- L'elvetica ABB e la norvegese Statoil hanno per lo sviluppo di tecnologie di controllo e alimentazione nelle profondità sottomarine. «Il joint industry program - ha specificato il senior vice presidente per la Ricerca, lo sviluppo e l'innovazione di Statoil, Karl Johnny Hersvik - svilupperà le tecnologie necessarie per fornire alimentazione elettrica a pompe sottomarine, a pompe elettriche sommergibili e a compressori di gas sottomarini per progetti sulla piattaforma continentale norvegese, nel Golfo del Messico e in altri siti in tutto il mondo».
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- Statoil dirige il programma per conto di altre società petrolifere partecipanti, mentre ABB è responsabile dello sviluppo delle nuove tecnologie. Evidenziando che l'accordo rappresenta un passo importante del cammino verso lo sviluppo di impianti completi per la produzione di petrolio e gas nelle profondità marine, ABB ha precisato che il programma svilupperà soluzioni per i sistemi di trasmissione, di distribuzione e di conversione di energia elettrica, progettati per alimentare e controllare pompe e compressori di gas sottomarine alla profondità di 3.000 metri e su ampie distanze. Il programma fornirà soluzioni per la trasmissione di energia elettrica fino a 100 megawatt su una distanza di 600 chilometri e a profondità fino a 3.000 metri. Il gruppo svizzero ha spiegato che il pompaggio e la compressione del gas sottomarino contribuiscono a un utilizzo migliore delle risorse di petrolio e di gas grazie a una maggiore percentuale di recupero, una riduzione dei costi di produzione e l'ulteriore sviluppo della produzione in acque profonde.
- Il programma quinquennale si basa su un ampio studio sull'alimentazione elettrica sottomarina eseguito da Statoil e ABB nel corso del 2012. Il valore totale del contratto è di 100 milioni di dollari, che sarà finanziato congiuntamente da tutte le imprese partecipanti.
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- La tecnologia di distribuzione dell'energia elettrica sottomarina adottata permetterà a più carichi elettrici, come le pompe e i compressori, di essere dotati di un unico cavo di alimentazione. Ciò ridurrà in modo significativo i costi di investimento rispetto alle soluzioni esistenti che utilizzano un cavo per ogni singolo carica. La nuova tecnologia, per esempio - hanno spiegato ABB e Statoil - farà risparmiare più di 500 milioni di dollari se otto carichi, con una distanza di 200 chilometri da altre infrastrutture, saranno collegati tramite un unico cavo.
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- «L'espansione delle frontiere oil and gas - ha dichiarato Veli-Matti Reinikkala, responsabile della divisione Process Automation di ABB - continua a dare ad ABB importanti opportunità. ABB è leader nell'innovazione di soluzioni per la conversione di potenza delle installazioni sottomarine da oltre 15 anni. Siamo lieti che Statoil, azienda all'avanguardia nella tecnologia sottomarina, abbia deciso, ancora una volta, di collaborare con noi».
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