Oggi si chiude la quarta edizione di “Cittadini del Porto”, il progetto realizzato da Fondazione Muvita attraverso il Genoa Port Center (GPC), in collaborazione con il Progetto Giovani di Fondazione CARIGE, con il sostegno dell'Autorità Portuale e della Provincia di Genova, che è nato per promuovere la cultura e l'identità marittima tra i giovani e sostenere gli orientamenti professionali rivolti al mare e alla logistica portuale.-
Nel corso della quarta edizione sono state effettuate 78 visite presso il Genoa Port Center e all'interno del porto di Genova via terra, grazie al Genoa Port Center Bus, e via mare, con la Genoa Port Center Boat, nonché 54 visite speciali presso le strutture portuali che partecipano al progetto (Capitaneria di Porto di Genova, Ente Bacini, Stazioni Marittime, Grandi Navi Veloci, Agenzia delle Dogane, Istituto Idrografico della Marina, Rimorchiatori Riuniti, Ormeggiatori, Terminal SECH, Voltri Terminal Europa, Interporto e Terminal di Rivalta) e visite di approfondimento e incontri tematici, in collaborazione con Cisco Consultant, agenzie marittime del gruppo Finsea, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.-
- Nel novembre scorso “Cittadini del Porto” si è aggiudicato l'ESPO Award 2012, il premio internazionale promosso ogni anno dall'European Sea Ports Organisation dedicato nel 2012 al tema del giovani. “Cittadini del Porto” è stato selezionato tra 23 progetti provenienti da tutta Europa ed è stato identificato come buona pratica da presentare alle Autorità Portuali e al mondo marittimo europeo con l'obiettivo di replicare il progetto in altre realtà portuali.
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- Dal novembre 2009 sono state più di 1.000 le classi che hanno visitato il Genoa Port Center per un totale di 21.600 studenti coinvolti e oltre 1.700 insegnanti. «Credo che questo progetto, che Fondazione CARIGE attraverso il Progetto Giovani sostiene dal 2009 - ha rilevato il vicepresidente di Fondazione CARIGE, Pierluigi Vinai - abbia contribuito ad avvicinare i cittadini al porto: ha coinvolto migliaia di studenti, centinaia di insegnanti, ma anche le loro famiglie che attraverso l'esperienza vissuta dai ragazzi hanno avuto modo di conoscere le tante realtà che compongono il porto di Genova. In questo momento così tragico per il mondo marittimo genovese e ligure l'entusiasmo e la curiosità di questi ragazzi ci spingono, nonostante tutto, a guardare con speranza al futuro».
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- «Il Genoa Port Center lanciato alcuni anni fa dalla Provincia per far conoscere a tutti il porto, il suo lavoro, le sue tecnologie, le sue culture e tradizioni - ha sottolineato il commissario straordinario della Provincia di Genova, Piero Fossati - è un segno di grande coesione tra istituzioni e soggetti diversi e il successo del progetto “Cittadini del Porto” che con l'impegno dell'Autorità Portuale, della Capitaneria di Porto, della Fondazione Carige e Muvita ha aperto a ragazzi e ragazze la realtà dei moli simboleggia, in questo momento di immenso dolore per Genova, la vicinanza e l'affetto profondo di tutta la città per il suo porto colpito dalla terribile tragedia del Molo Giano dove nel devastante impatto della Jolly Nero contro la torre dei piloti hanno perso la vita Sergio Basso, Francesco Cetrola, Marco De Candussio, Daniele Fratantonio, Gianni Jacoviello Davide Morella, Maurizio Potenza, Michele Robazza e Giuseppe Tusa. Nove uomini della Guardia Costiera, dei piloti e dei rimorchiatori e ricordare i loro nomi di fronte ai ragazzi è un invito per tutti a non dimenticare mai questo spaventoso dramma, sulle cui cause mi auguro possa essere fatta al più presto piena luce. Insieme ai giovani “Cittadini del Porto” - ha concluso Fossati - vorrei continuare a testimoniare la vicinanza ai familiari degli scomparsi e rivolgere ancora un pensiero a tutti i soccorritori che si sono prodigati senza soste nella ricerca di tutte le vittime».
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- «L'attività didattica che il Port Center svolge da anni con professionalità e competenza - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo - è un importante valore aggiunto alla vita del nostro scalo. Oggi il porto è più vicino alla città anche grazie al grande lavoro che è stato fatto dal Port Center su migliaia di studenti che domani saranno cittadini più consapevoli del ruolo chiave che il nostro scalo portuale ha avuto ed ha nella storia e nell'economia di Genova».

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