- Una multinazionale della logistica portuale e aeroportuale è interessata ad insediarsi nell'area dell'ex Centrale del Latte di Genova. Lo hanno annunciato oggi gli assessori al Lavoro e allo Sviluppo economico della Regione Liguria e del Comune di Genova, Enrico Vesco e Francesco Oddone, ai rappresentanti dei lavoratori della Lactalis e alle organizzazioni sindacali nel corso di un incontro per fare il punto sul futuro dell'area.
-
- I due assessori hanno precisato che la multinazionale ha già una piccola sede a Genova, ma è intenzionata ad ampliarsi. «L'individuazione della multinazionale che abbiamo già incontrato - hanno specificato Vesco e Oddone - è il frutto del lavoro coeso tra le istituzioni che si erano assunte l'impegno, prima di Natale, di individuare un soggetto per un utilizzo industriale del sito e non commerciale. Si tratta di un'azienda molto solida che ci ha convinto anche sul fronte delle opportunità occupazionali che si possono creare. L'impegno è che in quell'area vengano ricollocati i lavoratori della ex Centrale del Latte attualmente in cassa integrazione».
-
- Nel corso dell'incontro gli assessori hanno spiegato ai rappresentanti sindacali che da tempo l'azienda stava cercando un'area corrispondente alle sue esigenze e Fegino è stata valutata idonea dal gruppo che ha un bilancio consolidato a livello italiano di 500 milioni di euro e di due miliardi a livello mondiale. «La loro - hanno continuato Vesco e Oddone - è un'operazione pienamente compatibile, sia con il piano urbanistico del Comune che con le esigenze aziendali di realizzarla immediatamente».
-
- Gli assessori hanno precisato che, per quanto riguarda l'occupazione, l'impegno di Regione e Comune è che nell'area vengano ricollocati i lavoratori attualmente in cassa integrazione della Lactalis, anche se in attività differenti rispetto a quelle svolte fino ad oggi, e di attivare percorsi di formazione. «Attiveremo subito un tavolo di confronto con l'azienda proprietaria - hanno detto Vesco e Oddone - affinché si possa concretizzare la disponibilità manifestata dalla multinazionale della logistica». Gli assessori hanno spiegato che a questo punto deve partire la trattativa tra le due parti, gli attuali proprietari e i potenziali acquirenti, che dovranno mettersi d'accordo sul valore dell'area.
|