- Yalova Ro-Ro Terminal, società del gruppo logistico turco Ekol che gestirà il nuovo terminal per rotabili che diventerà operativo all'inizio del prossimo anno a Yalova, sul Mar di Marmara, ha comprato il 65% del capitale sociale Europa Multipurpose Terminals (EMT), la società della casa di spedizioni triestina Francesco Parisi che gestisce il molo VI del porto di Trieste dove attraccano le navi e partono i treni del gruppo Ekol e della controllata Alternative Transport. Sino a ieri la Francesco Parisi Casa di Spedizioni Spa era l'azionista di maggioranza di EMT, con Friulia Spa, la finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, presente nel capitale con una quota del 16,7%.
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- Attualmente la sola Ekol gestisce dal terminal EMT quasi 50 treni la settimana in direzione Centro Est Europa, tutti integrati con le navi ro-ro da e per la Turchia. Sono quattro le toccate settimanali al terminal triestino delle navi che fanno capo al gruppo Ekol e che collegano i porti turchi di Haydarpaşa (Istanbul) e Izmir e il porto greco di Lavrio con Trieste. Ma già dal prossimo febbraio le toccate di Alternative Transport al Molo VI diventeranno cinque grazie al recente varo della nave ro-ro Meleq
( del 29 novembre 2016).
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- Il presidente del gruppo Ekol, Ahmet Musul, ha manifestato soddisfazione per la conclusione di questa operazione «che - ha sottolineato - rappresenta un passaggio molto importante nello sviluppo delle nostre attività nello scalo giuliano». «L'ingresso nel capitale di EMT della Ekol - ha evidenziato Francesco Parisi, presidente della casa di spedizioni italiana - consolida una prospettiva di continuità, crescita ed ulteriori investimenti nella società per il beneficio di tutta la portualità triestina».
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- Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino: «questa operazione - ha rilevato - rappresenta l'ennesimo riconoscimento dell'ottimo lavoro che il porto e gli operatori stanno facendo e porterà aumento dei traffici e delle possibilità di occupazione all'interno dello scalo. L'investimento di un grande gruppo internazionale come Ekol nel nostro scalo è garanzia di stabilità, sviluppo e ulteriori investimenti per il prossimo futuro».
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- L'AdSP ha ricordato che, a fronte di una concessione di 25 anni, EMT ha iniziato l'attività terminalistica al molo VI nel 2010 con 52 navi e 46 coppie di treni movimentati, numeri che sono saliti nel 2015 rispettivamente a182 e 1.361. Inoltre l'ente ha reso noto che con questa operazione si rafforzano e si ampliano le attività di sviluppo del terminal con investimenti complessivi di EMT per circa 20 milioni di euro.
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