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Una forte concorrenza ai porti dell'Alto Tirreno viene portata dagli scali del range ARA (Amburgo-Rotterdam-Anversa), che hanno pensato d'integrare il trasporto fluviale fino a Basilea nel trasporto combinato dai porti nordici, che già ottengono cospicui carichi dalle industrie italiane del nord Italia.
Nei giorni scorsi è stata fondata la società Aqua Rail Transit (ART) dalle società Ambrogio Trasporti spa di Gallarate, BLS Lötschbergbahn AG di Berna, Centro Interportuale Merci (CIM) di Novara, Senior Logistic Consultants sarl di Basilea e Mulhouse, Penta Container Line AG, quest'ultima a sua volta formata dalle società armatrici per trasporto fluviale di container SRN Alpina, Conteba AG, Natural Van Dam AG, tutte e tre di Basilea, CFNR di Strasburgo, Danser Container Line BV di Sliedrecht.
La società ha lo scopo di svolgere un servizio fluviale shuttle per traffico combinato tra i porti di Anversa e di Rotterdam e i container terminal che si trovano lungo il Reno fino a Basilea, e di qui un servizio ferroviario intermodale shuttle per Novara via Loetschberg.
Il servizio dovrebbe iniziare nei primi giorni di giugno, e i promotori s'augurano che le tariffe ferroviarie siano contenute, per consentirne un buon avvio. La società ART ha anche dalla sua l'incertezza che ancora regna sull'ammissione, comunque progressiva, dei veicoli da 40 tonnellate in transito per i valichi alpini, e la possibilità di evitare in larga misura la proibizione ai mezzi pesanti di circolare la notte e la domenica.
Prende dunque corpo un'altra forma di concorrenza che i porti nordici fanno a quelli tirrenici, in risposta alle affermazioni di riconquistata competitività di questi ultimi. |
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