In occasione dell'odierna presentazione a Roma della piattaforma
unitaria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei
lavoratori dei porti, il segretario generale della Uiltrasporti,
Claudio Tarlazzi, ha rilevato che «il rinnovo di questo
contratto ricade in una fase particolare in cui il governo ha
preannunciato la volontà di rivedere la legge 84/94, rispetto
alla quale noi rimaniamo fermi sulla nostra convinzione che vada
sicuramente aggiornata ma non stravolta, con il conseguente rischio
di peggiorare l'attuale impianto di regolazione pubblicistica
affidato alle Autorità di Sistema Portuale».
«Tra i punti delle nostre rivendicazioni - ha reso noto
Tarlazzi - c'è la conciliazione tempi vita-lavoro, un tema
fondamentale considerando che le flessibilità già
introdotte in passato per rispondere in modo adeguato alla
fluttuazione dei traffici merci delle aziende, sono molto impattanti
sulla vita dei lavoratori portuali; importante è anche
l'aspetto dell'introduzione di nuove figure professionali legate
all'evoluzione tecnologica; fondamentale è poi la parte
salariale che che deve rispondere alla necessità di
recuperare il pieno potere d'acquisto perso in questi anni dai
lavoratori anche a garanzia del triennio a cui si rivolge il
rinnovo».
«Auspichiamo - ha concluso il segretario generale della
Uiltrasporti - che le parti datoriali dimostrino lo stesso senso di
responsabilità che ha sempre contraddistinto il tavolo della
portualità affinché si possa arrivare al rinnovo del
Ccnl entro il 31 dicembre e quindi entro la vigenza normale».