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Nel 2020 il traffico intermodale movimentato da Hupac ha registrato una lieve flessione
Il traffico transalpino è diminuito del -1,9%, mentre le altre spedizioni sono aumentate del +0,5%
3 febbraio 2021
Lo scorso anno il traffico movimentato dall'operatore intermodale elvetico Hupac è risultato pressoché stabile essendo stato pari a 1,01 milioni di spedizioni stradali, con una lieve flessione del -0,9% rispetto al 2019. Nel 2020 il solo traffico transalpino è stato pari a 581mila spedizioni (-1,9%), di cui 538mila attraverso la Svizzera (-2,3%) e 42mila attraverso l'Austria e la Francia (+3,7%), mentre le spedizioni non transalpine sono ammontate a 434mila unità (+0,5%).
L'azienda svizzera ha spiegato che lo scorso anno, a causa della crisi del coronavirus, lo sviluppo è rimasto al di sotto delle aspettative e che i principali fattori che hanno determinato la leggera contrazione dell'attività sono stati nella prima metà dell'anno il crollo del traffico marittimo e il lockdown economico in Europa come conseguenza diretta della pandemia. La domanda di traffico si è ripresa nella seconda metà del 2020 raggiungendo a fine anno i livelli del 2019.
«Considerate le circostanze straordinarie - ha commentato l'amministratore delegato del gruppo Hupac, Michail Stahlhut - siamo soddisfatti del volume di traffico raggiunto. Tuttavia ci eravamo posti obiettivi assai più ambiziosi». Specificando che gli aiuti finanziari pubblici programmati per fronteggiare la crisi del Covid-19 risultano essere modesti, Stahlhut ha spiegato che Hupac punta quindi sull'adozione di ulteriori misure per controllare i costi e aumentare la produttività: «ci concentriamo - ha precisato - sulla massima lunghezza possibile dei treni, sia sul piano operativo che di pianificazione. Il potenziamento della rete fino a una lunghezza standard di 740 metri è la nostra massima priorità. Prima è meglio è».
Stahlhut ha annunciato che l'avvio del 2021 è stato positivo per Hupac. Ricordando che, per la prima volta, l'intera rete transalpina dell'azienda è ora in grado di trasportare i semirimorchi con altezza laterale di quattro metri, Stahlhut ha reso noto che Hupac si attende una forte domanda in questo segmento. «Con la nostra offerta di trasporto - ha sottolineato - stiamo dando un contributo concreto alla politica di trasferimento della Svizzera e all'attuazione della strategia europea Green Deal».
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