Questo fine settimana sono stati condotti ulteriori attacchi
alle navi in transito nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden.
Venerdì sera la nave cisterna Aframax LR2
Marlin Luanda
è stata centrata da un missile balistico antinave che - ha
reso noto il Comando Centrale degli USA - è stato lanciato da
un'area dello Yemen controllata dagli Houthi. Sulla nave, operata
dalla Suntech Ship Management per conto del gruppo Trafigura di
Singapore attivo nel commercio di materie prime, è scoppiato
un incendio. Trafigura ha comunicato che le fiamme sono divampate in
una cisterna e sono state spente. L'equipaggio della tanker, formato
da 22 marittimi di nazionalità indiana e da un bengalese, è
rimasto incolume. Alla
Marlin Luanda hanno prestato
assistenza navi militari
USS Carney,
Alsace e
INS
Visakhapatnam di USA, Francia ed India. La Aframax, di bandiera
delle Isole Marshall e di 110mila tonnellate di portata lorda, è
stata noleggiata alla Trafigura attraverso la britannica Oceonix
Services ed è di proprietà di un fondo gestito da JP
Morgan.
Sabato si è verificato un nuovo incidente probabilmente
riconducibile ad un atto di pirateria. L'United Kingdom Maritime
Trade Operations della britannica Royal Navy ha reso noto che, in
un'area del Mare Arabico a 780 miglia nautiche ad est di Hafun, in
Somalia, una nave è stata avvicinata da una piccola
imbarcazione con quattro persone armate a bordo e dotate di un
lanciarazzi, che è giunta a 300 metri dalla nave. Il team di
sicurezza a bordo di quest'ultima ha sparato colpi di avvertimento
e, dopo uno scambio di colpi d'arma da fuoco, l'imbarcazione si è
allontanata. La nave né il suo equipaggio hanno subito danni.
Sempre sabato le forze statunitensi hanno distrutto a terra un
missile antinave in un'area dello Yemen controllata dagli Houthi che
- secondo l'US Central Command - era in procinto di essere lanciato
e rappresentava una minaccia per le navi mercantili e le navi
dell'US Navy presenti nella regione del Mar Rosso.
Sabato, inoltre, il cacciatorpediniere lanciamissili britannico
HMS Diamond, con l'impiego del sistema antimissilistico Sea
Viper, ha abbattuto un drone diretto contro la nave che - ha
specificato la Royal Navy - era stato lanciato dagli Houthi.
Ieri - ha reso noto poi la britannica UKMTO - una nave, a circa
70 miglia a nord-ovest di Boosaaso, in Somalia, ha comunicato di
essere stata avvicinata sino a 400 metri da una piccola imbarcazione
con a bordo cinque persone, di cui quattro armate con fucili AK47.
La squadra di sicurezza presente a bordo della nave ha sparato due
colpi di avvertimento e l'imbarcazione si è allontanata.
Domani sera alle 18.00 a Trieste, intanto, si terrà un
incontro organizzato dal Propeller Club Port of Trieste per
analizzare gli effetti sull'economia internazionale e locale
conseguenti alla crisi in corso nel Mar Rosso e all'applicazione al
settore dello shipping del sistema EU ETS di scambio di quote di
emissioni dell'Unione Europea, per valutare, in particolare, le
ricadute economiche ed occupazionali sul territorio dei porti di
Trieste e di Monfalcone. Sull'argomento informeranno ed esprimeranno
le loro opinioni i relatori dell'incontro che saranno Sergio Bologna
(presidente Agenzia Imprenditoriale Operatori Marittimi - AIOM),
Danilo Stevanato (consigliere tecnico AIOM), Alberto Rossi
(segretario generale Assarmatori), Paolo Ferrandino (segretario
generale UNIPORT) e Patrizia Scarchilli (direttore della Direzione
generale per la vigilanza sulle Autorità di Sistema Portuale,
il trasporto marittimo e per le vie d'acqua interne del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti) che sarà collegata in
videoconferenza.