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Nell'esercizio 2011 Carnival ha registrato una crescita del 9,2% dei ricavi ed una diminuzione del 3,3% dell'utile netto
Arizon rassicura gli azionisti, ai quali promette di trasferire la liquidità in eccesso
20 dicembre 2011
Nell'esercizio annuale 2011 (periodo dicembre 2010 - novembre 2011) il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation & plc ha registrato un incremento del 9,2% dei ricavi che si sono attestati a 15.793 milioni di dollari rispetto a 14.469 milioni di dollari nell'esercizio annuale precedente. A causa principalmente di una crescita del 13,3% dei costi operativi, ammontati a 10.299 milioni di dollari, il risultato operativo è diminuito del 3,9% a 2.255 milioni di dollari. L'utile netto è stato di 1.912 milioni di dollari (-3,3%). L'utile per azione è stato pari a 2,43 dollari rispetto a 2,51 dollari nel 2012. Nell'intero esercizio 2011 la flotta di navi da crociera del gruppo americano ha imbarcato 9.559.000 passeggeri (+4,5%).
«Nel complesso - ha commentato oggi il presidente e amministratore delegato di Carnival Corporation, Micky Arison - il 2011 è stato un anno incoraggiante per il nostro portafoglio globale di marchi crocieristici. I nostri brand nordamericani hanno conseguito buone performance raggiungendo un incremento dei ricavi prossimo al 4%, mentre quelli dei nostri brand europei, australiani e asiatici sono stati in linea con quelli dell'anno precedente (a dollaro costante) nonostante abbiano subito il notevole impatto dei disordini geo-politici in Medio Oriente e Nord Africa. I maggiori ricavi sono stati parzialmente bilanciati dall'aumento del 32% del costo del fuel, che ha diminuito gli utili di 535 milioni di dollari, o di 0,68 dollari per azione per l'anno». «Il flusso di cassa di 3,8 miliardi di dollari prodotto dall'attività operativa - ha aggiunto Arison - fornisce fondi più che sufficienti per il nostro programma di investimenti di 2,7 miliardi di dollari e permette alla società di trasferire la liquidità in eccesso ai nostri azionisti. All'inizio di quest'anno - ha precisato - il nostro dividendo trimestrale è cresciuto da 0,10 a 0,25 dollari per azione per una distribuzione complessiva di dividendi pari a 670 milioni di dollari. Inoltre abbiamo acquistato 14,8 milioni di azioni della società sul libero mercato ad un costo di 455 milioni di dollari».
Nel solo quarto trimestre dell'esercizio 2011 (periodo settembre-novembre 2011) il gruppo ha totalizzato ricavi per 3.696 milioni di dollari, con una progressione del 5,7% sul corrispondente periodo dell'esercizio 2010. Il risultato operativo è diminuito del 9,7% a 308 milioni di dollari e l'utile netto è calato del 12,5% a 217 milioni di dollari. Nel trimestre settembre-novembre di quest'anno la flotta del gruppo ha ospitato 2.367.000 passeggeri (+4,8%).
Il gruppo americano ha reso noto che attualmente le prenotazioni per il 2012 sono relative a crociere di prezzo lievemente superiore rispetto a quello dell'anno precedente e il loro volume presuppone un lieve calo dell'occupazione. Nelle ultime sei settimane - ha precisato Carnival - il volume delle prenotazioni per i primi tre trimestri del 2012 è risultato sensibilmente superiore a quello dell'anno precedente ed è relativo a crociere di prezzo inferiore.
Carnival prevede che nell'esercizio 2012 i ricavi cresceranno tra l'1,0% e il 2,0% (a dollaro costante), mentre l'utile netto subirà una riduzione di 135 milioni di dollari (-0,17 dollari per azione rispetto al 2011).
Arison ha concluso spiegando che il gruppo continua ad essere focalizzato «su una crescita strategica attraverso l'inserimento di 2-3 nuove navi all'anno». Nel 2012 saranno tre le nuove navi ad entrare nella flotta del gruppo: Costa Fascinosa per il marchio Costa Crociere, che sarà presa in consegna il prossimo aprile, e AIDAmar e Carnival Breeze per i marchi AIDA Cruises e Carnival Cruise Lines, che saranno consegnate a maggio. In base a tale strategia - ha aggiunto Arison - «prevediamo che nel 2012 il nostro flusso di cassa operativo sarà prossimo ai quattro miliardi di dollari, mentre il nostro ammontare degli investimenti sarà di 2,6 miliardi di dollari. Nel 2012 e successivamente ci aspettiamo di generare un flusso di cassa libero consistente, cosa che dovrebbe fornire ulteriori opportunità per trasferire liquidità agli azionisti».
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