
Nel 2002 il gruppo olandese Vopak ha realizzato un utile netto di 111,3 milioni di euro su un fatturato di 796,2 milioni di euro, contro rispettivamente 145,8 milioni e 810,5 milioni nell'anno precedente. «Il 2002 - ha ricordato il presidente del gruppo, Carel van den Driest - è stato un periodo di mutamenti radicali per la società. Nella prima metà dell'anno abbiamo deciso di dismettere l'attività di distribuzione di prodotti chimici. Da metà 2002 Vopak ha continuato a lavorare come fornitore di servizi logistici focalizzati sul mercato, concentrandosi sullo stoccaggio cisterniero e sui servizi logistici legati all'industria petrolifera e chimica».
Van den Driest ha precisato che nel 2002 Vopak ha accusato l'impatto negativo del declino dell'economia mondiale ed in particolare un calo della domanda da parte dell'industria chimica. Il gruppo ha inoltre dovuto far fronte and un incremento dei costi, quali quelli assicurativi ed ambientali. Particolarmente colpita è risultata la divisione chimica europea, mentre sono stati registrati incrementi dei risultati nel mercato asiatico e in quello latinoamericano. Nel settore petrolifero il gruppo ha beneficiato di una crescita della domanda in Asia.
Vopak gestisce 66 terminal cisternieri in 26 nazioni, per una capacità complessiva di circa 19,4 milioni di metri cubi. Il gruppo dispone anche di una flotta di circa 220 navi cisterna e chiatte e di una flotta di oltre 3.000 contenitori cisterna.