- Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera ha reso noto che si è concluso con esito positivo il piano di verifiche che ha visto l'amministrazione marittima italiana al centro di una più ampia attività di esame mirata ad attestare la qualità del sistema di trasporti marittimo italiano, in linea con gli impegni assunti dall'Italia in ambito internazionale. Si è trattato dell'insieme di verifiche attuate nell'ambito dell'IMSAS (IMO Member State Audit Scheme), il sistema di audit riguardante le procedure interne cui vengono sottoposti gli Stati membri dell'International Maritime Organization (IMO), sistema che è stato introdotto nel 2006 su base volontaria ed è diventato obbligatorio da gennaio 2016.
-
- Dal 9 al 16 maggio scorsi l'Italia è stata sottoposta alla prima verifica, di un ciclo a cadenza settennale, da parte di un qualificato team di Auditor dell'IMO - composto da membri provenienti rispettivamente da Gran Bretagna, Francia, Panama, oltreché da un rappresentante dell'IMO - che ha condotto la propria attività di verifica principalmente presso la sede del Comando Generale della Guardia Costiera a Roma, e presso le sue articolazioni territoriali, attraverso interviste e raccolta di evidenze documentali.
-
- In particolare, al centro delle attività di audit, la verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia di attuazione degli obblighi discendenti dalle Convenzioni internazionali di cui l'Italia è parte contraente, ovvero le Convenzioni SOLAS, MARPOL, LOAD LINES, TONNAGE e STCW e relativi Protocolli, finalizzati ad innalzare sempre più i livelli di sicurezza della navigazione, garantendo l'efficienza e la sostenibilità ambientale del trasporto marittimo.
-
- Il Comando Generale del Corpo ha sottolineato che «le verifiche hanno restituito un quadro d'insieme del trasporto marittimo italiano pienamente conforme alle direttive internazionali in materia di sicurezza dei trasporti e ambientali, che rendono il sistema italiano - e con esso la sua flotta - un punto di riferimento concreto anche per gli altri Stati membri dell'IMO». «Bilancio positivo - ha specificato il Comando - che, peraltro, si ricollega anche alla recente rielezione dell'Italia nella Categoria A del consiglio esecutivo dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) anche per il biennio 2022-2023, conferma del prestigio di cui il Paese gode in ambito marittimo e testimonianza del particolare contributo che l'Italia, grazie anche all'attività della sua Guardia Costiera, fornisce ai settori dello sviluppo e della sicurezza marittima e della navigazione e della tutela dell'ambiente marino» ( del 13 dicembre 2021).
|