- Nel corso della riunione odierna del Comitato Portuale di Livorno il presidente dell'ente portuale, Giuliano Gallanti, ha annunciato che entro aprile verrà completato il livellamento dei fondali del bacino di evoluzione del porto per consentire la manovra a navi di lunghezza pari a 336 metri e della larghezza di 42 metri. «In questi giorni - ha detto Gallanti - ho raccolto da parte di alcuni armatori le esigenze di concentrare sui porti della penisola unità più grandi di quelle che fino a poco tempo fa affollavano il Mare Nostrum. Già ad aprile dovremo essere pronti a riceverle. È chiaro che senza fondali adeguati il porto di Livorno non va da nessuna parte».
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- In tema di dragaggi il Comitato Portuale ha approvato l'annullamento della delibera n. 33 del 25 ottobre 2011 che prevedeva l'affidamento diretto al Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia applicata al mare, “Guido Bacci”, dei carotaggi necessari alla progettazione dei lavori di dragaggio delle aree portuali. «Trattandosi di lavori e non di servizi pubblici - ha spiegato Gallanti - dovremo procedere alla indizione di formali gare per l'avvio delle indagini geofisiche e ambientali nelle aree portuali di riferimento. Ma i lavori di dragaggio della Darsena Toscana e del bacino di evoluzione non subiranno grossi ritardi». Il presidente dell'Autorità Portuale ha infatti precisato che già nei prossimi giorni sarà avviata una procedura di gara, una selezione senza previa pubblicazione di bando, tra 10 soggetti interessati, per l'effettuazione dei lavori di caratterizzazione dei fondali dell'area da dragare. Gallanti ha spiegato che ci vorranno due mesi per analizzare le offerte e procedere all'aggiudicazione, e ulteriori tre mesi per il completamento dei lavori; dopo di che partiranno le procedure di gara per i dragaggi veri e propri.
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- Nel corso della riunione è stato discusso il protocollo d'intesa sottoscritto il 1° dicembre scorso a Firenze tra Regione Toscana, RFI e Autorità Portuale con l'obiettivo di realizzare un collegamento diretto tra la Darsena Toscana e la rete ferroviaria ( del 1° dicembre 2011). Il dirigente del dipartimento tecnico e ambiente della Port Authority, Umberto Campana, ha fornito i particolari del progetto, che prevede la realizzazione in Darsena Toscana (lato sud) di un fascio di cinque binari di manovra, della lunghezza di circa 600 metri, per consentire il carico/scarico di container su carri ferroviari; la costruzione in Darsena Toscana (lato nord), in prosecuzione del fascio di cinque binari, di altri tre binari elettrificati della lunghezza di 750 metri, centralizzati e telecomandati dalla Stazione Livorno-Calambrone, idonei per l'arrivo e la partenza diretta dei treni; la realizzazione di un binario di linea, elettrificato, lungo 4.500 metri, dalla Darsena Toscana fino al nuovo raccordo di collegamento diretto con la linea ferroviaria tirrenica, verso Pisa. «Il potenziamento diretto delle infrastrutture ferroviarie - ha spiegato Gallanti - consentirà di eliminare i tempi di manovra dal Terminal Darsena Toscana a Livorno-Calambrone, e di comporre direttamente in Darsena Toscana i terni blocco che verranno convogliati verso la tirrenica e successivamente instradati sulla linea ad alta capacità Firenze-Bologna. In questo modo verranno notevolmente ridotti i costi di trasporto».
- Inoltre durante la seduta del Comitato sono state approvate due concessioni: la prima, un'area di 37mila metri quadri all'interno della Darsena Morosini, è stata rilasciata a favore della società Azimut Benetti; la seconda va a favore della Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento di Pisa che ha come oggetto un locale di 134 metri quadri al piano superiore dell'ex magazzino Tabacchi, sulla Calata Pisa, che verrà utilizzato per due anni come laboratorio di ricerca e analisi. Infine sono state rilasciate concessioni ai due circoli nautici Torretta e Arci pesca Barracuda Blu.
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