ANPAN
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROVVEDITORI APPALTATORI NAVALI
Assemblea Ordinaria
20-22 aprile 2007
Grand Hotel Palace di Roma
Relazione del Presidente
Valentina Schiavi
Signore, Signori, Illustri Ospiti, Cari Soci,
è con immenso piacere ed orgoglio che apro il 36' Congresso A.N.P.A.N. e la Sua Assemblea a Roma.
A 50 anni dalla firma del Trattato di Roma istitutivo della CEE, ci troviamo anche noi riuniti in questa città, punto di partenza e di incontro dei cittadini europei ma rivolta alle nuove realtà emergenti.
Ci siamo augurati, nell'Assemblea annuale del maggio 2006, che i segnali macroeconomici che si stavano registrando nei primi mesi dello scorso anno, potessero portare a fine esercizio risultati positivi. Oggi, ad anno concluso, possiamo trarre alcune positive considerazioni.
Grazie ad un quarto trimestre più vivace del previsto il prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto nel 2006 di circa il 2% reale rispetto al 2005 (miglior risultato da 6 anni).
In aggiunta, se si confronta l'ultimo trimestre 2006 con lo stesso periodo dell'anno precedente, la crescita arriva al 2,9%. Il centro studi di Confindustria ha motivato la crescita del PIL nella consistente crescita degli investimenti, dell'export e con il monitoraggio del trend dei consumi. Questo incremento comporterà un trascinamento dell'1,2% nell'anno in corso in cui la crescita sembra proseguire anche se a ritmi più contenuti. In sostanza l'economia Italiana è riuscita a far parte della generale ripresa dell'economia mondiale ed europea.
Volgendo lo sguardo all'Euro vi è da notare come si sia tendenzialmente rafforzato nei confronti di dollaro e yen.
Tale apprezzamento se per un verso sostiene l'economia Italiana perché ci permette di acquistare le fonti energetiche a prezzi migliori, dall'altro impone una maggiore pressione competitiva per l'evidente minore interesse dei prodotti interni e ne penalizza quindi l'export.
Il miglioramento del corso della nostra divisa è avvenuto per l'effetto di notizie positive sulla congiuntura economica, in paesi chiave quale la Germania, che hanno consentito alla Banca Centrale Europea di aumentare ulteriormente i tassi di interesse. L'ultimo di questi aumenti è avvenuto i primi giorni del mese di marzo 2007. Tale aumento si spiega per il timore di un maggior rischio di inflazione. Anche se, per la verità, l'inflazione in Italia è rimasta sotto controllo con un valore medio nel 2006 del 2,1%.
Recentemente inoltre, il Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha modificato al rialzo le stime di crescita per l'Unione Europea per il 2007, migliori anche di quelle previste per gli Stati Uniti, ponendo l'Europa come chiave dell'economia emergente mondiale.
In ogni caso le prospettive sull'andamento dei prezzi al consumo sono migliorate nella seconda metà del 2006 in gran parte con il contributo della discesa del prezzo del petrolio, sebbene in questi ultimi tempi si sia verificata una sostanziale crescita del prezzo del greggio.
I recenti sviluppi del mercato borsistico interno ci spingono a sostenere nuove sfide ed a confrontarci su tutti i mercati, compresi quelli ritenuti a prevalente "influenza statale", con players di respiro internazionale.
L'affermarsi di nuove potenze economiche comporta nuove presenze turistiche di cui bisognerà valutare i consumi per ottimizzare le nostre offerte.
Il nostro paese dispone di notevoli risorse imprenditoriali che stanno dimostrando, in molti casi, di saper cogliere le opportunità che vengono dai paesi emergenti. Ed è questo il contesto nel quale il Paese Italia dovrà misurarsi.
Questo, in sintesi, il quadro dell'economia generale.
Per quanto più specifico di nostra competenza bisogna rilevare che nell'ambito del turismo, le crociere sono il settore di maggior crescita, stando ai dati presentati al Seatrade di Miami, più di 15,8 milioni di passeggeri hanno effettuato una crociera durante l'anno 2006. Il mercato Europeo ha potenzialità enormi, per questo motivo molti porti hanno intrapreso un percorso di potenziamento delle loro strutture per adeguarsi alle esigenze del mercato e poter accogliere molte più navi contemporaneamente.
Nel 2007 sono previste nei porti italiani circa 4.350 toccate nave per un totale di oltre 7.650.000 passeggeri movimentati contro le 4.190 toccate nave ed i 5.980.000 passeggeri nel 2006. Ossia un incremento stimato del 27,93%.
Un motivo di tale incremento è sicuramente la destagionalizzazione del settore, dove la movimentazione dei croceristi durante il periodo invernale è addirittura raddoppiata.
Questi dati sono di forte impatto e di grande soddisfazione per tutti noi addetti ai lavori, sebbene, da un certo punto di vista, potrebbero rivelarsi anche allarmanti se si considera che ancora i porti non riescono a far fronte alla forte richiesta di espansione del mercato. L'Italia, grazie alla sua posizione predominante è toccata mediamente 2,8 volte per ogni crociera nel Mediterraneo.
Per riuscire a sfruttare nel migliore dei modi queste opportunità più che positive, è essenziale una predisposizione delle strutture necessarie. Vari sono i progetti di sviluppo messi a punto per gestire e ottimizzare la movimentazione di navi e passeggeri.
Ad esempio, nel Porto di Civitavecchia sono previsti nel 2007 circa 1.600.000 passeggeri.
Il porto di Civitavecchia, fondato dall'Imperatore Traiano come porta di Roma, ha rappresentato per molti secoli il fulcro degli scambi e dei contatti tra i popoli dell'antico "Mare Nostrum".
Ancora oggi, Civitavecchia conserva questa posizione privilegiata, collocandosi al centro di un moderno ed efficiente sistema ferroviario, stradale ed aeroportuale che collega la capitale ed il centro Italia con il resto del mondo. Il porto di Civitavecchia, oltre ad avere ampliato con un Piano Regolatore Portuale il traffico commerciale, si è imposto come scalo leader nel traffico crocieristico e di collegamento con le isole.
Auspichiamo che tali opere di potenziamento possano essere adempiute anche nei molti porti del sud Italia, in regioni come la Calabria e la Sicilia, che ancora oggi non riescono a gestire il traffico delle navi di passaggio. Da tali miglioramenti scaturirebbero rilevanti effetti positivi, in quanto, ogni nave che transita o sosta nei nostri porti, rappresenta per le nostre società un ulteriore sbocco commerciale ed un potenziale cliente.
La nostra Associazione fondata nel 1971 accoglie ad oggi 86 aziende che rappresentano una parte molto rilevante del mercato della provveditoria e degli appalti, con una quota di circa il 90% ed un numero di persone impiegate che si attesta a circa 1.300 unità.
Questi numeri sono la nostra forza e, coscienti della stessa, confermiamo ancora una volta il massimo impegno ad operare congiuntamente per migliorare le nostre condizioni di lavoro e per ampliare le nostre attività. Riuniti in un'unica entità, possiamo essere considerati parte essenziale nell'esame delle questioni inerenti il nostro settore.
L'attenzione dell'Associazione è quotidianamente rivolta alla risoluzione delle problematiche correnti, monitorando l'attività degli associati e supportandoli nelle singole realtà.
La sempre maggiore collaborazione con i Ministeri e le loro diverse realtà locali ha permesso di fare importanti passi avanti nello snellimento delle procedure operative; in particolare va rivolta l'attenzione ed una nota di encomio ai delegati portuali di Genova, Trieste, Bari e Venezia che sono riusciti ad ottenere, con un intenso lavoro, importanti risultati. Questi devono servire da stimolo e da nuovo incentivo per ottenere miglioramenti anche laddove la situazione presenta ancora criticità.
Il lavoro di coordinamento e di aggiornamento da svolgere con l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, è ancora intenso, ma la strada intrapresa lascia ben sperare per il futuro. Abbiamo oggi l'onore di avere con noi il dott. Diego Rispoli, Direttore Centrale per le Accise, che ci illustrerà le linee guida del suo programma.
Analogamente, sarà importante, per la nostra organizzazione, collaborare con l'Agenzia delle Dogane del Ministero delle Finanze, affinché le singole realtà locali si adeguino sempre di più a standard omogenei sull'interpretazione delle norme vigenti, che, per quanto complesse ed articolate, necessitano di un'uniformità di vedute per snellire il nostro lavoro e favorire l'attività dei provveditori che operano su diversi porti.
L'attenzione del Ministero delle Finanze a questi temi è sempre più evidente. Il Direttore dell'Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti dell'Agenzia delle Dogane, la dott.ssa Cinzia Bricca, che abbiamo il piacere di avere tra i nostri ospiti, evidenzierà, nel suo intervento, i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissi.
Apprezzando quindi il lavoro svolto fin ora, l'Associazione si mette a completa disposizione per futuri e comuni interventi che possano migliorare l'operatività delle nostre Aziende. Un traguardo ancora più importante, considerando che ci troviamo ad affrontare la concorrenza degli operatori del nord Europa, i quali beneficiano di un sistema burocratico molto più snello.
Il nostro obbiettivo da sempre è stato quello di partecipare ai tavoli di lavoro per poter offrire il nostro contributo. Il proposito è non solo di trovare soluzioni a problematiche in corso, ma soprattutto, di lavorare insieme per evitare situazioni pregiudizievoli per le nostre attività; è necessario quindi che l'attività dell'Associazione sia continuativa e molto aggressiva al fine di rappresentare la necessità della nostra presenza laddove sono prese decisioni rilevanti per la nostra categoria.
Tra gli obiettivi che ci eravamo prefissi lo scorso anno, la questione relativa alla formazione dei cuochi di bordo, è stata affrontata e risolta.
Si tratta di un risultato di ampio respiro che risolve una questione molto spinosa che da diverso tempo creava notevoli difficoltà ai nostri soci appaltatori. Possiamo ritenerci molto soddisfatti del risultato raggiunto che premia tutti gli sforzi compiuti.
Siamo, infatti, lieti di comunicare che la nostra Associazione, insieme a Confitarma, Regione Campania e Sindacati, ha siglato il nuovo Progetto Patto Formativo Locale per l'economia del mare "Un mare di lavoro".
Il nostro Vice Presidente Vicario Beppe Cavalleroni, resosi da tempo conto della gravità della situazione dovuta alla carenza di cuochi di bordo sulle navi, è stato promotore e firmatario del suddetto patto, il 17 luglio u.s., presso la Sede della Regione Campania, dove è stato coadiuvato da Francesco Pellone, Consigliere e Delegato Portuale dell'Associazione per il porto di Napoli.
Il 28 Marzo ultimo scorso, tutti i membri firmatari del Patto Formativo, si sono riuniti in ATS (Associazione Temporanea di Scopo), per la gestione e realizzazione del PPFL (Progetto Patto Formativo locale) ed hanno conferito un mandato collettivo speciale a FORMARE, Polo Nazionale Formazione per lo Shipping, il quale gestirà i corsi necessari.
Abbiamo oggi il piacere di avere con noi il Comandante Elio Rizzi, che, in qualità di delegato dal Consiglio di Amministrazione di Formare, ci illustrerà l'attività svolta e soprattutto, vista la fase ancora iniziale, gli obiettivi e le linee guida.
Un ringraziamento particolare va al Dott. Riccardo Deglinnocenti, dirigente dello Staff Progetti Speciali e Comunicazione della Provincia di Genova, che ha, a suo tempo, seguito nascita e sviluppo dell'Accademia del Mare di Genova, scuola di formazione per Ufficiali della Marina Mercantile, e che ha messo la sua preziosa esperienza organizzativa a disposizione del progetto "Un mare di Lavoro". Sarà quindi particolarmente interessante e pregnante ascoltare il Suo graditissimo intervento.
A nome dell'Associazione e mio personale, ringrazio anche Matteo Cavalleroni, che si è prestato quale interlocutore e coordinatore per le attività didattiche.
Il PPFL è un passo nella direzione della cooperazione tra Associazioni per lo svolgimento di progetti comuni che non può che portare effetti positivi. Ancora una volta, ci tengo ad insistere sull'importanza della coesione, e dei risultati che si possono raggiungere insieme.
Sulla scia di questa importante collaborazione, speriamo che si possano ottenere nuove sinergie.
Come Voi tutti sapete l'Associazione fa parte di una importante realtà quale l'Associazione Travel Retail Italia (ATRI), che si promette di svolgere un attività di coordinamento con il Governo Italiano ed i Ministeri Competenti, ponendosi quale qualificato interlocutore per le tematiche relative al settore del commercio al dettaglio legato al viaggio; inoltre coadiuva i contatti tra fornitori ed operatori commerciali sviluppando sinergie ed iniziative di marketing nei paesi UE.
Di questo e delle prospettive future ci parlerà più ampiamente il dott. Fulvio Fassone, Presidente dell'ATRI, che abbiamo oggi il piacere di ospitare.
A conclusione, desidero ringraziare i Consiglieri ed i Delegati Portuali per il valido supporto e la Segreteria per l'impegno costante e attento nello svolgimento del lavoro quotidiano. Un ringraziamento particolare va agli Sponsors, che ci supportano di anno in anno e ci permettono di vivere momenti di coesione in cornici incantevoli.