- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha avviato il processo di formazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale, la cui elaborazione sarà effettuata dal neo costituito Ufficio di Piano composto da professionalità interne all'ente portuale, che si occuperanno della stesura dei quadri conoscitivi, e da figure designate dal Politecnico di Bari che effettueranno valutazioni di fattibilità tecnico-economica delle scelte pianificatorie sottese alla strategia di piano. L'Ufficio di Piano sarà coordinato dal direttore del Dipartimento Tecnico, Francesco Di Leverano; responsabile scientifico sarà il professor Leonardo Damiani, designato dal Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico.
-
- L'AdSP ha specificato che, in attuazione delle innovazioni introdotte dalla legge di riforma dei porti, il piano si comporrà di due livelli: un documento di pianificazione strategica di sistema, che definirà gli obiettivi di sviluppo e i contenuti sistemici di pianificazione, e un documento composto dai Piani Regolatori Portuali dei cinque scali portuali amministrati dall'ente, ovvero Bari, Barletta, Brindisi, Manfredonia e Monopoli, che avrà contorni esclusivamente programmatici.
-
- «Tra i principali obiettivi del documento - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Ugo Patroni Griffi - c'è l'individuazione e la perimetrazione delle aree destinate a funzioni strettamente portuali e retroportuali. La pianificazione dello sviluppo di un porto non può prescindere da una strutturata integrazione e interconnessione con il tessuto urbanistico locale. Solo così riusciremo a coniugare i diversi interessi ad esso sottesi, primo fra tutti quello della sostenibilità ambientale e della tutela delle acque costiere».
|