L'armatore greco Marios Iliopoulos, proprietario della compagnia
Seajets, ha rilanciato la propria offerta per l'acquisizione della
Anek Lines, proposta che nei giorni scorsi la compagnia di
navigazione greca aveva respinto ritenendola un'alternativa non
valida alla fusione di Anek con la connazionale Attica, manifestando
tra l'altro stupore per la presentazione dell'offerta nonostante
l'operazione di fusione sia già in atto
(
del
27
giugno 2023).
In una lettera inviata oggi alla Piraeus Bank, quale
rappresentante dei creditori della Anek, Iliopoulos ha respinto i
principali motivi addotti dalla Anek per il rigetto dell'offerta, a
partire dalla sorpresa manifestata perché la proposta è
stata avanzata nonostante l'operazione di fusione con Attica fosse
già di dominio pubblico. Nella lettera Iliopoulos evidenzia
che tale operazione non è lecita fintantoché non
riceve l'approvazione da parte della Commissione Europea e
sottolinea che sarebbe di dominio pubblico che la proposta di
transazione con Attica, sulla base del parere della Direzione
Generale per la concorrenza della Commissione UE, solleverebbe
notevoli problemi di concorrenza. «Pertanto - ha scritto
Iliopoulos - l'affermazione secondo cui la nostra proposta “presenta
un rischio significativamente maggiore di attuazione” è
approssimativa e priva di fondamento, e ad ogni modo viene respinta
in quanto del tutto infondata».
Circa la cifra di 80 milioni di euro per il rimborso dei
creditori della Anek prevista dall'accordo di fusione con Attica
(
del 21
settembre 2022), Iliopoulos ha evidenziato che la propria
offerta prevedeva un rimborso di 82 milioni di euro, cifra che nella
lettera ha precisato di aver deciso di aumentare offrendo 83 milioni
di euro, di cui 55 milioni attraverso un finanziamento garantito da
ipoteca di primo grado sulle navi della flotta, il cui valore
commerciale - ha evidenziato - è di 138 milioni di euro, e i
restanti 28 milioni con mezzi propri.