- Il gruppo terminalista APM Terminals, che fa capo al gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha annunciato di aver attivato il piano occupazionale previsto per l'avvio dell'attività della piattaforma container che l'azienda gestirà nel porto di Vado Ligure (Savona), piano occupazionale - ha chiarito la società - che «è stato condiviso la scorsa settimana con le diverse organizzazioni sindacali territoriali e di settore che lo hanno accolto con soddisfazione trovandolo coerente con gli impegni ed le indicazioni fornite in precedenza dall'azienda».
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- La società ha specificato che, a seguito dell'approvazione della variante al progetto della nuova Piattaforma Multipurpose di Vado da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e rimosse pertanto le incertezze sulle modalità di realizzazione del nuovo terminal, ha deciso «di condividere i programmi occupazionali previsti per la messa in esercizio della Piattaforma dove si stima l'arrivo della prima nave già alla fine del primo trimestre 2019».
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- APM Terminals Vado ha spiegato che «al completamento dei primi 450 metri di banchina, sebbene con piazzali per i containers ancora molto ridotti, partiranno le operazioni commerciali della Piattaforma che consentiranno l'anticipazione di una buona parte delle assunzioni di operai, impiegati, quadri e dirigenti». L'azienda ha precisato che «237 saranno le persone complessivamente impiegate ad APM Terminals all'avvio parziale delle attività, con previsioni d'aumento a circa 309 unità al completamento della piattaforma e a 400 unità al raggiungimento della massima potenzialità del terminal».
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- APM Terminals Vado ha specificato inoltre che «i numeri indicati sono già al netto di Reefer Terminal, attività rilevata nel 2015 con 123 dipendenti e che conta oggi 142 unità (inforMARE del 7 agosto 2015, ndr). Reefer Terminal - ha puntualizzato l'azienda - continuerà a svolgere la propria attività di Terminal Multipurpose, complementare ai servizi offerti in Piattaforma».
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- APM Terminals Vado ha reso noto che nei giorni scorsi sono stati assunti i primi due gruisti, che avranno il compito di formatori e che hanno cominciato a seguire appositi programmi di formazione aziendali che li porteranno anche presso terminal esteri di APM Terminals dove già vengono utilizzati mezzi analoghi a quelli che saranno utilizzati a Vado.
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- APM Terminals Vado ha ricordato che «la Compagnia Portuale di Savona (CULP), con cui APM Terminals mantiene stretto coordinamento, fornirà alcuni servizi alle navi in banchina. Il numero di addetti necessari a CULP - ha spiegato l'impresa terminalista - è in fase di definizione da parte dei responsabili della Compagnia: ulteriori opportunità di impiego - ha rimarcato APM Terminals Vado - oltre a quelle offerte direttamente dal terminalista».
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- L'azienda ha sottolineato inoltre che «la ripresa dei lavori di realizzazione della piattaforma consentirà anche l'incremento della forza lavoro utilizzata in cantiere, e sicuramente spingerà altre aziende (come già ha fatto il colosso cinese ZPMC) a considerare Vado Ligure per le proprie attività».
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- APM Terminals Vado ha evidenziato infine che «i supporti previsti dall'Area di Crisi Industriale Complessa, se ben utilizzati, potranno sicuramente aiutare ad accelerare questo processo di sviluppo di Vado Ligure e di tutta la provincia di Savona».
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