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A dicembre sarà avviato un servizio regolare fluviale il porto di Venezia e Valdaro (Mantova)
Costa: «diamo avvio, con una punta di orgoglio, all'unico sistema marittimo-fluviale a sud delle Alpi»
3 novembre 2014
Il prossimo mese sarà avviato un servizio regolare fluviale il porto di Venezia e il porto fluviale di Valdaro, in provincia di Mantova, iniziativa che si realizzerà grazie all'aggiudicazione del ramo d'azienda di Fluviomar, società del porto di Venezia, alla casa di spedizioni TecnoService di Ghedi (Brescia), con sedi anche a Marghera e Verona, che propone un ampio panorama di servizi di spedizioni nazionali e internazionali dal prossimo mese anche su chiatta lungo l'asta del Po e l'idrovia Canal Bianco-Fissero-Tartaro.
TecnoService avrà a disposizione l'esperienza del personale e tutte le dotazioni di Fluviomar che comprendono cinque chiatte fluvio-marittime di 5ª classe europea (il massimo della capacità di carico secondo gli standard UE), lo spintore Tobia C. e le infrastrutture a terra (capannoni e logistica) sia a Venezia che a Valdaro per lo stoccaggio e la distribuzione della merce in import e in export.
Il nuovo servizio sarà dedicato alle merci in colli, alle rinfuse e in particolare ai container. Se per le merci varie il collegamento potrà, in una prima fase, essere organizzato “a riempimento”, per i container invece il collegamento sarà settimanale e garantito con una movimentazione iniziale minima di circa 6.000 teu all'anno, volume che - secondo le previsioni - sfruttando al meglio tutti gli scali programmati da/per Venezia potrà salire fino a 200mila teu.
Il servizio inoltre, sarà aperto anche al “project cargo” (colli eccezionali), un settore che per lo scalo di Venezia risulta particolarmente importante vista l'esperienza maturata dai terminalisti locali e la facilità di accesso allo scalo lagunare, e che il trasporto via fiume rende notevolmente conveniente ed efficace.
«Con il lancio di questo servizio regolare - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia , Paolo Costa - Venezia ha dato concretezza alle scelte della Commissione Europea e del governo italiano per promuovere le linee navigabili interne. Dopo la decisione dell'UE di inserire questo collegamento tra i core-network di rilevanza internazionale - ha aggiunto - diamo avvio, con una punta di orgoglio, all'unico sistema marittimo-fluviale a sud delle Alpi. Grazie anche al lavoro congiunto con la Regione Veneto e la Regione Lombardia, auspichiamo che questo nuovo servizio regolare possa aumentare la competitività del sistema produttivo lombardo-veneto». «Finalmente - ha proseguito Costa - il sistema di trasporto italiano potrà contare sull'autostrada via fiume, un collegamento attivo 365 giorni l'anno, i cui benefici vanno oltre quelli economici consentendo anche una considerevole riduzione dei costi esterni della navigazione, sette volte più bassi di quelli del trasporto su strada, e dei consumi energetici con significativa riduzione delle emissioni di CO2».
«Con questo risultato - ha commentato l'amministratore di TecnoService, Claudio Provezza - riteniamo di aver completato il collegamento naturale tra il porto di Venezia e l'area logistica di Porto Valdaro presso la quale è stato inaugurato a settembre il nostro nuovo insediamento. Siamo convinti nel procedere con l'iniziativa avviata dall'Autorità Portuale di Venezia di poter sfruttare la via d'acqua come naturale collegamento tra due piattaforme logistiche quali il porto di Venezia e il porto fluviale di Valdaro. È nostra ferma volontà e interesse sviluppare la trimodalità per le merci in colli, le rinfuse e in particolare per i container, per i quali si prevede l'avvio di un servizio settimanale verso il porto di Venezia».
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