Oggi a Venezia è stato firmato il Venice Blue Flag 2023, l'accordo volontario sottoscritto da compagnie crocieristiche il cui obiettivo è di ridurre l'impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti di Venezia e di Chioggia. Il documento sottoscritto per la prima volta nel 2007 è stato ratificato nel 2008, 2009, 2013, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021 e nel 2022. L'accordo prevede che le compagnie si impegnino a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa al momento dell'ormeggio, durante la navigazione prima dell'ingresso in area VTS Venezia e in ogni fase di manovra all'interno dell'area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia; stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che gestisce i due scali, ha evidenziato che dallo scorso anno l'accordo assume maggiore rilievo in un contesto modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, che sono state introdotte dal decreto-legge 20 luglio 2021, n. 103 ( del 13 luglio 2021), che - ha ricordato l'ente portuale - ha portato Venezia a dover costruire un nuovo modello di crocieristica che deve contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo economico. In occasione della firma odierna, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Fulvio Lino Di Blasio, ha specificato che «l'accordo Blue Flag sottoscritto oggi estende il perimetro dell'intesa al porto di Chioggia dove, ormai da un anno, stiamo valorizzando una nicchia importante del traffico crocieristico che si concentra sul segmento lusso. La collaborazione con Venezia e Chioggia, le rispettive Capitanerie, le compagnie di navigazione e gli agenti marittimi ci ha permesso di chiudere un accordo che mira a migliorare l'eco-sostenibilità del comparto. Gli obiettivi del Blue Flag - ha aggiunto Di Blasio - sono coerenti con la politica dell'Autorità e della struttura commissariale che intende dare soluzione ai flussi crocieristici sulla base delle indicazioni governative, ma che si pone anche l'obiettivo di strutturare una nuova modalità di fruizione turistica della laguna, più attenta alle esigenze locali e focalizzata sul valore aggiunto delle destinazioni gestite, dove le forze produttive del territorio e le istituzioni culturali saranno sempre più coinvolte per creare nuovo valore e occupazione di qualità». L'assessore all'Ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, ha ricordato che, «a differenza che in passato quando si faceva riferimento solo ad un periodo di alcuni mesi legati alla stagione turistica, da alcuni anni la durata del patto che firmiamo è annuale. E nell'arco di questo anno, oltre alle attuali 33 compagnie firmatarie, altre potranno aderire. La politica ambientale che ruota attorno alla crocieristica e all'attività portuale, come sottolineo sempre, deve essere fatta su larga scala, non solo dentro i confini amministrativi del proprio territorio e infatti l'accordo è sottoscritto ora anche dal Comune di Chioggia. La crocieristica - ha sottolineato l'assessore - è un'attività economica fondamentale, ma è necessario rispettare il delicato ecosistema della laguna e la fragilità e la bellezza delle città. Su questo fronte la tecnologia ci sarà sempre più di supporto e, lo vediamo, la transizione energetica è già un dato di fatto ma, allo stesso tempo, grazie anche alla sottoscrizione del Blue Flag, le compagnie si impegnano anche ad “educare” i passeggeri al rispetto delle città, degli spazi e dei monumenti. Infine credo che definire con il governo, in tempi rapidi, il futuro dei Porti di Venezia e Chioggia sia strategico dal punto di vista economico, infrastrutturale e della tutela ambientale».
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