- Sono giunte al termine le operazioni di prelievo del carburante dal relitto della Costa Concordia e l'estrazione del carburante dai 17 serbatoi della nave da crociera sarà completata entro domani sera. Lo hanno reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa Costa Crociere, il Comune di Isola del Giglio e la struttura del commissario delegato per l'emergenza per il naufragio della nave.
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- Le operazioni, effettuate dai tecnici di Neri/Smit Salvage incaricati da Costa Crociere erano iniziate alle ore 17 dello scorso 12 febbraio e sono proseguite in tutti i giorni successivi in cui le condizioni meteo-marine lo hanno consentito. Per queste operazioni è stata utilizzata la tecnologia “hot tap”, che ha previsto la foratura delle lamiere dei serbatoi e l'applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e introdurre contemporaneamente acqua in sostituzione del fuel, per mantenere la stabilità della nave. Rimangono solo residui fisiologici minori di carburante, che non sarà possibile aspirare dalle pareti dei serbatoi; si tratta - è stato spiegato - di quantità talmente minime da non rappresentare un rischio rilevante per l'ambiente.
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- Terminato con successo il “defueling”, e in attesa della definizione del piano di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni così dette di “caretaking”. Queste operazioni hanno l'obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave. Il “caretaking” verrà eseguito sempre dai tecnici di Neri/Smit Salvage su incarico di Costa Crociere, e durerà in tutto circa 1-2 mesi.
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- Costa Crociere ha reso noto che complessivamente il proprio investimento nelle operazioni di “defueling” ammonta a svariati milioni di euro, con l'obiettivo primario di rimuovere il carburante dalla nave il più velocemente possibile e garantendo la salvaguardia dell'ambiente marino. Relativamente alla rimozione dello scafo - ha confermato la compagnia - sono in corso le valutazioni tecniche dei sei piani pervenuti entro la scadenza del 3 marzo e si sta definendo una short list di progetti dalla quale verrà scelto il piano migliore, che sarà reso pubblico a inizio/metà aprile. Tutti i progetti presentati, di elevato standard qualitativo - ha sottolineato Costa Crociere - condividono la massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio, e la massima sicurezza degli interventi e, data la complessità e la straordinarietà dell'operazione, i progetti prevedono una durata variabile precauzionalmente stimata in 10-12 mesi.
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- «Dopo il tragico incidente di Costa Concordia - ha ricordato il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato - ci siamo subito attivati per garantire il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività economiche e turistiche dell'Isola del Giglio, lavorando in massima collaborazione e rispetto con la struttura del commissario delegato e con il Comune di Isola del Giglio. Abbiamo incaricato per il defueling la migliore società del settore, che ha completato con successo le operazioni, evitando quello che era stato presentato come un potenziale disastro ecologico. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, ma continueremo a lavorare con lo stesso impegno anche per i prossimi interventi, sino a quando non verranno completate tutte le operazioni necessarie. La serietà e preparazione della nostra azienda - ha proseguito Onorato - sono dimostrate anche dalla professionalità con cui conduciamo progetti come questi. Ci tengo a ribadire che l'incidente di Costa Concordia è stato un fatto anomalo, gravissimo e irripetibile, e voglio esprimere tutto il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra vicinanza a tutte le persone che hanno sofferto a causa di questo incidente».
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- «Abbiamo osservato e monitorato in questa fase - ha dichiarato il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli - l'impegno complessivo messo in campo da tutti i soggetti coinvolti per evitare anche il minimo impatto ambientale sull'isola e il nostro ottimismo oggi viene premiato. La condivisione del metodo di lavoro, oltre che la collegialità delle scelte ha consentito di arrivare ad un grande risultato per il futuro dell'isola del Giglio che non dimentica la tragedia che l'ha colpita e che ha colpito le famiglie di vittime e dispersi ai quali va continuamente il nostro pensiero. Un risultato fino ad oggi di efficienza e efficacia che, unito al mare cristallino confermato quotidianamente dalle analisi di Arpat e Ispra, ci fa guardare al futuro con maggiore serenità. Una fiducia che riponiamo anche nel proseguo delle operazioni che si presentano di maggiore complessità, ma che siamo certi dovranno essere gestite con lo stesso spirito di squadra perché possano condurre agli stessi positivi risultati che tutti auspichiamo. Il mio ringraziamento va alla popolazione del Giglio che, in una fase così complessa, sta dimostrando grandissimo senso di responsabilità».
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