Barcellona intende consolidare ulteriormente la propria leadership nel settore delle crociere, che vede il porto catalano quale primo porto in Europa e nel Mediterraneo e quarto home port mondiale, e di incrementare quindi il già consistente apporto economico che il turismo crocieristico garantisce alla città e alla regione catalana.-
- Per quest'anno l'Autorità Portuale di Barcellona prevede di registrare un totale di 900 scali di navi da crociera per un traffico di oltre 2,5 milioni di passeggeri (di cui oltre il 55% inizierà e/o terminerà la propria crociera a Barcellona) rispetto a 2.347.976 crocieristi nel 2010 (+9% rispetto al 2009) e ciò accrescerà il rilevante volume d'affari che questo traffico genera nella città catalana.
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- Uno studio del consorzio Turisme de Barcelona, che ha il compito di promuovere la capitale catalana quale destinazione turistica - ha reso noto la port authority - ha stimato in 260 milioni di euro la spesa in attività turistiche, ristorazione, alberghi, servizi e trasporti totalizzata a Barcellona dai crocieristi che lo scorso anno sono approdati alla città catalana. Tale cifra - ha precisato l'ente portuale - è significativamente più elevata se si tiene conto del fatto che le navi che fanno scalo a Barcellona necessitano di rilevanti servizi ausiliari, tra cui forniture, attività di manutenzione, personale di servizio, carburante, ecc.
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- Nell'ultimo decennio gli investimenti pubblici e privati realizzati in infrastrutture crocieristiche nel porto di Barcellona sono ammontati a 102 milioni di euro. In particolare, l'Autorità Portuale ha investito 14,3 milioni di euro per l'urbanizzazione dei terminal e delle aree dedicate alle crociere, per la ristrutturazione del terminal C e del molo Adossat e il rafforzamento del molo Barcellona; gli investimenti privati sono stati pari a 88,2 milioni di euro suddivisi tra le due società Creuers del Port de Barcelona, che opera la stazione marittima Norte y Sur del Muelle Barcelona situata nei pressi del World Trade Center, e i terminal A, B e C del Muelle Adossat e che ha investito 74 milioni di euro, e Costa Crociere, che gestisce il terminal D del Muelle Adossat denominato Palacruceros e che ha investito 14,2 milioni di euro.
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- L'Autorità Portuale catalana ha ricordato che il porto si è garantito la possibilità di aumentare le strutture a disposizione del traffico crocieristico riservando un'area del molo Adossat per costruirvi in futuro il terminal E.

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