- Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha confermato oggi che le proprie attività nel settore petrolifero saranno scisse dal resto del business del gruppo e intensificheranno l'attenzione sull'ottimizzazione e il rafforzamento della proprie operazioni nelle acque danesi, inglesi e norvegesi del Mare del Nord. L'azienda ha infatti reso noto lo stato di avanzamento dell'esame del piano di ristrutturazione del gruppo in atto da settimane che prevede la costituzione di due unità indipendenti: la divisione Transport & Logistics e la divisione Energy ( del 22 agosto 2016).
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- In merito al futuro delle attività nel settore dell'energia, il gruppo danese ha specificato che il proprio consiglio di amministrazione ritiene necessitino di soluzioni differenti per il loro sviluppo, tra cui la separazione di singole entità o di più entità dal gruppo AP. Møller-Mærsk attraverso la realizzazione di joint-venture, di fusioni o di quotazioni in Borsa. «Sulla base dello sviluppo del mercato e delle opportunità strutturali - ha precisato il gruppo danese - l'obiettivo è quello di trovare soluzioni per il settore Oil e le attività correlate nell'arco di 24 mesi».
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- «I settori in cui operiamo - ha rilevato il presidente del gruppo, Michael Pram Rasmussen - sono molto differenti ed entrambi devono confrontarsi con fondamentali e scenari competitivi assai diversi. Separare le nostre attività di trasporto e di logistica e quelle nel settore del petrolio e delle attività collegate in due divisioni indipendenti consentirà ad entrambe di concentrarsi sui rispettivi mercati. Ciò accrescerà la flessibilità strategica promuovendo sinergie tra le attività nel settore Transport & Logistics, garantendo nel contempo la flessibilità necessaria per perseguire soluzioni strategiche per le attività Oil e Oil related».
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- Come atteso, nella divisione Transport & Logistics confluiranno la compagnia di navigazione Maersk Line, la società terminalista APM Terminals, la società di spedizioni e di logistica Damco, la compagnia Svitzer attiva nel settore del rimorchio marittimo e portuale e nel soccorso e salvataggio, e la società di produzione di container Maersk Container Industry. Non farà parte di questa divisione, come invece annunciato da alcune fonti, la compagnia di navigazione Maersk Tankers che opera la flotta di navi cisterna del gruppo.
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- A.P. Møller-Mærsk ha specificato quali saranno le strategie delle singole aziende del segmento Transport & Logistics: l'obiettivo di Maersk Line sarà di accrescere la propria quota di mercato sia organicamente che attraverso acquisizioni; APM Terminals si concentrerà sull'ottimizzazione dei costi e dell'efficienza operativa; Damco e Maersk Line collaboreranno per fornire nuove soluzioni innovative supportate da significativi investimenti nelle tecnologie digitali; Svitzer perseguirà una strategia di crescita fondata sulla sua posizione di leader di mercato e sullo sviluppo delle sinergie con APM Terminals e Maersk Line; Maersk Container Industry collaborerà con Maersk Line allo sviluppo tecnologico e alla pianificazione della produzione.
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- Il gruppo danese ha sottolineato che, anche attraverso sinergie commerciali e di spesa e un migliore utilizzo delle risorse esistenti e lo sviluppo di nuove soluzioni digitali, si prevede «di conseguire una crescita dei ricavi, l'efficienza dei costi e il miglioramento dei margini». In particolare, se nel 2016 non sono attesi effetti dalle sinergie previste, nell'arco del triennio successivo ci si aspetta che queste genereranno un incremento di due punti percentuali del rendimento dei capitali investiti in questo settore d'attività.
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- La divisione Energy sarà invece composta dalla società petrolifera Maersk Oil, dalla società Maersk Drilling il cui business è incentrato principalmente sulle attività di perforazione, dalla Maersk Supply Service, che opera servizi marittimi per l'industria offshore, nonché dalla compagnia di navigazione Maersk Tankers. Se tra gli obiettivi di Maersk Oil ci sarà anche quello di rafforzare il proprio portafoglio attraverso acquisizioni o fusioni, Maersk Drilling, Maersk Supply Services e Maersk Tankers - ha chiarito il gruppo danese - «continueranno a ottimizzare la loro posizione e attività sul mercato con l'attuale flotta e l'attuale orderbook Ulteriori investimenti nelle attività di servizio nel settore offshore del gruppo e da parte di Maersk Tankers - ha precisato A.P. Møller-Mærsk - saranno limitati».
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- Il gruppo danese ha presentato anche la squadra che dirigerà tali attività. In particolare, Søren Skou manterrà la carica di amministratore delegato del gruppo di A.P. Møller-Mærsk e sarà amministratore delegato della divisione Transport & Logistics. Claus V. Hemmingsen sarà nominato vice amministratore delegato di A.P. Møller-Mærsk, con effetto al prossimo 1° ottobre, e sarà amministratore delegato della divisione Energy. Jakob Stausholm sarà nominato direttore finanziario del gruppo A.P. Møller-Mærsk, carica che assumerà il prossimo 1° dicembre, data in cui l'attuale CFO, Trond Westlie, lascerà il gruppo. Il prossimo 1° novembre usciranno dal gruppo anche Jakob Thomasen, attuale amministratore delegato di Maersk Oil, e Kim Fejfer, attuale CEO di APM Terminals.
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- Inoltre dal prossimo 1° novembre il nuovo CEO di APM Terminals sarà Morten Engelstoft, attualmente amministratore delegato di APM Shipping Services e amministratore delegato di Maersk Tankers. Kim Fejfer, attuale amministratore delegato di APM Terminals, assumerà una nuova carica in A.P. Møller Holding A/S, che è il principale azionista del gruppo A.P. Møller-Mærsk. Dal prossimo 1° ottobre il nuovo CEO di Maersk Oil sarà Gretchen Watkins, che subentrerà a Jakob Bo Thomasen. Infine Jørn Madsen sarà stato nominato amministratore delegato di Maersk Drilling e Christian M. Ingerslev sarà nominato amministratore delegato di Maersk Tankers.
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