Triste fine per il famoso transatlantico "Queen Elizabeth", costruito per la Cunard nel 1940 nel cantiere John Brown di Clydebank, in Gran Bretagna. Il 4 gennaio è stato infatti annunciato che ciò che rimane della nave, già detentrice del Nastro Azzurro nella traversata atlantica, verrà "sepolto" sotto il container terminal n.9 del porto di Hong Kong.
La nave di 83.673 tonnellate di stazza lorda (lunga 314,2 metri e larga 36,15), acquistata da Tung Chao dalla Cunard, era arrivata a Hong Kong nel luglio del 1971 ed era stata sottoposta a lavori per essere trasformata, con una spesa di 3,8 milioni di dollari, in università galleggiante per conto della Seawise University. Qualche mese più tardi, e precisamente il 9 gennaio 1972, venne distrutta da un incendio appiccato da sconosciuti. Ora, dopo un quarto di secolo, è stato deciso di seppellire il relitto nel fango e di ricoprirlo con terra da riporto: costituirà le fondamenta del nuovo container terminal in costruzione.
La "Queen Elizabeth" venne costruita nel 1940 in Scozia e dopo un viaggio inaugurale segreto a New York nel marzo dello stesso anno fu adibita al trasporto di truppe nel corso della seconda guerra mondiale. Partì da Southampton per New York per il suo primo vero e proprio viaggio commerciale il 16 ottobre 1946. Fu detentrice del Nastro Azzurro per la più veloce traversata dell'Atlantico. Aveva una capacità di trasporto di 2288 passeggeri (822 in prima classe, 668 in classe cabina e 798 in classe turistica) in 14 ponti, oltre a 1296 membri dell'equipaggio. Partì da Southampton per il suo ultimo viaggio di linea nel novembre 1968 e venne adibita ad albergo galleggiante e sede di mostre a Port Everglades, in Florida, prima di essere sottoposta a lavori di trasformazione a Hong Kong. |
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