- Il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha approvato il bilancio di previsione dell'ente per l'esercizio finanziario 2018, rendiconto previsionale che per quanto riguarda le entrate prevede un andamento positivo delle tasse portuali e di ancoraggio, in linea con il 2017, così come per le entrate provenienti da canoni demaniali. «Queste voci di bilancio - ha specificato l'authority in una nota - hanno registrato, infatti, nel corso dell'anno una dinamica molto favorevole che si prevede nel prossimo esercizio porterà nelle casse dell'Autorità di Sistema quasi 42 milioni di euro».
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- Ulteriori entrate sono previste dal fondo perequativo e fondo IVA e dai fondi per un totale di 79 milioni di euro già stanziati dallo Stato nell'ambito della Legge di Stabilità 2016 e dall'Accordo di Programma siglato con il MISE, entrambi destinati all'infrastrutturazione dell'area Ex Montesyndial e del potenziamento della rete infrastrutturale di Porto Marghera.
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- Per quanto riguarda le spese, l'ente portuale ha precisato che sono fortemente orientate agli investimenti, «con l'obiettivo di potenziare le infrastrutture di Porto Marghera a beneficio delle attività logistiche e industriali già attive nell'area per un importo complessivo in escavi e opere pari a 90 milioni di euro, il valore più alto mai registrato dal 2010 ad oggi». Inoltre, «prevalgono nella previsione gli investimenti in infrastrutture ed opere anche se aumenta l'impegno finanziario per gli escavi e per la manutenzione dei canali portuali, in risposta ad una specifica aspettativa degli operatori».
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- L'ente ha sottolineato che sul fronte della navigabilità «è stato preso l'impegno di assicurare i massimi sforzi per superare le criticità legate alla navigazione con condizioni meteo marine sfavorevoli, condizione che in passato ed in alcuni frangenti ha richiesto la chiusura dello scalo».
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- Il presidente dell'AdSP del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino, ha evidenziato che quello approvato dal Comitato di gestione è «un buon bilancio che ci consente consistenti investimenti in infrastrutture, e di guardare ai prossimi anni con fiducia, pronti ad affrontare le sfide del mercato ma anche a rispondere con puntualità alle esigenze della comunità portuale. Oggi - ha ricordato Musolino - siamo a livello di bilancio di previsione; in prospettiva ed in corso d'anno si studieranno interventi per rafforzare l'azione e per ridurre ulteriormente i mutui sottoscritti».
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- Gianandrea Todesco, direttore della Direzione Programmazione e Finanza dell'AdSP, ha spiegato che il bilancio di previsione 2018 è frutto di «un approccio attento che tiene conto di una ripresa economica ancora fragile e non omogenea, ma orientato a sostenere gli investimenti per mantenere competitivo ed attrattivo lo scalo e, in generale, l'economia della Regione, in linea con il ruolo che la riforma dei porti affida ora alle Autorità di Sistema».
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