- Alla determinata replica odierna di Carla Roncallo, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, all'invito rivoltole a mezzo stampa dal presidente dell'Associazione Spezzina Doganalisti, Sergio Landolfi, a chiarire i termini e la sostanza dei piani di sviluppo del porto della Spezia ( del 17 e 18 ottobre 2018) è seguita una risposta dello stesso Landolfi, che - in una lettera aperta - ha manifestato sincero rincrescimento che la presidente dell'AdSP «abbia vissuto la mia richiesta di chiarimento sui tempi delle opere come un'offesa personale».
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- «Mi spiace ancora di più, e questo sì che mi offende - ha aggiunto Landolfi - l'allusione che respingo circa un interesse personale dietro alla mia richiesta. Credo che sia dovere del rappresentante di imprenditori - ha spiegato il presidente degli spedizionieri doganali spezzini - informare i suoi associati e cercare dalle controparti istituzionali risposte serie e affidabili».
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- «Io forse - ha causticamente osservato Landolfi - avrò mancato qualche riunione in pizzeria. Di certo ho subito per decenni come tutti gli operatori spezzini i rinvii e le incertezze che hanno caratterizzato a La Spezia la progettualità, la realizzazione delle opere e non ultimi i dragaggi del porto, sotto la guida dei vari presidenti che si sono succeduti prima che lei entrasse in un settore così complesso e assumesse la presidenza».
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- «Ribadisco - ha concluso Landolfi - mi spiace che ogni richiesta di informazione venga vissuta come un tradimento o addirittura come la prova di un interesse personale. Entrambe non rientrano nel mio patrimonio genetico e imprenditoriale».
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