Mercoledì il Comitato di gestione dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha approvato il
bilancio consuntivo 2023 dell'ente che registra un avanzo di 12,6
milioni nella parte corrente che - ha specificato l'AdSP - comprende
un acconto relativo al risarcimento assicurativo di sei milioni per
l'incendio dell'ex Tubimar nel porto di Ancona. Le entrate in conto
capitale ammontano a 44,9 milioni, in prevalenza fondi statali per
le infrastrutture portuali e del PNRR per la realizzazione del
programma di opere nei porti. Le uscite correnti, pari a 11,7
milioni, sono state inferiori alle previsioni. L'avanzo di
amministrazione al 31 dicembre 2023 ammonta a 289,7 milioni di euro,
di cui 444mila euro è quello disponibile.
L'ente portuale ha evidenziato che fra gli elementi positivi
della gestione contabile 2023 si segnala la bassa incidenza del
costo del personale sulle entrate correnti del bilancio, pari a poco
meno del 17%, e i tempi di pagamento dei fornitori che risultano
essere in media di 20 giorni rispetto ai 30 giorni previsti dalla
legge.
Nella riunione il Comitato di gestione ha adottato anche
l'adeguamento tecnico-funzionale all'attuale Piano Regolatore
Portuale per l'allungamento della banchina “ex materiali
ferrosi” dello stabilimento Fincantieri nel porto di Ancona.
Nel cantiere navale dorico, nei periodi di massima attività,
si possono produrre fino a quattro navi in contemporanea grazie al
lavoro di oltre 2.500 persone. Tutte le lavorazioni per ogni fase di
produzione vengono svolte all'interno dello stabilimento, che è
caratterizzato da un bacino di carenaggio di 240 metri, una banchina
di allestimento di 270 metri e quella denominata “ex materiali
ferrosi”, attrezzature e gru di banchina, officine, magazzini,
edifici direzionali e piazzali. La banchina interessata dai lavori è
lunga 110 metri. L'intervento consentirà di portarla a 260
metri di lunghezza così da avere un fronte di accosto adatto
alle necessità di costruzione delle navi di sempre maggiori
dimensioni e tonnellaggio secondo i migliori standard internazionali
del settore cantieristico. La realizzazione dell'allungamento
prevede anche la costruzione di un terrapieno dove verranno
prolungate le attuali vie di corsa delle gru ed installati nuovi
impianti e arredi di ormeggio.
L'allungamento della banchina “ex materiali ferrosi”
è parte dell'azione a supporto dello sviluppo della
cantieristica navale del porto di Ancona concordata lo scorso
novembre dall'Autorità di Sistema Portuale e Fincantieri
(
del 13
novembre 2023). L'intervento prevede anche il prolungamento del
bacino di carenaggio da 240 a 300 metri - su entrambi è in
corso la redazione del progetto di fattibilità
tecnico-economica - e il rifiorimento dei tetrapodi installati a
protezione dello stabilimento, già in corso, con previsione
di termine dei lavori a luglio. L'investimento pubblico complessivo
previsto è di 40 milioni cui si aggiungono 40 milioni di
investimento privato. Sull'adeguamento tecnico-funzionale, dopo
l'adozione del Comitato di gestione dell'AdSP, dovrà
esprimere un parere il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.