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P&O Ports ha messo radici solo a Cagliari, dice il Gruppo Investimenti Portuali: Genova non c'entra nulla
Smentito l'accordo di un anno fa relativo all'acquisizione da parte della P&O Ports del 20% del GIP
11 novembre 1998
Il Gruppo Investimenti Portuali (GIP), impresa finanziaria nata alla fine del 1992 tra i gruppi aziendali Finsea, Unagim e Final, ha precisato in un comunicato i nuovi assetti societari conseguenti all'ingresso della P&O Ports nel capitale azionario del container terminal di Cagliari, reso noto lunedì scorso. "Il GIP - sottolinea la nota - ha tra le proprie partecipazioni il 100% di SECH Genova (terminal contenitori di Calata Sanità) ed il 100% di SECH Cagliari, quest'ultima società detiene il 64% del MITH (terminal di transhipment di Cagliari). Nei giorni scorsi, attraverso un aumento di capitale, la P&O Ports ha sottoscritto il 50% delle azioni del SECH Cagliari. Con questa operazioni, in pratica, la P&O Ports si è concettualmente assicurata il 32% di MITH". "Come si evince da quanto detto - prosegue il comunicato - l'intervento di P&O Ports nel gruppo GIP è unicamente riferito al terminal di transhipment di Cagliari".
Questo documento vuole evidentemente fare chiarezza sull'operazione. Ma questa precisazione suscita curiosità e qualche perplessità. Il 26 novembre dello scorso anno P&O Ports e GIP annunciarono in un incontro svoltosi presso la sede dell'Autorità Portuale di Genova il raggiungimento di un'intesa: "con questo accordo - si legge nella nota congiunta rilasciata nell'occasione - la P&O Ports acquisirà una partecipazione del 20% nel GIP con l'emissione di nuove azioni ed un conseguente aumento di capitale di 6,8 miliardi di lire, portando quindi il nuovo capitale azionario del GIP a quasi 13 miliardi a partire dal 1 gennaio 1998". "Commentando l'acquisizione - prosegue la nota - il cap. Richard Setchell ha detto che prevede significative opportunità agli sviluppi futuri del GIP, in particolare creando a Cagliari un centro di trasbordo di grande importanza".
Tutti i giornali, italiani ed esteri, diedero risalto all'acquisizione operata dalla P&O Ports. E non ci fu nessuna smentita. Ma probabilmente successe qualcosa nel mese successivo a quell'annuncio, visto che oggi sappiamo che di quell'accordo non se ne è fatto nulla e che evidentemente l'aumento di capitale dal 1° gennaio 1998 non è stato effettuato. Le parole di Setchell di un anno fa manifestavano soprattutto l'interesse della società del gruppo P&O per il terminal di Cagliari; meno - possiamo dire con il senno di poi - per l'attività terminalistica che il gruppo italiano svolge al Southern European Container Hub (SECH) del porto di Genova e a Napoli, attraverso la controllata Ge.Ma.C., al Terminal Flavio Gioia. Nell'ultimo comunicato il GIP aggiunge comunque - con poca convinzione - che "esistono trattative, al momento, che potrebbero sfociare, in futuro, in un coinvolgimento di P&O Ports anche sul SECH Genova, ma allo stato dei fatti niente è stato concluso: il SECH di Genova è di proprietà al 100%, di GIP che, a sua volta, è di proprietà, al 100%, di Finsea, Unagim, Final".
Tutto chiaro. Se non fosse che il comunicato di lunedì scorso recita: "il Gruppo Investimenti Portuali SpA (GIP) e la P&O Ports sono lieti di annunciare di aver siglato un contratto che comporterà l'acquisizione, da parte di P&O Ports del 32% del capitale azionario della Porto Industriale di Cagliari SpA, impresa concessionaria del terminal contenitori di Cagliari". Mentre la rettifica, come riportato sopra, rileva che "in pratica, la P&O Ports si è concettualmente assicurata il 32% di MITH". Qualche perplessità resta sulla società di cui P&O Ports ha intenzione di acquisire la partecipazione: Porto Industriale di Cagliari o MITH ? Ma la differenza è solo nominale e non di sostanza. Siamo invece più cauti riguardo all'acquisizione concettuale della società, soprattutto in presenza di un tempo al futuro del verbo che rivela l'intenzione di P&O Ports: visti i precedenti possiamo dire che, ad oggi, P&O Ports in Italia non ha acquisito nulla. Attendiamo un comunicato in cui si passerà dal 'comporterà l'acquisizione' ad 'ha acquisito'.
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