 Lo scorso aprile il traffico delle merci nel porto di Ravenna ha
segnato una crescita del +5,4% sull'aprile 2024 essendo ammontato a
2,09 milioni di tonnellate, con un incremento che è stato
determinato dal rialzo dei prodotti petroliferi attestatisi a
305mila tonnellate (+55,3%) e delle rinfuse solide che hanno
totalizzato 865mila tonnellate (+17,9%). In calo, invece, le rinfuse
liquide di altro tipo, scese del -15,9% a 122mila tonnellate così
come le merci varie, con i carichi containerizzati che sono
risultati pari a 205mila tonnellate (-1,5%), con una movimentazione
di contenitori pari a 19mila teu (-5,7%), i rotabili a 123mila
tonnellate (-12,8%) e le merci convenzionali a 470mila tonnellate
(-15,9%).
Nel primo quadrimestre del 2025 il porto ravennate ha
movimentato complessivamente 8,75 milioni di tonnellate di merci,
con una progressione del +8,1% sul corrispondente periodo dello
scorso anno. Nel settore delle merci varie il traffico dei container
è stato di 796mila tonnellate (+11,8%) con una movimentazione
di contenitori pari a 72mila teu (+9,6%), il volume di rotabili è
ammontato a 512mila tonnellate (-10,4%) e quello di merci
convenzionali a 2,03 milioni di tonnellate (+3,3%). Nel segmento
delle rinfuse liquide sono state movimentate 976mila tonnellate di
prodotti petroliferi (+10,3%) e 614mila tonnellate di altri carichi
(-7,8%). Il traffico delle rinfuse secche è stato di 3,82
milioni di tonnellate (+15,9%).
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro
Settentrionale ha reso noto che le previsioni di traffico
relativamente al mese di maggio 2025 indicano un volume totale di
quasi 2,4 milioni di tonnellate, in aumento del +1% circa. I dati
sono positivi per gli agroalimentari liquidi che dovrebbero
aumentare del +24,6%, per i concimi (+50,8%), per i prodotti
petroliferi (+8,8%), per i materiali da costruzione (+17,2%), per i
metallurgici (+2,9%) e per l'impiantistica/project cargo, mentre
dovrebbero avere un risultato negativo gli agroalimentari solidi
(-20%), i prodotti chimici liquidi (-26,4%) e quelli solidi
(-34,7%). Negativi anche i dati relativi sia alla merce in container
(-6,8%), inclusi i teu (-11%), sia al numero di trailer(-2,2%) e
alla merce su trailer (-11,4%).
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