
CP Ships ha confermato oggi di avere in corso trattative «relative ad una possibile operazione». L'annuncio sembra convalidare le previsioni di coloro che attendevano una ripresa e un'accelerazione delle fusioni nel settore armatoriale, in particolare nel trasporto di linea. Ripresa che è effettivamente iniziata in grande stile con il progetto di takover del gruppo danese A.P. Møller-Mærsk su Royal P&O Nedlloyd (
inforMARE del
11 maggio 2005), che oggi ha ottenuto il via libera della Commissione Europea.

CP Ships ha precisato di non avere intenzione di rilasciare alcun ulteriore commento a meno che la situazione non lo richieda. «CP Ships - ha sottolineato il gruppo armatoriale in una nota - solitamente non commenta rumours di mercato, ma ha rilasciato questa dichiarazione su richiesta del Toronto Stock Exchange».
I rumors di mercato indicano tra i possibili acquirenti di tutto o di una parte del gruppo CP Ships innanzitutto la compagnia di navigazione cinese China Shipping Group, da tempo individuata quale protagonista di nuovi possibili takeover per ampliare ulteriormente la già consistente dimensione del gruppo, quindi la compagnia di navigazione francese CMA CGM, anch'essa già segnalata quale candidata a possibili fusioni e protagonista di un progetto ufficiale di takeover sulla Delmas del gruppo Bolloré (
inforMARE del
20 giugno 2005), e la Mediterranean Shipping Company (MSC), seconda compagnia mondiale del trasporto containerizzato che vedrebbe aumentare il distacco dalla A.P. Møller-Mærsk, leader del settore, se la fusione con P&O Nedlloyd dovesse andare in porto. Ma si parla anche di altri gruppi armatoriali interessati all'acquisto di CP Ships, gruppo che - con circa 80 navi per una capacità di carico pari a 190mila teu - si posiziona tra il 16' e il 17' gradino della graduatoria mondiale delle compagnie del comparto dei container.