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Confetra invita il ministro Lupi ad adottare sul Piano Aeroporti la stessa impostazione scelta per la riforma portuale
Secondo la Confederazione, bisogna indicare pochi hub logistici strategici per poter concentrare su di essi le risorse e gli investimenti infrastrutturali
4 aprile 2014
Confetra - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della logistica ha esortato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ad adottare sul Piano Aeroporti la stessa impostazione scelta per la riforma portuale: indicare - ha precisato Confetra - pochi hub logistici strategici per poter concentrare su di essi le risorse e gli investimenti infrastrutturali.
«Mentre per i porti la proposta del ministro è coerente con gli orientamenti UE sulle reti TEN-T - ha spiegato il presidente della Confederazione, Nereo Marcucci - la bozza di Piano Aeroporti sembra più la fotografia dell'attuale polverizzazione del sistema aeroportuale che non un progetto di rilancio strategico del settore».
«Per quanto riguarda in particolare il traffico merci - ha rilevato Marcucci - occorrerebbe puntare su due, massimo tre aeroporti come del resto ci dimostrano le statistiche della movimentazione merci degli aeroporti italiani. Inoltre solo la concentrazione del traffico passeggeri con quello merci riesce a garantire frequenza dei voli e pluralità delle destinazioni indispensabili per il successo dello scalo nel traffico cargo».
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