disoccupati rivelano in oltre 53 mila le unità in cerca di lavoro nel primo trimestre 2012.

20Dati INPS riportati all'interno “Cruscotto economia genovese, I Semestre 201 2” Comune di Genova

21Il riferimento è relativo ad una recente intervista dell'Assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco il quale ha dichiarato “per il 2013 in Liguria sono finiti i fondi per la Cassa Integrazione in deroga e per la mobilità. Per ricevere gli ammortizzatori sociali ci sono risorse fino a Marzo”. Attualmente i lavoratori in cassa integrazione sono 9317 quelli in mobilita sono 741. Il problema nasce dal fatto che, come ha spiegato l'assessore Vesco la Regione contava di poter utilizzare i 24 milioni di saldo attivo del 2012 ma il ministero avrebbe affermato che non è possibile.
Se da un lato diminuiscono le ore di cassa integrazione ordinaria o straordinaria, aumentano quelle di cassa integrazione in deroga che investono in modo specifico il settore marittimo e spedizionieristico che nel corso del 2012 ha registrato un incremento del +13,9%.20

Elemento questo preoccupante non solo perché il settore marittimo rappresenta ormai da decenni il solo settore produttivo e di servizi della Regione e della Città in grado di offrire occupazione stabile, ma anche perché attualmente l'erogazione della Cassa Integrazione in Deroga ai dipendenti sta subendo rilevanti ritardi con tutte le inevitabili conseguenze per lavoratori e famiglie. La preoccupazione si trasforma in allarme se, stando alle recenti dichiarazioni dell'Assessore Vesco, i fondi a cui può accedere la Regione sono appena sufficienti a coprire i primi tre mesi del 2013. Su questo drammatico scenario invitiamo le Istituzioni presenti a farsi carico, con noi, del problema per una sua soluzione.21

Un confronto dei dati legati alla crescita dell'occupazione nella Provincia di Genova, relativo alle attività portuali, conferma la capacità delle attività logistiche di essere un vero e reale moltiplicatore dell'occupazione. Significativi a tal riguardo sono i dati riportati nelle tabelle che seguono:


ANNO

ADDETTI ATTIVITA'
PORTUALI DIRETTE

OCCUPATI NELL'INDOTTO
DIRETTO

2002

9.000

15.300

2010

11.000

26.000

PERCENTUALE DI CRESCITA

22.22%

69.93%


1995

2.500

2010

11.000

PERCENTUALE DI CRESCITA

340%


La lettura di questi dati non può non aprire gli occhi su almeno due considerazioni conclusive.

La prima: gli importanti investimenti operati nel Porto di Genova negli ultimi otto anni (2002 -2010) hanno reso possibile una crescita costante dell'occupazione, consolidando il ruolo del porto quale prima industria cittadina in controtendenza a tutti gli altri settori economici di tipo industriale che hanno invece segnato nel 2012 una perdita del 16% rispetto all'anno precedente. Non possiamo dunque smettere di investire e soprattutto non è possibile continuare a mettere lacci e lacciuoli alle politiche di sviluppo del porto.

La seconda: prendendo per veri i dati relativi alle future ipotesi di investimento e proiettando gli stessi su quelli che sono stati i trend di crescita dell'occupazione negli ultimi 15 anni - è lecito attendersi un ulteriore incremento dell'occupazione del 29.55% che potrebbe portare già nel 2015 a ben 14.250 le unità di occupati in attività portuali dirette nel territorio di Genova e ad oltre 30 mila quelle nell'indotto. Per questo chiediamo ai genovesi di sostenere, insieme alle categorie dell'impresa, le attività marittime che alimentano l'economia della nostra Provincia e Regione.

Ecco perché la logica dice di FARE senza indugi e senza scusanti.

Il porto e la logistica rappresentano un formidabile volano di sviluppo del territorio, un polo funzionale in grado di generare ricchezza ed occupazione, catalizzare risorse imprenditoriali ed investimenti, stimolare lo sviluppo territoriale. Non può essere trascurato il gettito fiscale prodotto dai traffici marittimi che si attestano nei porti, punti naturali di frontiera doganale.

La nostra speranza, dunque, è che le forze sociali, politiche ed imprenditoriali di questa città sposino la cultura del FARE ed attraverso essa diano prospettive e lavoro ai giovani, sostegno alle imprese, restituendo così alla città la possibilità di guardare con speranza al futuro.

Grazie per l'attenzione e buon prosieguo di lavoro.
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DALLA PRIMA PAGINA
Riunione della Commissione Europea per definire la strategia di sviluppo dei porti e dell'industria marittima dell'UE
Bruxelles
Invito a presentare contribuiti entro il 28 luglio
Assarmatori chiede sostegni per i marittimi italiani impiegati sulle rotte di corto raggio e per il rinnovo delle flotte di traghetti
Assarmatori chiede sostegni per i marittimi italiani impiegati sulle rotte di corto raggio e per il rinnovo delle flotte di traghetti
Roma
Messina: occorre ridisegnare un regime di Aiuti di Stato a favore dei cantieri europei
Nel primo quadrimestre del 2025 il traffico marittimo dei container tra Asia e Europa è cresciuto del +4,8%
Tokyo
Calo del -6,4% delle spedizioni verso i porti asiatici. Aumento del +9,0% dei volumi allo sbarco in Europa
Notevole l'impatto sull'Italia di una eventuale chiusura della rotta marittima attraverso lo Stretto di Hormuz
Roma
La flotta mercantile per i prodotti energetici controllata dall'industria armatoriale italiana interessata a questi traffici ammonta a circa 80 unità
Lo scorso mese il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è cresciuto del +3,7%
Lo scorso mese il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è cresciuto del +3,7%
Pechino
I contenitori sono stati pari a 26,7 milioni di teu (+6,1%)
Nel 2024 sono stati persi in mare 576 container sugli oltre 250 milioni trasportati dalle navi
Washington
Circa 200 sono caduti dalle portacontenitori nella regione del Capo di Buona Speranza
La FMC mette in discussione l'accordo che esenta le compagnie del World Shipping Council dalle norme antitrust USA
Washington
Intanto Sola, nominato il 20 gennaio da Trump alla presidenza dell'agenzia federale, oggi lascia l'incarico
Il settore marittimo-portuale europeo fa le pulci alla riforma delle norme doganali comunitarie
Bruxelles
Nota di CLECAT, ECASBA, European Shipowners, ESPO, Feport e WSC
Accordo del Consiglio dell'UE sulla riforma del codice doganale unionale
Bruxelles
Preoccupazione della CLECAT per la persistenza nel testo del concetto di “Single Liable Person”
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è cresciuto del +2,4%
Civitavecchia
Aumento del +9,9% a Gaeta e calo del -17,1% a Fiumicino
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron consolida le partnership con Somas e Geislinger per sostenere l'efficienza e la sostenibilità del settore marittimo
La società cantieristica giapponese Imabari Shipbuilding acquisisce il controllo della connazionale JMU
Imabari/Tokyo
Elevata dal 30% al 60% la quota di proprietà
WTO, i nuovi dazi hanno impresso uno slancio ai commerci che non è destinato a durare
Ginevra
Ripresa trainata dagli importatori che hanno anticipato gli acquisti in vista dei previsti aumenti tariffari
Alla Terminal Investments Limited del gruppo MSC il 50% del capitale della Barcelona Europe South Terminal
Barcellona
La transazione è stata autorizzata dall'Autorità Portuale di Barcellona
Mancano decreti attuativi della legge SalvaMare e i cittadini italiani pagano per una gestione dei rifiuti pescati che non viene effettuata
Roma
Lo denunciano Fondazione Marevivo e Federazione del Mare
In cinque anni e mezzo nei porti dell'UE sono state sequestrate 1.244 tonnellate di droghe
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Lisbona
I maggiori quantitativi passano attraverso gli scali di Belgio, Spagna, Olanda, Italia e Germania
Domani entrerà in vigore la Convenzione internazionale sul riciclaggio delle navi
Copenaghen
Il BIMCO esorta l'UE ad includere cantieri indiani nell'elenco europeo degli impianti di riciclaggio navale
Assologistica presenta il progetto “Cruscotto” per assicurare trasparenza e legalità al settore della logistica
Milano
Ruggerone: è un'infrastruttura di fiducia tra committenza e operatori
Federagenti, le crociere non possono né devono diventare il bersaglio di una campagna di odio indiscriminato
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Roma
Proposto un “Patto per il mare” con soluzioni per affrontare un overtourism di cui le navi passeggeri non sono colpevoli
Nuovo passo avanti per la realizzazione del sistema sotterraneo di trasporto delle merci in Svizzera
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Berna
Cargo sous terrain prevede di realizzare un sistema di 500 chilometri entro la metà del secolo
Carnival registra risultati economici record per il periodo marzo-maggio
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Miami
Picco per questo trimestre anche il numero di crocieristi imbarcati
Federlogistica, sconsiderato attivare i cantieri ferroviari senza una programmazione concertata
Genova
Falteri: isolare il porto di Genova dalla rete ferroviaria per tre settimane significa mettere in difficoltà l'intero Nord Italia
Privatizzati terminal multipurpose in otto porti sauditi
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Riyad
Quattro saranno gestiti dalla Saudi Global Ports e quattro dalla Red Sea Gateway Terminal
Avviato il dibattito pubblico sul progetto del Molo VIII del porto di Trieste
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Trieste
Previsto un investimento complessivo di 315,8 milioni di euro
La sudcoreana HD Hyundai si accorda con l'americana  Edison Chouest Offshore per costruire portacontainer negli USA
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Seul
Prevista la possibilità di realizzare altri tipi di navi e di costruire gru portuali
Rixi: con il decreto Omnibus garantito avvio Fase B della nuova diga foranea di Genova
Roma
Autorizzata una spesa di 50 milioni di euro per il 2026 e di 92,8 milioni per il 2027
Il conflitto Israele-Iran induce Maersk a sospendere gli scali al porto di Haifa
Copenaghen
Proseguiranno, invece, quelli al porto di Ashdod
Dichiarazione d'impegno delle nazioni nordeuropee per contrastare la flotta ombra russa
Varsavia
Se le navi non batteranno una bandiera valida nel Mar Baltico e nel Mare del Nord - specificano - adotteremo misure appropriate nel rispetto del diritto internazionale
Stabile il traffico delle merci nei porti francesi nel primo trimestre del 2025
Stabile il traffico delle merci nei porti francesi nel primo trimestre del 2025
La Défense
In aumento i container e le rinfuse liquide. Rialzo dei carichi allo sbarco e diminuzione di quelli all'imbarco
Cognolato (Assiterminal): oggi più che mai serve una politica portuale coerente
Roma
Restano ancora aperte - ha evidenziato - tutte le criticità evidenziate in questi anni
Alessandro Pitto confermato presidente di Fedespedi
Milano
Rinnovati il consiglio direttivo, il collegio dei probiviri e il collegio dei revisori dei conti
Incandescente un'azione di protesta dei marittimi greci, con i sindacati PENEN e PNO che lanciano gravissime accuse, anche reciproche
Il Pireo
Lo sciopero, dichiarato illegale dai tribunali, blocca alcune navi del gruppo Attica nel porto di Patrasso
Contratto a Saipem per un progetto per l'estrazione di fosfati in Algeria che include l'adeguamento del porto di Annaba
Milano
Prevista anche la costruzione di linee ferroviarie
Il canale di Suez festeggia il ritorno dei transiti di portacontainer di grande capacità
Il canale di Suez festeggia il ritorno dei transiti di portacontainer di grande capacità
Ismailia
Oggi è stato attraversato dalla nave “CMA CGM Osiris” che può trasportare 15.536 teu
IMO, ILO, ICS e ITF sollecitano la tutela dei diritti dei marittimi rispetto ad un'ingiusta criminalizzazione
Londra
Ad aprile sono state adottate le “Linee guida sul trattamento equo dei marittimi detenuti in relazione a presunti reati”
I nuovi dazi di Trump colpiscono anche il traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
Nei primi cinque mesi del 2025 registrato un incremento del +17,2%
Trasferimento del porto di Carrara dall'AdSP ligure a quella toscana non senza un confronto con gli operatori
Milano
Lo chiedono Dario Perioli, FHP, Grendi e Tarros
Sino a 768 miliardi di dollari gli investimenti necessari per adeguare i porti mondiali all'innalzamento del livello dei mari
New York
Il porto di Los Angeles accusa l'impatto dei nuovi dazi sul traffico dei container
Los Angeles
A maggio registrata una diminuzione del -4,8%
Assagenti propone una task force per risolvere i problemi portuali, logistici e industriali
Genova
Un organismo di consultazione «problem solver» composto, oltre che dalle categorie del cluster marittimo, dalle industrie manifatturiere del quadrante Nord-Ovest
A maggio il traffico delle merci nel porto di Singapore è calato del -4,6%
Singapore
Ribaltata una nuova gru in consegna nella nuova area portuale di Tuas
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci sulla rete ferroviaria svizzera è calato del -6,4%
Neuchâtel
Performance dei servizi pari a 2,35 miliardi di tonnellate-km, in calo del -8,2%
ANGOPI teme che nuove misure per garantire la continuità marittima penalizzino i servizi di ormeggio
ANGOPI teme che nuove misure per garantire la continuità marittima penalizzino i servizi di ormeggio
Ischia
Potestà: necessario sottrarli ad un meccanismo perverso
L'olandese HES International gestirà un terminal per rinfuse nel porto di Marsiglia-Fos
Marsiglia
Il contratto di concessione avrà una durata minima di 30 anni
Il governo di Ibiza si oppone al programma di pernottamento a bordo dei traghetti offerto da Trasmed
Ibiza/Valencia
È ritenuto un «hotel clandestino», mentre la compagnia lo definisce un servizio crocieristico
Bruno Pisano nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
Assumerà l'incarico da lunedì prossimo
Federlogistica propone un confronto fra operatori sulla congestion fee in attesa di una soluzione dal governo
Genova
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,3%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 1.813.071 teu
Trasportounito, i tempi di attesa dei camion nei porti vanno pagati
Genova
Tagnochetti: la Port Fee ha l'obiettivo di redistribuire in modo più equo i costi di tutti i disservizi
Nominati i commissari delle AdSP del Tirreno Settentrionale, dello Ionio e della Liguria Occidentale
Roma/Genova
Preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori di Genoa Port Terminal
Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
Londra
Lo evidenzia l'“ICS Maritime Barometer Report 2024-2025”
Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
Palermo
Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
Singapore
Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
Bruxelles
L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
Livorno/Roma/Milano/Genova
Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
Livorno
La struttura è costata 15 milioni di euro
Attuato il passaggio dell'80% del capitale di Louis-Dreyfus Armateurs a InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus mantiene il restante 20%
Porto di Genova, via libera alla proroga della concessione a Spinelli sino al 30 settembre
Genova
Ok anche alla proroga al gruppo Campostano
Il Fondo Nazionale Marittimi ha avviato il riconoscimento di borse di studio
Genova
Sono concesse per i corsi di addestramento di base e di familiarizzazione alla security
RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
Roma
Circa 500 milioni di euro previsti per la gestione della rete ferroviaria
San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
Genova
È stata costruita per Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale): i porti di La Spezia e Carrara si sono integrati in maniera quasi perfetta
La Spezia/Bari
Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Raffaele Latrofa designato alla presidenza dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
È vice sindaco di Pisa
L'indiana Mazagon Dock Shipbuilders acquisisce il controllo del cantiere navale srilankése Colombo Dockyard
Mumbai
Investimento di circa 53 milioni di dollari
Al commissario dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale attribuiti i poteri e le prerogative del Comitato di gestione
Genova
Il provvedimento in attesa del ripristino degli ordinari organi di vertice
Approvato il Piano Operativo Triennale 2025-2027 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Parere favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
Tratterà delle trasformazioni fisiche del container e della digitalizzazione dei processi
Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
Venezia
Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
Londra
La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
Turku
I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
Trieste/Los Angeles
È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
Genova
La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
Trieste
L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
Francoforte sul Meno
Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
Turku
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
Bruxelles
Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
Milano
“Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
Taranto
L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
Roma
Presentate sette proposte
Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
Reggio Calabria
Arrestati due portuali
Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
Livorno
Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
Genova
Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
Tczew
È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
Lussemburgo
Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
Genova
Disponibili oltre 300 posizioni
Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
Catania/Augusta
L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
Algeciras
I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
Licciana Nardi
Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
Cagliari
Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
Trieste
Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
Singapore
Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
Rabat
Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
Atene
Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
Roma
Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
Milano
Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
Helsinki
L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
Barcellona/Valencia
Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
Il Pireo
In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
La Spezia
Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Roma
Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
Atene
Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
Genova/La Spezia
Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
Hong Kong
Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
Roma
Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
Vantaa
L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
Genova
È stata approntata da Fit Cisl Liguria
GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
Genova
Affiancherà la storica rotta via Palermo
È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
Madrid/Barcellona
Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
San Pietroburgo
A maggio registrata una flessione del -12% circa
Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
Milano
Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
Roma
Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
Ancona
Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
Roma
L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
Hendrik-Ido-Ambacht
Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
Melzo
L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
Roma
È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
La Spezia
Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
Genova
La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
Roma
La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Accentuata la flessione per le due principali compagnie
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
Seongnam
Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
Il Pireo
Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
Genova
Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
Genova
BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Åland
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
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