Praticamente tutti coloro che si occupano del mercato del
trasporto marittimo containerizzato in questi giorni si stanno
chiedendo quale sarà il futuro di THE Alliance, il Vessel
Sharing Agreement, ovvero l'accordo di condivisione di spazi di
carico su portacontenitori impiegate su determinate rotte, che è
nato dalla collaborazione tra una compagnia europea, la Hapag-Lloyd,
e diverse compagnie asiatiche e mediorientali e che è
diventato operativo ad aprile 2017
(
del
13
maggio 2016). L'interrogativo è cosa accadrà al
VSA una volta che il partner europeo uscirà, alla fine del
prossimo gennaio, da THE Alliance per dare avvio alle operazioni del
nuovo Vessel Sharing Agreement con la danese Maersk Line annunciato
nei giorni scorsi
(
del
17
gennaio 2024).
Lunedì Chih-Chien (Bronson) Hsieh, l'ex presidente della
compagnia taiwanese Yang Ming che assieme alla sudcoreana HMM e alla
ONE di Singapore sono gli attuali altri partner di THE Alliance, ha
ventilato l'ipotesi che a sostituire la Hapag-Lloyd possa essere la
taiwanese Wan Hai Lines
(
del 22
gennaio 2024). Previsione che sembra destinata a non avverarsi
essendo forse attualmente Yang Ming, HMM e ONE alla ricerca di un
nuovo partner che, come Hapag-Lloyd, possa garantire una solida
copertura dei mercati con cui l'economia europea ha i più
consistenti scambi commerciali. Non sembra che una compagnia
regionale asiatica, com'è WHL, possa rispondere alla loro
esigenze.
Diversi osservatori - e noi di inforMARE
concordiamo con loro - ritengono che l'unica alternativa attualmente
percorribile e plausibile sia per Yang Ming, HMM e ONE quella di
proporsi come alleati dell'elvetica Mediterranean Shipping Company,
che attualmente è il primo vettore marittimo containerizzato
mondiale per capacità della flotta. MSC è attualmente
partner della Maersk Line nel Vessel Sharing Agreement denominato 2M
che sarà operativo sino a gennaio 2025, data dopo la quale la
compagnia danese inizierà a cooperare con Hapag-Lloyd
nell'ambito del VSA denominato Gemini Cooperation.
Resta da vedere se la stabilità del VSA che attualmente
lega la Hapag-Lloyd con Yang Ming, HMM e ONE, dove la capacità
di carico della flotta della compagnia tedesca pari a quasi due
milioni di teu è bilanciata dalla capacità complessiva
pari a 3,3 milioni di teu delle flotte delle tre compagnie
asiatiche, potrà essere mantenuta in un VSA dove MSC, con una
flotta della capacità di quasi sei milioni di teu e un
proprio network di servizi che copre tutto il mondo, sarebbe partner
predominante.
L'unica altra compagnia marittima europea con caratteristiche
idonee a quelle probabilmente ricercate da Yang Ming, HMM e ONE è
la francese CMA CGM che però, attualmente, è impegnata
a fianco del gruppo cinese COSCO e della taiwanese Evergreen
nell'ambito del Vessel Sharing Agreement denominato Ocean Alliance
la cui scadenza è fissata alla fine del 2030.
Nel frattempo agli attuali partner di THE Alliance non rimane
altro che rassicurare i clienti circa il regolare svolgimento dei
loro servizi marittimi nell'ambito del Vessel Sharing Agreement che
sarà in vigore sino alla fine di gennaio del 2025. Così
hanno fatto oggi Hapag-Lloyd, HMM, Ocean Network Express e Yang Ming
Marine Transport che hanno assicurato il loro costante impegno volto
ad assicurare una loro stretta cooperazione per tutto il 2024.