- Il direttore della Direzione Interregionale dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli per Toscana Sardegna e Umbria, Giuseppe Napoleoni, e il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno, ammiraglio Giuseppe Tarzia, hanno sottoscritto una convenzione con lo scopo di collaborare per aumentare i controlli sul tenore di zolfo dei combustibili utilizzati dalle navi che fanno scalo presso il porto di Livorno al fine di prevenire e limitare l'inquinamento atmosferico.
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- Secondo il disciplinare concordato, le verifiche verranno svolte da ispettori specializzati della Guardia Costiera che si recheranno a bordo delle navi per il prelievo di campioni da analizzare presso il Laboratorio chimico delle Dogane di Livorno, allo scopo di individuare eventuali illeciti potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini e per l'ambiente. Le sanzioni in caso di inosservanza possono arrivare fino a 150.000 euro.
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- In occasione della firma dell'accordo è stato ricordato che la normativa internazionale vigente in materia prevede concentrazioni percentuali tassative ed inderogabili dello zolfo contenuto nei combustibili a uso marittimo, con limiti ancora più stringenti quando le navi si trovano in porto. «È stata ratificata - ha sottolineato Giuseppe Napoleoni - un'intesa importante, capace di accelerare le procedure di controllo demandate dalla legge alle rispettive istituzioni, e di assicurare il miglioramento della qualità della vita delle persone, in particolare di quelle che abitano in prossimità dei porti e delle coste»
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- «È un accordo - ha spiegato l'ammiraglio Tarzia - che consolida ed ottimizza la collaborazione tra istituzioni del territorio, accomunate da un rapporto di prossimità con il cittadino e che apporta indubbi benefici in termini di salvaguardia ambientale e dunque incide in termini assolutamente positivi per la salute pubblica, tenuto conto che il porto della nostra città è pienamente inserito nel tessuto urbano».
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