Se nel 2022 si è ulteriormente ripresa ed è notevolmente cresciuta l'attività di trasporto di passeggeri della SBB CFF FFS, l'attività nel settore delle merci del gruppo ferroviario elvetico ha registrato un indebolimento. Lo scorso anno l'azienda ha totalizzato ricavi pari a 10,7 miliardi di franchi svizzeri, con un incremento del +8,7% sull'esercizio 2021 e con un apporto di 3,4 miliardi dal settore del trasporto di passeggeri (+33,7%) e di 746,5 milioni da quello del trasporto di merci (-4,0%). Risultato operativo e risultato economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari a -159,8 milioni e -245,4 milioni di franchi svizzeri rispetto a risultati anch'essi di segno negativo per -224,6 milioni e -325,3 milioni di franchi nel 2021. L'azienda ha specificato che se il risultato annuale 2022 è rimasto nettamente negativo, tuttavia senza le perdite della divisione Infrastruttura Energia (-165 milioni) e la rettifica di valore sugli impianti della divisione merci SBB CFF FFS Cargo (-83 milioni) il risultato avrebbero raggiunto il pareggio. Il gruppo ha precisato che la rettifica di valore si è resa necessaria a causa della revisione al ribasso delle prospettive economiche e dell'incertezza sul futuro sostegno finanziario pubblico al traffico a carri singoli.
Relativamente al segmento delle merci, nel 2022 SBB CFF FFS Cargo Svizzera ha registrato una perdita netta di -187,4 milioni rispetto ad una perdita di -1,1 milioni di franchi nell'esercizio annuale precedente, mentre SBB Cargo International ha totalizzato una perdita netta di -0,3 milioni rispetto ad un utile netto di 19,5 milioni di franchi nel 2021.
Oggi il gruppo elvetico ha presentato anche un primo bilancio del proprio programma “Suisse Cargo Logistics”, presentato lo scorso autunno ( del 28 settembre 2022), il cui obiettivo è di incrementare del 60% il volume di merci trasportato dai treni entro il 2050. SBB ha ricordato che il fulcro del programma è il trasporto a carri singoli, in cui i treni vengono composti raggruppando carri merci di diversi mittenti e destinatari. L'azienda ha spiegato che se «oggi questo sistema permette di liberare le strade da 650.000 viaggi di camion», tuttavia «questa importante offerta non è però redditizia. Rispetto alla strada - ha evidenziato SBB - i costi di sistema e il rischio legato all'utilizzo effettivo sono molto più elevati». L'azienda ha specificato che, tuttavia, è intenzionata continuare a offrire anche in futuro il trasporto a carri singoli, che è fondamentale per l'economia e per le regioni, e che «la questione del finanziamento del traffico a carri singoli, e dunque del suo mantenimento, sarà affrontata a livello politico».
Nel 2022 la performance operativo di SBB nel settore del trasporto dei passeggeri è stata di 17,3 miliardi di passeggeri-km, con un deciso rialzo del +38,3%, mentre quella nel settore delle merci è stata di 16,5 miliardi di tonnellate-km, con una flessione del -3,9% ed un apporto di 5,0 miliardi di tonnellate-km da SBB Cargo Svizzera (-4,9%) e di 12,1 miliardi di tonnellate-km da SBB Cargo International (-4,6%).