
Sono due le offerte pervenute a Interporto Padova entro la
scadenza odierna nell'ambito della procedura per la selezione del
partner logistico con cui sviluppare il terminal intermodale dello
scalo interportuale e sono state presentate dalla società
terminalista PSA Italia assieme alla società logistica
Logtainer e dal terminal intermodale Rail Hub Milano del gruppo
Contship Italia assieme alla società logistica Medlog del
gruppo armatoriale MSC.
Oggi stesso è stata nominata la commissione di gara che è
presieduta dal direttore generale di Interporto Padova, Roberto
Tosetto, e di cui fanno parte per la Camera di Commercio, Roberto
Crosta, per il Comune di Padova, Luca Contatto, e per la Provincia,
Carlo Sartore. A questi rappresentanti dei soci pubblici che
esprimono la maggioranza della società si affianca la
professoressa Carola Pagliarin dell'Università di Padova
esperta nel settore del diritto pubblico amministrativo contabilità
pubblica contratti pubblici.
Il bando prevede la creazione di una nuova società, che
assumerà la denominazione di Intermodal Terminal Padova Srl
alla quale sarà conferito l'asset terminalistico di
Interporto Padova con tutte le sue attività. La ripartizione
delle quote prevede che Interporto Padova manterrà una
partecipazione pari al 30% nella nuova società e nello
statuto sono stabilite clausole di garanzia, quali ad esempio
l'impossibilità di cambiare la destinazione intermodale
dell'area senza l'assenso di Interporto Padova, indipendentemente
dalla quote possedute nella newco. Interporto Padova avrà un
proprio rappresentante nel Cda della Intermodal Terminal Padova e il
presidente del collegio sindacale della nuova società.
Il valore a base di gara, pari al 70% del valore della nuova
società, è fissato in 60 milioni di euro. La procedura
di selezione avverrà con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa (20 punti l'offerta economica,
15 punti la terzietà cioè l'apertura del terminal a
tutti gli operatori del mercato, 40 punti la qualità del
progetto di sviluppo del terminal e 25 punti solidità
finanziaria e prospettive di investimento) cioè valuterà
con parametri oggettivi non solo l'offerta economica, ma soprattutto
il progetto industriale presentato dall'offerente
I prossimi due mesi circa saranno impiegati per l'analisi delle
offerte pervenute e l'aggiudicazione provvisoria alla quale,
trattandosi di una società a controllo pubblico, dovrà
seguire il via libera della Corte dei Conti e dell'Agenzia del
Garante della Concorrenza del Mercato. La conclusione
dell'operazione e la definitiva aggiudicazione della gara sarà
subordinata al via libera degli organi collegiali dei soci pubblici
di Interporto Padova e il closing definitivo arriverà
presumibilmente nella primavera del prossimo anno.
Commentando l'esito della raccolta delle offerte, il presidente
di Interporto Padova, Luciano Greco, ha sottolineato che «meglio
di così forse non poteva andare, nel senso - ha spiegato -
che abbiamo i principali operatori del mondo che sono in due cordate
diverse: quindi noi pensiamo che la scommessa che avevamo fatto
qualche mese fa di aprire al mercato internazionale sia vinta.
Abbiamo la dimostrazione pratica che effettivamente i grandi gruppi
internazionali ed europei che operano nel settore logistico e dei
trasporti ferroviari sono alla ricerca di piattaforme nell'area
orientale della pianura padana e hanno scelto Padov,a nonostante
debbano investire almeno 60 milioni di euro per entrare in
partnership con l'interporto Padova. Interporto di Padova entrerà
in un network internazionale e quindi da questo punto di vista io, a
nome di tutto il consiglio di amministrazione, esprimo grande
soddisfazione per il risultato. La positività sta proprio
nella qualità dei due gruppi in gara e che questa
competizione avviene fra i principali operatori del mondo. Questo è
positivo anche per l'Italia, nel senso che si dimostra che
l'apertura delle infrastrutture del nostro Paese a forme di
partenariato pubblico privato dove la parte pubblica viene garantita
in questo caso da Interporto di Padova è una formula di
successo».
«Noi - ha proseguito Greco - siamo i primi in Italia
probabilmente anche in Europa a fare, come terminal terrestri questo
tipo di operazione. Partendo da un soggetto pubblico che gestiva in
autonomia il terminal lo abbiamo portato all'avanguardia dal punto
di vista tecnologico e a questo punto lo abbiamo collocato in una
proposta al mercato finalizzata a creare una partnership: la
risposta per il momento ci sembra lusinghiera. Arrivano gruppi che
hanno la solidità e anche il curriculum industriale, cioè
il track record di gestione sia industriale che anche di terzietà
rispetto ai soggetti che operano nel mercato, quindi sono tutti
criteri che hanno animato il dibattito pubblico che c'è stato
fra i soci pubblici anche nella fase di discussione in consiglio
comunale e provinciale e quegli stimoli che erano emersi in maniera
anche molto precisa e puntuale fra marzo e aprile e che noi abbiamo
tradotto nel disciplinare di gara sono stati ben interpretati dal
mercato».