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Il ministro Toninelli annuncia azioni legali contro il gruppo Onorato Armatori
L'abuso di posizione dominante che lui pratica sulle tratte sarde è stato accertato e sanzionato dall'Antitrust, ha affermato il ministro aggiungendo che aggrapparsi alla giustizia amministrativa potrà servirgli fino a un certo punto
18 gennaio 2019
Dopo il botta e risposta di ieri tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e il presidente del gruppo Onorato Armatori, Vincenzo Onorato, con il primo che ha accusato la compagnia di navigazione Tirrenia del gruppo Onorato di praticare tariffe troppo elevate nonostante riceva oltre 70 milioni di euro di soldi pubblici all'anno per assicurare la continuità territoriale marittima con la Sardegna e con il secondo che ha replicato che in sostanza il ministro non sa di cosa parla ( del 18 gennaio 2019), oggi Toninelli ha fatto sapere che ad Onorato si riserva di rispondere «anche per le vie legali», ma intanto ha voluto ricordargli «che l'abuso di posizione dominante che lui pratica sulle tratte sarde, il monopolio di fatto di cui ho parlato, è stato accertato e sanzionato dall'Antitrust nel marzo 2018» ( del 23 marzo 2018).
«Stiamo parlando - ha sottolineato il ministro - di una maximulta da quasi 30 milioni di euro adottata per condotte anticoncorrenziali che avrebbero violato l'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Il Tar - ha specificato Toninelli - ha solo sospeso la sanzione nei confronti delle sue imprese Cin-Tirrenia e Moby, in attesa del giudizio di merito. Ma - ha puntualizzato ancora il ministro - si parla di ritorsioni e penalizzazioni economiche ai danni delle aziende di logistica che si sono avvalse dei servizi dei concorrenti, mentre dall'altra parte sono stati adottati trattamenti di favore nei confronti delle società rimaste fedeli alle sue compagnie».
«Onorato - ha aggiunto Toninelli - sta mortificando i sardi con tariffe che, soprattutto in alcuni periodi dell'anno, schizzano a livelli vergognosi. E tutto ciò mentre lo Stato incredibilmente gli elargisce, in regime di concessione, 72 milioni di euro annui. Peraltro, il livello del suo servizio sta peggiorando sempre più - ritardi negli arrivi, nelle partenze, sostituzioni di navi con altri non idonee - e lo dimostrano le crescenti sanzioni irrogate al signor Onorato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che nel 2018 hanno raggiunto la cifra di circa 500mila euro».
«Aggrapparsi alla giustizia amministrativa - ha concluso Toninelli - potrà servirgli fino a un certo punto. Questo emerito benefattore alla Leopolda del 2015 spiegava, di fronte a Renzi, che i sardi avrebbero viaggiato sui suoi traghetti con appena 14 euro. Si trattava di una promessa degna del suo illustre interlocutore. Una beffa oltre al danno per i cittadini dell'isola che già domenica prossima, con le elezioni suppletive alla Camera, potranno usare il voto come una vera arma di cambiamento e scegliere il nostro Luca Caschili».
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