testata inforMARE
Cerca
22 febbraio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
21:51 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima la nomina di Massidda a presidente dell'Autorità Portuale di Cagliari
Accolto il ricorso dell'ordinario di diritto della navigazione Massimo Deiana
27 settembre 2013
Ieri il Consiglio Stato, con una sentenza che pubblichiamo di seguito e che - come si dice - sembra destinata a “fare giurisprudenza”, ha riformato la sentenza n. 520/2012 del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna sulla nomina di Piergiorgio Massidda a presidente dell'Autorità Portuale di Cagliari accogliendo il ricorso n. 1054/2011 presentato dall'ordinario di diritto della navigazione Massimo Deiana per l'annullamento del decreto del 23 settembre 2011 emesso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto con cui Massidda è stato nominato presidente dell'authority portuale sarda.

Nella sentenza il Consiglio di Stato, richiamandosi all'articolo 8 della legge 84/1994 che stabilisce i criteri di nomina dei presidenti delle Autorità Portuali, conclude che, «per la sua storia personale, il dr. on. Massida non poteva avere certo conseguito la “...massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuali” ed era carente in radice del requisito prescritto dalla legge, per cui doveva probabilmente la sua nomina alle sue capacità politico-relazionali (di deputato, senatore e consigliere provinciale, ecc.). In sostanza il soggetto prescelto, non solo possedeva titoli di studio del tutto estranei alla materia, ma nella sua pur pluriennale esperienza parlamentare si era sempre interessato delle materie direttamente o indirettamente con le sue capacitò professionali e con le sue specifiche competenze mediche».

Nella sentenza i magistrati del Consiglio di Stato ricordano che Massidda «è un medico fisiatria, specialista in medicina estetica chirurgia plastica ricostruttiva e titolare di un centro di riabilitazione; è stato parlamentare dal 1994-2006 alla Camera e dal 2006 dal 2010 al Senato; dal maggio 2010 e stato eletto anche nel Consiglio provinciale di Cagliari; è stato componente sia alla Camera che al Senato rispettivamente della Commissione Affari Sociali e Sanità; della Commissione di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, e della Commissione parlamentare per l'infanzia» rilevando che «è evidente l'estraneità del suo percorso politico-parlamentare alle competenze che il terzo comma dell'art. 8 della legge 28 gennaio 1994 n. 84 affida, tra le altre, al presidente in materia di impulso, di indirizzo, di amministrazione, di coordinamento, di controllo e di gestione; di piano operativo triennale, di piano regolatore portuale, di bilanci preventivi e consuntivi, di personale, di concessioni demaniali, di servizi portuali; di aree e di beni del demanio marittimo, di canoni demaniali di navigabilità e di fondali, ecc. ecc.»

«Siccome nella specie non si trattava della presidenza di un'agenzia sanitaria o socio-assistanziale - spiegano i magistrati del Consiglio di Stato - si deve concludere per l'illegittimità della designazione del dr. on. Massidda: per la mancanza di un qualsiasi titolo di studio comunque implicante il possesso di competenze anche genericamente raccordabili con la materia; per l'estraneità al settore delle pur vaste attività professionali, politiche e parlamentari e le quali non concernevano affatto i settori dell'economia dei trasporti; per la brevità delle esperienze quale presidente della VIII Commissione Trasporti (per meno di un anno) o di quella dell'analoga struttura presso la Provincia di Cagliari, le quali dunque non potevano certo far presupporre il conseguimento delle competenze teoriche e pratiche richieste».






N. 04768/2013REG.PROV.COLL.
N. 08214/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8214 del 2012, proposto da:
Massimo Deiana, rappresentato e difeso dall'avv. Silvio Pinna, con domicilio eletto presso Giorgio Carta in Roma, via Bruno Buozzi, 87;

contro

-- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorità Portuale Di Cagliari, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
-- Regione Sardegna, rappresentato e difeso dagli avv. Alessandra Camba, Sandra Trincas, con domicilio eletto presso Ufficio di Rappresentanza Regione Sardegna in Roma, via Lucullo, 24;
-- Camera Di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Di Cagliari, rappresentato e difeso dall'avv. Stefano Porcu, con domicilio eletto presso Cons. di Stato, Segreteria in Roma, p.za Capo di Ferro 13;
Comune di Capoterra, Amministrazione Provinciale di Cagliari, Comune di Cagliari, Comune di Sarroch;

nei confronti di

Piergiorgio Massidda, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Contu, Matilde Mura, con domicilio eletto presso Giovanni Contu in Roma, via Massimi 154;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SARDEGNA - CAGLIARI: SEZIONE I n. 00520/2012, resa tra le parti, concernente nomina presidente dell'Autorità Portuale di Cagliari

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero Delle Infrastrutture E Dei Trasporti e di Autorità Portuale di Cagliari e di Regione Sardegna e di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cagliari e di Piergiorgio Massidda;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2013 il Cons. Umberto Realfonzo e uditi per le parti gli avvocati Silvio Pinna, l'Avvocato dello Stato Ranucci, Sandra Trincas, Maria Stefania Masini su delega dell'avvocato Stefano Porcu e Matilde Mura;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Con il presente gravame, l'appellante chiede l'annullamento della sentenza con cui il TAR di Cagliari, in via principale, ha respinto il ricorso diretto avverso il procedimento di nomina del Presidente dell'Autorità portuale di Cagliari e, di conseguenza, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso incidentale del controinteressato.

L'appello è affidato alla denuncia di un'unica rubrica di gravame, articolata in tre profili relativi alla violazione dell'art. 8 della L. 28 gennaio 1994 n. 84, dell'art. 97 della Cost., ed all'erroneità ed alla carenza della motivazione della sentenza.

L'Avvocatura Generale dello Stato si è costituita in giudizio per il Ministero delle Infrastrutture e per l'Autorità Portuale di Cagliari, ed ha analiticamente confutato le tesi di parte ricorrente sul rilievo fondamentale per cui la scelta del Ministro, di secondo grado (come ricordato dal Consiglio di Stato, Sezione Sesta n. 2551/2007) sarebbe stata assolutamente discrezionale.

Si è costituita in giudizio la Camera di Commercio di Cagliari, la quale ha eccepito l'inammissibilità dell'impugnazione della terna per difetto di interesse dell'appellante principale e, nel merito, ha contestato le sue affermazioni insistendo che il rigetto dell'appello.

La Regione Sardegna si è ritualmente costituita in giudizio ed ha sottolineato come l'appellante stesso sarebbe sprovvisto dei requisiti che assume mancanti in capo al controinteressato nominato. L'appellante principale, che avrebbe infatti una competenza teorica ristretta alla sola materia del “diritto della navigazione”, non avrebbe avuto alcuna esperienza pratica delle specifiche problematiche relative all' “economia dei trasporti e dei porti”: non a caso la Regione aveva nominato anche un professore ordinario di diritto commerciale e societario.

Il controinteressato dr. on. Piergiorgio Massidda si è costituito in giudizio con memoria ed annesso ricorso incidentale con cui ha riproposto il ricorso incidentale introdotto in primo grado.

L'appellante con memoria per la discussione ha contestato le difese avversarie le ha sottolineato la propria specifica capacità in materia.

Con la memoria per la discussione, l'appellato ha insistito nelle proprie argomentazioni.

Chiamata all'udienza pubblica di discussione del 25 giugno 2013, uditi patrocinatori delle parti, la causa è stata trattenuta in decisione.

DIRITTO

1. Deve in primo luogo disattendersi l'eccezione preliminare introdotta dall'appellante principale prof. Deiana per il quale l'appello incidentale sarebbe inammissibile in quanto, non essendo il suo nominativo stato oggetto di scelta ministeriale, il dr. on. Massida non avrebbe avuto alcun interesse a chiederne l'annullamento della designazione del prof. Deiana.

Al contrario, è evidente l'interesse processuale dell'appellante incidentale, il quale dall'eventuale accoglimento del suo gravame avrebbe ricavato l'utilità immediata di privare di legittimazione l'appellante principale.

2. La Camera di Commercio eccepisce il difetto di interesse originario dell'appellante principale ad impugnare la designazione relativa al Massida in quanto sarebbe un atto meramente strumentale al provvedimento finale di nomina e come tale privo di un'autonoma capacità lesiva. In ogni caso assume poi la carenza di legittimazione assoluta dell'appellante in quanto soggetto comunque inserito nella terna.

Le eccezioni vanno entrambe respinte.

In primo luogo si osserva che, nel caso, è comunque dirimente il fatto che qui è stato impugnato anche il definitivo provvedimento di scelta.

Ma in ogni caso, nell'ambito dei sub-procedimenti di nomina caratterizzati dalla formazione di terne di aventi titolo, chi è ricompreso nelle stesse ha comunque un diretto interesse processuale all'impugnativa immediata degli atti di designazione relativamente ad un altro soggetto del quale egli assuma la totale carenza dei requisiti per l'inclusione nella terna per l'autonomia soggettiva ed oggettiva del sub-procedimento in parola.

In tali casi, l'interesse processuale e sostanziale è infatti collegato alla finalità di evitare che un soggetto totalmente inidoneo finisca comunque per lucrare indebitamente una posizione alla quale non potrebbe aspirare per carenza dei titoli.

3. Per ragioni di economia processuale connesse alla coincidenza sostanziale dei profili, possono poi essere esaminati unitariamente:

-- l'eccezione, sollevata dalla Regione Sardegna, di difetto di legittimazione e di interesse del prof. Deiana per l'asserita carenza, in capo al predetto appellante, dei requisiti previsti dall'articolo 1 della L. n.. 84/1994: nel suo curriculum non risulterebbero esperienze professionali qualificate nei settori “dell'economia dei trasporti e portuale”;

-- l'appello incidentale dell'on. Dr. Massida con cui il predetto controinteressato ha chiesto, a sua volta, l'annullamento delle designazioni - relativamente al nominativo del prof. Deiana -- dalla Provincia di Cagliari, dal comune di Sarroch e dalla Camera di Commercio industria e artigianato di Cagliari.

__3. 1. L'appellato, con un primo profilo della prima doglianza, assume che erroneamente il Tar avrebbe dichiarato improcedibile, per sopravvenuta carenza di interesse, il suo ricorso incidentale. Al contrario la contestazione della legittimazione dell'interesse a ricorrere del prof. Deiana, essendo prioritaria rispetto al ricorso principale, avrebbe reso superflua la cognizione di quest'ultimo.

La Regione Sardegna con la sua eccezione e l'appellante incidentale, con un secondo profilo di carattere sostanziale, assumono che il prof. Deiana, avendo avuto esperienza solo di insegnamento di “diritto della navigazione”, non avrebbe avuto esperienza di carattere “pratico” in materia. Le sue attività di consulenza non avrebbero integrato un'esperienza “professionale” e non avrebbero avuto nulla a che fare con la gestione delle attività portuali, concernendo settori non pertinenti all'economia di trasporti marittimi e della portualità.

Le consulenze indicate nel curriculum avrebbero invece riguardato tematiche e problematiche relative alla “continuità territoriale”, ai servizi aerei, ai rifiuti ed a settori estranei all'articolo 8 L. 84, per cui non si poteva ritenere integrato il requisito previsto dalla legge.

Il Prof. Deiana sarebbe inidoneo alla nomina perché non avrebbe i titoli che il Presidente di un'Autorità portuale dovrebbe possedere, ed in particolare non possederebbe:

--specifiche competenze su tutte le problematiche economiche relative ai sistemi ed ai costi si realizzazione e manutenzione delle infrastrutture, all'utilizzo dei servizi trasporto, all'analisi costi/benefici degli investimenti;

-- un'approfondita esperienza degli aspetti pratici rispettivamente di carattere economico, concernenti gli appalti pubblici, i rapporti con le regioni e gli altri enti territoriali,la predisposizione dei piani regolatori portuali ecc. tutti temi che sarebbero estranei al diritto alla navigazione.

3. 2. Con un secondo analogo motivo di doglianza l'appellante incidentale lamenta che l'art. 8 della L. n. 94 avrebbe dovuto essere interpretato con riferimento alle “esperienze pratiche” ed alle problematiche inerenti la gestione dell'Autorità Portuali e non potendo ritenersi utile l'esegesi e la sistematica del diritto della navigazione ovvero di altre materie giuridiche.

3.3. Tutti i detti profili sono infondati.

3.3.1. Contrariamente a quanto vorrebbero la Regione Sardegna e l'appellante incidentale, dall'esame del curriculum del prof. Deiana si rinvengono non solo titoli didattici,scientifici e genericamente culturali ma specifiche e rilevanti attività consulenziali in materia di concessione di servizi portuali, di personale, di gestione dei rifiuti in abito portuale,delle tematiche sulle merci pericolose, di imposte sullo scalo delle imbarcazioni da diporto, di concessioni demaniali, ecc. ecc. .

E' dunque evidente che per la prestazione di specifiche consulenze ad obiettivo predeterminato nel fine nei settori dell'economia dei trasporti e portuale di quell'art. 8 della legge. 84/1994 è indispensabile il possesso delle necessarie competenze e conoscenze proprie in materia.

Sotto altro profilo si deve poi rilevare che le predette consulenze presuppongono, nella realtà, una prestazione professionale la quale -- se non nella forma -- è del tutto analoga, nella sostanza, all'attività di gestione, in quanto esige non solo una completa padronanza degli assetti normativi, ma soprattutto necessita della conoscenza dei problemi, delle dinamiche socio-economiche, delle concrete realtà operative e dei profili “pratici” del settore.

In tale ottica vanamente le parti appellate assumono che le conoscenze del “diritto della navigazione e dei trasporti”, costituirebbe l'esercizio di una mera competenza di carattere didattico fine a sé stessa. Ha dunque ragione la Difesa dell'appellante principale quando ricorda che:

-- il diritto della navigazione abbraccia comunque tutti gli aspetti pubblicistici, privatistici, commerciali, comunitari, penali, che interessano la gestione portuale dalla realizzazione delle infrastrutture, alla polizia portuale, alla gestione dei servizi, all'utenza, al personale portuale, alla sicurezza, ecc. ecc. .

-- la stessa legge n.84/1994 che concerne la gestione delle infrastrutture per la navigazione rientra nella nozione di diritto della navigazione.

Si tratta di una disciplina che abbina sia aspetti pubblicistici che aspetti strettamente privatistici della navigazione marittima, nell'ambito della quale la disciplina nazionale, sfuma la sua rilevanza in favore delle norme di carattere comunitario ed internazionale.

Le attività delle imprese operanti nel settore sono infatti regolata da un complesso di fonti eterogenee concernenti i contratti di utilizzazione delle navi e dei servizi portuali, le attività accessorie, ausiliarie e propedeutiche alle imprese di navigazione, il rimorchio, il pilotaggio, i rapporti intersoggettivi, la promozione del trasporto nelle sue diverse forme, i contratto di trasporto, le vendite marittime, i trasporti multimodali, la sicurezza della navigazione e dei trasporti, la prevenzione e le responsabilità in materia di inquinamento ambientale; i recuperi, la responsabilità civile, ecc. ecc. .

Tutte tematiche concrete rientranti nella sfera d'azione dell'Autorità Portuale.

Ciò premesso, è dunque evidente che l'indubbia preparazione scientifica del prof. Deiana era stata la ragione stessa per cui gli erano state affidate le diverse consulenze e che le stesse consulenze professionali costituivano esperienze professionali specificamente attinenti alle problematiche di un'Autorità portuale.

Quanto alla asserita carenza di competenze sotto il profilo economico basterebbe al riguardo ricordare la consulenza in materia di privatizzazione delle compagnie di navigazione pubbliche Tirrenia e Saremar o di canoni e tariffe per l'utilizzo delle strutture portuali.

Infine, sotto altro profilo, le capacità in materia dell'appellante principale emergono indicativamente anche dal fatto che le varie esperienze non solo sono state affidate più volte in un arco di tempo decennale, ma soprattutto che siano state espletate su incarico di enti differenti (quali la stessa Regione Autonoma Sardegna e l'Autorità portuale di Cagliari, l'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, Intermare Sarda - Saipen ecc.).

3.3.2. Sulla scia delle considerazioni che precedono deve essere respinto anche il secondo motivo.

Le ricordate esperienze professionali dimostrano che il tentativo dell'appellante incidentale di insinuare un'incapacità “pratica” del prof. Deiana ,da un lato, non corrisponde alla realtà delle cose e, dall'altro, non tiene affatto conto che, in materia portuale, il diritto della navigazione è lo strumento dell'economia dei trasporti.

Il profilo gestionale è infatti direttamente conseguenza della regolamentazione giuridica del settore, per cui non vi è alcuna antitesi tra due profili che sono naturalmente inscindibili, come del resto dimostrano gli “international commercial terms” ,cioè la serie di termini giuridici utilizzati nel campo delle importazioni ed esportazioni, valida in tutto il mondo, che definiscono in maniera univoca e senza possibilità di errore, ogni diritto e dovere che spetta ai vari soggetti coinvolti in una operazione di trasferimento internazionale di beni (c.d. incoterms).

Con ciò non si vuole assolutamente affermare che solo un professore di diritto della navigazione può essere inserito nelle terne di cui alla L. n. 84/1994, ma che certo non può esserne automaticamente escluso se, oltre all'esperienza didattica, ha maturato sul campo un'ampia esperienza professionale in materia

3.4. In conclusione deve concludersi che, in base alle risultanze curriculari - del resto incontestate -- il prof. Deiana era in possesso del requisito della “... massima e comprovata qualificazione nei settori dell'economia dei trasporti è portuale...” richiesto dall'articolo 8 della legge 84/1994.

L'eccezione della Regione va dunque respinta.

L'appello incidentale è parimenti infondato e deve essere rigettato.

4. L'appello principale è affidato a due motivi che, seppure logicamente connessi, appare opportuno esaminare partitamente, attenendo l'uno a profili di carattere generale, e l'altro al particolare caso in esame.

4.1. Con il primo profilo l'appellante prof. Deiana lamenta l'erroneità della decisione del TAR il quale:

-- ha qualificato come “atto di alta amministrazione” la nomina del Presidente l'Autorità Portuale, ritenendo che, nella specie, sarebbero stati rispettati dall'amministrazione i limiti all'esercizio del potere, posti dall'art. 8 della L. 84/1994 ed ha singolarmente affermato che il dr on. Massida sarebbe stato dotato del requisito della massima e comprovata qualificazione nel settore;

-- ha ritenuto il provvedimento esente dalle doglianze che sarebbero state “... suggestivamente svolte dal ricorrente....” e che la sua domanda avrebbe invece implicato la valutazione del “merito” della scelta dell'amministrazione;

-- avrebbe ricordato una (non meglio precisata) affermazione di questo Consiglio di Stato per cui non sarebbe richiesto né uno specifico titolo di studio e né un percorso professionale in quanto “...le competenze affidate all'autorità portuali ed al suo Presidente sono molteplici e non richiedono solo conoscente di carattere tecnico...”.

Al contrario, per l'appellante la legge limiterebbe, in via primaria, l'interprete nel senso di richiedere sempre comunque in capo agli aspiranti alla Presidenza dell'autorità portuale -- quale che siano gli specifici titoli di studi posseduti -- il possesso della massima e comprovata qualificazione professionale degli specifici settori dell'economia dei trasporti e portuale.

In difetto di tale requisito sarebbe del tutto preclusa la possibilità di accedere alla selezione de quo. In conseguenza sarebbero illegittimi sia gli atti di designazione provenienti dagli enti locali, di soggetti non in possesso della predetta pregressa qualificazione settoriale di grado elevato e sia la nomina ministeriale. La norma porrebbe dei limiti di carattere sostanziale alla facoltà del Ministro di scelta del Presidente consistenti nella necessità che il designato presidente sia comunque effettivamente possesso del requisito tecnico della comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti.

Salvo non voler svuotare il portato sostanziale della legge, la nomina a Presidente di autorità portuale non può prescindere da parte nominato nel possesso di una superlativa qualificazione, per cui la presenza delle terme di un soggetto privo di qualunque requisito deve ritenersi irrimediabilmente viziata.

L'assunto merita di essere integralmente condiviso.

Si deve ricordare che, in primo luogo, l'art. 8 della L. 28 gennaio 1994 n. 84 prevede testualmente che:

“Il presidente è nominato, previa intesa con la regione interessata, con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, nell'ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla provincia, dai comuni e dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, la cui competenza territoriale coincide, in tutto o in parte, con la circoscrizione di cui all'articolo 6, comma 7. ... “(così il primo comma, ed in termini assolutamente identici anche il successivo comma 1 bis).

L'art. 8 commi 1 e 1 bis, l. n. 84 del 1994, nel suo contenuto letterale e lessicale, con l'inciso «terna di esperti» - vuole limitare il potere di nomina del Ministero la cui scelta selettiva deve avvenire tra una pluralità di nominativi tutti in possesso dei prescritti requisiti per l'esercizio dei compiti al vertice dell'autorità portuale.

La norma configura il potere ministeriale di nomina del Presidente dell'Autorità Portuale alla stregua dei più alti livelli di responsabilità degli apparati tecnico-burocratici pubblici, il che consente di ricondurre la fattispecie all'alveo proprio della c.d. “alta amministrazione”, in quanto è un provvedimento:

-- che non necessita di una valutazione comparativa tra gli altri aspiranti, rendendosi necessario che sia comprovata solo il possesso dei prescritti requisiti;

-- che è informato a criteri eminentemente fiduciari essendo comunque espressione complessa della potestà di indirizzo e di governo delle diverse autorità preposte alle amministrazioni stesse;

-- che presuppone solo la previa definizione di soggetti individuati in ragione del possesso dei titoli specificamente indicati dalla norma;

-- che è tuttavia pur sempre assistito dalle garanzie generali e dai limiti propri degli atti amministrativi, essendo pur sempre volto alla cura e al perseguimento degli interessi pubblici.

Come provvedimento di “alta amministrazione” non è dunque atto del tutto sottratto al sindacato giurisdizionale in ordine alla sussistenza dei relativi presupposti previsti dalla legge o nei casi di manifesta carenza ed irragionevolezza della scelta in concreto operata (cfr. Consiglio Stato sez. VI 18 aprile 2007 n. 1783).

La indubbia “fiduciarietà” della nomina non può dunque essere ancorata a criteri personali, amicali o di militanza partitica (in una sorta di “fiducia cum amico” del tutto estranea all'originario schema romanistico).

La sua scelta non può comunque concernere un soggetto, il quale seppure designato dagli enti locali, non sia realmente un esperto “in possesso della massima e comprovata qualificazione” essendo evidente “... l'intento della norma di assicurare un'idonea area di scelta selettiva della predetta Autorità” (cfr. Consiglio di Stato sez. VI 21 maggio 2007 n. 2551).

Al riguardo del tutto erronea è l'enfatica asserzione del Primo Giudice per cui il Presidente dell'Autorità Portuale non è un dirigente tecnico-amministrativo in quanto la molteplicità delle competenze affidategli “non richiedono solo conoscenze di carattere tecnico”.

Le conoscenza di carattere tecnico sono infatti una condizione assolutamente necessaria, ancorché non esauriscano la competenze qui richiesta proprio perche “Il Presidente, in sintesi, è posto al vertice di una complessa organizzazione che vede coinvolti, e soggetti al suo coordinamento, anche organi schiettamente statali (presiede, tra l'altro, il comitato portuale del quale fanno parte il comandante del porto e, in rappresentanza dei Ministeri delle finanze e dei lavori pubblici, un dirigente dei servizi doganali ed uno dell'ufficio speciale del genio civile), e gli è assegnato un ruolo fondamentale, anche di carattere propulsivo, perché il porto assolva alla sua funzione (di rilevanza internazionale o nazionale, secondo la classe di appartenenza), comunque interessante l'economia nazionale (così la Corte Costituzionale nella pronuncia in sede di conflitto di attribuzione del 7 ottobre 2005 n. 378, impropriamente richiamata anche dal TAR).

Al riguardo se pure l'espressione “esperto” risulta connotata da un'indubbia ambiguità semiologica, ciò non toglie che l'interpretazione corretta della norma impone che, in materia, i soggetti designati debbano necessariamente essere in possesso di una specifica qualificazione culturale, teorica e prativa nelle materie indicate dalla legge.

In tale prospettiva, anche se l'art. 8, l. n. 84 del 28 gennaio 1994 non richiede né uno specifico titolo di studio e né uno specifico percorso professionale di carattere giuridico o tecnico, economico ecc. ecc. è di norma necessario il possesso di una laurea connessa, affine, collegata o collegabile con la materia portuale per potersi definire esperto del settore.

Tale indispensabile requisito culturale appare un elemento assolutamente necessario per la dimostrazione di avere un percorso professionale tale da poter essere qualificato come “esperto” di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti portuali. Il possesso di un certo bagaglio culturale specifico del settore costituisce un elemento indispensabile per la dimostrazione dell'“expertise” richiesto.

In tali casi la designazione nelle terme e la successiva nomina di un soggetto privo dei requisiti culturali e di esperienza professionale prescritti in misura massima deve perciò ritenersi irrimediabilmente illegittima.

Di qui l'erroneità della sentenza nella parte in cui ha ritenuto che il formale rispetto della sequenza procedimentale fosse sufficiente ad integrare la fattispecie sostanziale prevista dalla legge, e che va conseguentemente riformata sul punto.

4.2. Con un secondo motivo si lamenta che, erroneamente, il Tar avrebbe affermato, in conseguenza, che la domanda giudiziale del prof. Deiana avrebbe implicato una valutazione del merito delle scelte dell'amministrazione, in quanto l'odierno appellante si era limitato ad affermare l'assoluta assenza in capo al dr. on. Massida del particolare requisito della massima competenza settoriale previsti dalla legge.

Il Tar ha sbrigativamente ritenuto sufficiente l'esperienza parlamentare maturata dal 1994 per un totale di cinque legislature, l'appartenenza alla Commissione Affari Sociali e Sanità e, sia pure per un breve tempo la Presidenza dell'Ottava Commissione Lavori Pubblici,Trasporti e Comunicazioni; e la sua presenza quale consigliere della provincia di Cagliari e componente della relativa commissione trasporti.

Anche a voler ammettere in via teorica la sussistenza di esperienze professionali del dr. on. Massidda nei settori dell'economia dei trasporti, non si può affermare che tale esperienza avrebbero raggiunto quella di grado massimo, richiesto l'art. 8, comma primo della L. 84/1994.

Al riguardo, i diversi disegni di legge o gli emendamenti dei quali è stato firmatario non avevano avuto alcun seguito e comunque la relazione o la stesura dei disegni di legge presupporrebbero una minima conoscenza del primo oggetto dell'intervento. Insignificante sarebbe poi l'allegato B del curriculum con cui sono stati registrati genericamente gli atti parlamentari ai quali, nei 17 anni, l'appellato ha partecipato (anche come semplice votante) dato che sarebbe una tesi aberrante sostenere che, partecipare alle votazioni di provvedimenti, ad. es. sulla giustizia, farebbe di un parlamentare un giurista esperto.

Anche la Presidenza della commissione Trasporti - solamente dal marzo al giugno 2011 -- non è stata certo il frutto della sua pregressa qualificazione o esperienza professionale nel settore, ma anzi è avvenuta per valutazioni esclusivamente politiche, e sarebbe stata proprio finalizzata a far acquisire una parvenza di competenza per poter poi giustificare l'impugnata designazione all'autorità portuale.

Analogamente, l'attività di Presidente della Commissione Trasporti della Provincia sarebbe durata qualche mese (dal 24 settembre 2000 al giugno 2011) e comunque le competenze della Provincia in materia sarebbero alquanto modeste.

Si sarebbe trattato di un artificioso tentativo di acquisire qualche modesto titolo formale di un'inesistente competenza.

Tali circostanze non sarebbero state assolutamente rilevanti in quanto dimostrerebbero il coinvolgimento politico degli enti territoriali nella “governance” del porto, e non sarebbe certo indizio di competenza del prescelto.

Irragionevolmente il Tar avrebbe quindi affermato che l'esperienza di medico fisiatra, parlamentare o di consigliere provinciale fosse di per sé idonea a far maturare in capo allo stesso il requisito della massima capacità, essendo evidente la mancanza del requisito professionale richiesto dall'art. 8, primo comma della L. n. 84/1994 per l'accesso alla selezione per l'attribuzione della carica in questione.

Di qui l'illegittimità degli atti di designazione impugnati per carenza dei requisiti minimi professionali e della conseguente scelta del Ministero.

L'assunto merita di essere integralmente condiviso.

In primo luogo, come sarà meglio evidente in seguito, deve escludersi che la negazione in radice della necessaria ed indispensabile competenza di un soggetto attenga ad una valutazione del merito della scelta amministrativa e quindi si risolva in un superamento del limite stesso della giurisdizione.

Infatti qui è in contestazione,in primo luogo, il presupposto richiesto dalla legge per la formazione della terna.

Se, come visto, la scelta del Presidente dell'Autorità deve essere operato nell'ambito della categoria di soggetti in possesso dei titoli specifici, la verifica di tale presupposto attiene specificamente al profilo della legittimità del procedimento e comunque costituisce profilo sintomatico dell'eccesso di potere nell'ambito del sindacato sulla ragionevolezza, o meno, della scelta operata,

Nel merito, si deve poi dissentire dall'opinione del primo Giudice per cui la funzione di parlamentare o di consigliere provinciale ex sé potesse far integrare il requisito - più volte ricordato - della massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale “ex art. 8 della L. n.84 cit..

La funzione parlamentare, in generale, di per sé non implica alcuna attività e responsabilità, di contenuto professionale o gestionale. Pertanto deve escludersi la sua automatica utilizzabilità ai fini per cui è causa, come afferma apoditticamente il TAR.

Ciò fatto sempre salvo il caso in cui, oltre al possesso di titoli di studio comunque specificamente professionalizzanti, ricorra anche lo svolgimento di una rilevante, prolungata e specifica attività del parlamentare nei settori dell'economia dei trasporti e portuale.

Ma non è questo il caso in esame in quanto il soggetto prescelto dal Ministro:

-- è un medico fisiatria, specialista in medicina estetica Chirurgia Plastica Ricostruttiva e titolare di un centro di riabilitazione;

-- è stato parlamentare dal 1994-2006 alla Camera e dal 2006 dal 2010 al Senato;

-- dal Maggio 2010 e stato eletto anche nel Consiglio Provinciale di Cagliari.

-- è stato componente sia alla Camera che al Senato rispettivamente della Commissione Affari Sociali e Sanità; della Commissione di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, e della Commissione parlamentare per l'infanzia;

-- ha presentato diversi DDL. in materia di servizio sanitario nei penitenziari; di protezione sociale degli anziani non autosufficienti; di lotta alla pedofilia; di sequestri di persona; di sviluppo delle isole minori; di sostegno dei malati di Alzheimer; di malati cronici ed invalidi; di trombofiliaci; di anziani incontinenti e stomizzati; dei talassemici; di cure palliative domiciliari per i pazienti terminali di cancro; di medicina non convenzionale e di fitoterapia; ecc. ecc.(come reso noto dal suo stesso sito web (immediatamente e generalmente accessibile sulla rete).

E' evidente l'estraneità del suo percorso politico-parlamentare alle competenze che il terzo comma dell'art. 8 della L. 28 gennaio 1994 n. 84 affida, tra le altre, al Presidente in materia di impulso, di indirizzo, di amministrazione, di coordinamento, di controllo e di gestione; di piano operativo triennale, di piano regolatore portuale, di bilanci preventivi e consuntivi, di personale, di concessioni demaniali, di servizi portuali; di aree e di beni del demanio marittimo, di canoni demaniali di navigabilità e di fondali, ecc. ecc.

Per la sua storia personale, il dr. on. Massida non poteva avere certo conseguito la ” ... massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuali”ed era carente in radice del requisito prescritto dalla legge, per cui doveva probabilmente la sua nomina alle sue capacità politico-relazionali (di deputato, senatore e consigliere provinciale, ecc. ).

In sostanza il soggetto prescelto, non solo possedeva titoli di studio del tutto estranei alla materia, ma nella sua pur pluriennale esperienza parlamentare si era sempre interessato delle materie direttamente o indirettamente con le sue capacitò professionali e con le sue specifiche competenze mediche.

Siccome nella specie non si trattava della presidenza di un'agenzia sanitaria o socio-assistanziale si deve concludere per l'illegittimità della designazione del dr. on. Massidda:

-- per la mancanza di un qualsiasi titolo di studio comunque implicante il possesso di competenze anche genericamente raccordabili con la materia;

-- per l'estraneità al settore delle pur vaste attività professionali, politiche e parlamentari e le quali non concernevano affatto i settori dell'economia dei trasporti;

-- per la brevità delle esperienze quale presidente della VIII Commissione Trasporti (per meno di un anno) o di quella dell'analoga struttura presso la Provincia di Cagliari, le quali dunque non potevano certo far presupporre il conseguimento delle competenze teoriche e pratiche richieste.

Per le medesime ragioni è illegittima la scelta del Ministero il quale, nell'esercizio del suo potere latamente discrezionale, avrebbe dovuto a valutare le designazioni e di fronte ad un profilo curriculare che ictu oculi doveva far escludere che si fosse in presenza delle competenze nei settori dell'economia dei trasporti ed in quella specificamente portuale, richieste al “grado massimo” avrebbe dovuto chiedere una ulteriore terna di candidati.

In conclusione è dunque evidente l'erroneità della decisione impugnata che, anche relativamente ai predetti profili, deve essere riformata.

5. In conclusione:

5.1. l'appello incidentale deve essere respinto perché infondato;

5.2. l'appello principale deve invece essere accolto.

La decisione di primo grado deve in conseguenza essere riformata, e per l'effetto, deve essere pronunciato l'annullamento degli atti impugnati in primo grado.

5.2. Le spese, secondo le regole generali di cui all'art. 26 c.p.c., seguono la soccombenza e sono liquidate in dispositivo.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) definitivamente pronunciando:

1. respinge l'appello incidentale;

2. accoglie l'appello principale e in riforma della decisione del TAR, annulla gli atti impugnati in primo grado.

3. Condanna le parti soccombenti al pagamento delle spese del presente giudizio in favore del prof. Massimo Deiana che sono liquidate come segue:

3.1. € 2.000,00, oltre all'IVA ed alla CPA come per legge, sono a carico del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Sardegna in solido.

3.2. € 2.000,00, maggiorati degli accessori di legge, e l'integrale rimborso del contributo unificato di cui all'art. 9 e ss. del d.p.r. 30 maggio 2002 n. 115 versato dall'appellante principale, sono poste a carico dell'appellato dr. on. Piergiorgio Massidda.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 25 giugno 2013 con l'intervento dei magistrati:
Marzio Branca, Presidente FF
Fabio Taormina, Consigliere
Francesca Quadri, Consigliere
Umberto Realfonzo, Consigliere, Estensore
Giulio Veltri, Consigliere



L'ESTENSORE


IL PRESIDENTE

DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 26/09/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
ICS soddisfatta dei passi avanti dell'ISWG-GHG per la decarbonizzazione dello shipping, anche se non risolutivi
Londra
Platten: rimane ancora molto lavoro da fare con urgenza entro la riunione di aprile del MEPC
Nel secondo semestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Venezia è cresciuto del +15,3%
Venezia
Nell'intero anno i crocieristi sono stati 548mila (+7,8%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è calato del -2%
Rotterdam
Nell'intero anno è stata segnata una flessione del -0,7%
HMM in trattative per l'acquisizione della connazionale SK Shipping
Seul
La transazione avrebbe un valore prossimo a 1,4 miliardi di dollari
La Clean Maritime Fuels Platform suggerisce le azioni necessarie per rendere disponibili i fuel puliti per lo shipping
Bruxelles
L'AdSP diventerà Gestore Unico delle manovre ferroviarie nel porto di Ravenna
Ravenna
Rimarranno in carico a RFI la manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove infrastrutture
Joint venture di Cargill e Hafnia nel settore delle forniture di fuel navali
Singapore
Costituita la Seascale Energy
La Guardia Costiera autorizza l'impiego di batterie a bordo di navi di bandiera italiana
Roma
Adottato un approccio basato sulla valutazione del rischio utilizzando le linee guida dell'EMSA
Joint venture fra Marsa Maroc e TIL (gruppo MSC) per la gestione del container terminal est del porto di Nador West Med
Casablanca
Il 50% del capitale più una azione sarà detenuto dall'azienda africana
Spediporto, carenza di servizi e costi per i controlli della merce procurano una cattiva reputazione per il porto di Genova
Genova
Botta: perdere tempo e denaro per i vari controlli, non avendo certezze sui tempi di uscita della merce dai porti rende la situazione insostenibile
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Barcellona è cresciuto del +8,7%
Barcellona
Deciso aumento (+12,4%) dei carichi containerizzati. Nel solo ultimo trimestre il traffico totale è aumentato del +1,2%
Nel secondo trimestre del 2024 il traffico delle merci nei porti europei è tornato a crescere
Lussemburgo
In aumento le principali tipologie di carichi ad eccezione delle rinfuse solide. Accentuato rialzo dei volumi nei porti italiani
Positivi i risultati economici annuali del gruppo terminalista HHLA
Amburgo
Lo scorso anno il traffico containerizzato movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +0,9%
Sequestrati nel porto di Gioia Tauro 788 kg di cocaina
Reggio Calabria/Gioia Tauro
L'AdSP protesta per il declassamento del locale ufficio delle Dogane attuato contestualmente ad un consistente aumento delle sue funzioni
GNV prenderà in consegna le ultime due delle quattro ro-pax ordinate con 11 mesi di anticipo
Palermo
Catani: necessari la modernizzazione delle infrastrutture portuali, l'adozione del cold ironing e lo sviluppo di una rete di distribuzione del GNL
Le Aziende informanoSponsored Article
ABB Ability™ Marine Remote Diagnostic System
Always on board with you
Partnership fra Maersk e Cochin Shipyard nel quadro del programma di incentivi del governo indiano al settore navale
Mumbai
Nel corso del 2025 la prima riparazione di una nave del gruppo danese presso lo stabilimento indiano
Federagenti, accelerare i dragaggi impiegando il materiale di risulta negli scali portuali
Roma
Pessina: il caso di Spezia e Genova può fornire una soluzione immediata ed efficace
Contratto a Maestral (Fincantieri - EDGE) per la gestione della flotta della Marina degli Emirati Arabi Uniti
Abu Dhabi/Trieste
La commessa ha un valore di 500 milioni di euro
T&E, rimuovere dalla strategia di decarbonizzazione dello shipping i biofuel legati alla deforestazione e limitare quelli prodotti da colture alimentari
Bruxelles
Dijkstra: l'IMO dovrebbe considerare l'impatto climatico dei biocombustibili “cattivi”
ICS fiduciosa per l'esito della riunione IMO della prossima settimana sulla decarbonizzazione dello shipping
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -1% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +7%
Genova
Crocieristi in diminuzione del -11%
Lo scorso anno il traffico nel porto di Koper è cresciuto del +3,0%
Lubiana
Le merci containerizzate sono state oltre 9,4 milioni di tonnellate (+5,6%)
Assarmatori, bene l'ok all'arruolamento dei membri dell'equipaggio da parte del comandante della nave
Roma
Messina: chiediamo che la misura diventi strutturale
Nel 2024 i terminal portuali della marocchina Marsa Maroc hanno movimentato un volume record di merci
Casablanca
Picco storico dei container con 2.898.779 teu (+13)
ECSA, A4E e T&E scongiurano la Commissione UE a promuovere la produzione di fuel puliti per il trasporto marittimo ed aereo
Bruxelles
Raptis: abbiamo bisogno di ingenti investimenti, certezze e semplificazione dell'accesso ai finanziamenti pubblici e privati
Flessione dei risultati economici e commerciali annuali della Kalmar
Helsinki
Deciso rialzo dei nuovi ordini nell'ultimo trimestre del 2024
Nel quarto trimestre del 2024 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -53,5%
Il Cairo
Le tanker sono calate del -42,9% e le navi di altro tipo del -58,1%
Evergreen investe circa tre miliardi di dollari in 11 nuove portacontainer da 24.000 teu
Taipei/Keelung
Prosegue la crescita del fatturato delle tre principali compagnie di navigazione containerizzate taiwanesi
Confitarma, l'attuale assetto normativo del servizio di rimorchio portuale va più che bene
Roma
Circolare ministeriale del 19 marzo 2019 pienamente idonea a gestire le gare
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti croati è diminuito del -10,1%
Zagabria
Record di passeggeri di linea e crocieristi
MSC riorganizza due servizi transatlantici fra Mediterraneo ed East Coast USA
Ginevra
Transit time di nove giorni tra il porto di Genova e quello di New York
Nel 2024 i ricavi della Danaos Corporation hanno superato per la prima volta il miliardo di dollari
Atene
L'utile netto annuale è diminuito del -8,0%
Il traffico ro-ro e le rotte regionali sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona
Ancona
Presentata una ricerca sulle potenzialità dello scalo marchigiano
Nel 2024 i ricavi di HMM sono cresciuti del +39%
Seul
Nel solo quarto trimestre l'incremento è stato del +53%
Accordo A.P. Moller Capital - Bergé y Compañía per investire nel settore portuale in Spagna e America Latina
Kongens Lyngby/Madrid
Investimenti attraverso un fondo a gestione separata sostenuto dalla società danese
HHLA sigla un contratto collettivo di lavoro con ver.di
Amburgo
Il sindacato si era opposto alla cessione di quote di capitale sociale alla MSC
L'AdSP del Tirreno Settentrionale sospende le variazioni Istat sui canoni concessori
Livorno
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
Federlogistica, la chiusura del casello autostradale di Busalla può mettere in crisi la logistica nel Nord Ovest
Genova
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti montenegrini è cresciuto del +2,2%
Podgorica
I passeggeri sono aumentati del +16,1%
Investimenti pari a 1,4 miliardi di euro per lo sviluppo del Polo Logistica del gruppo FS Italiane
Roma
Gli investimenti per nuovi asset fisici e digitali sono previsti dal Piano Strategico 2025-2029
Il gruppo Grimaldi estende il suo network marittimo all'India
Napoli
Il 20 febbraio il primo scalo al porto di Mumbai con la PCTC “Grande California”
Un milione di euro per la riduzione dell'importo delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Ok all'ampliamento del terminal auto di Automar
L'AdSP della Liguria Orientale concorda sulla necessità di aree buffer per i porti di La Spezia e Marina di Carrara
La Spezia
Aree individuate dall'ente in prossimità del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra
Convegno “Ferro-gomma-acqua: l'intermodalità e il porto di Genova”
Genova
Si terrà venerdì presso la Stazione Marittima di Genova
Fratelli Cosulich ha acquisito una quota di controllo del 62% del capitale della Femo Bunker
Genova
Ha un fatturato annuo di oltre 70 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Interporto di Nola, nel 2024 il traffico intermodale è cresciuto del +18%
Nola
Stabile il traffico di merce su gomma
È diventato operativo il nuovo terminal crociere di MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Sarà inaugurato ufficialmente nei prossimi mesi
A gennaio il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore/Hong Kong
Il traffico containerizzato nel porto di Hong Kong è diminuito del -10,5%
Arrivata nel porto di Genova la “talpa” per la galleria dello scolmatore del torrente Bisagno
Genova
È composta da tre pezzi principali di 196 tonnellate
Prosegue l'eccezionale crescita del traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
A gennaio ne sono stati movimentati 953mila (+41,4%)
Mercitalia Intermodal si accorda con PJM per la digitalizzazione di 600 carri intermodali
Roma
Tra il 2025 e il 2027 saranno equipaggiati con il sistema digitale WaggonTracker dell'azienda austriaca
Domani CMA CGM attiverà un nuovo servizio fra Italia, Spagna ed Egitto
Marsiglia
Riorganizzazione della linea Bora Med Service con l'inclusione di scali in Siria
Assoporti alla fiera Fruit Logistica a sostegno del settore ortofrutticolo italiano
Roma
Nel 2024 valore record delle esportazioni di 6,1 miliardi di euro
A gennaio il traffico delle merci nei porti russi è calato del -1,6%
San Pietroburgo
In crescita i soli carichi in importazione
Battezzata la prima portacontainer di nuova costruzione di proprietà della ONE
Singapore
Ha una capacità di circa 13.800 teu
Bando per il potenziamento del Tuscan Port Community System
Livorno
Paroli: il TPCS è utilizzato con profitto non soltanto dalla nostra AdSP, ma anche da quelle di Napoli, Venezia e Cagliari
D'Angelo (ANSI): necessari passi avanti anche nella cybersicurezza per il settore portuale
Roma
Le minacce possono paralizzare una componente altamente strategica per il Sistema Paese
UBV Group compra International Services and Logistics Nardi
Milano
La società milanese opera dal 1949 nel settore delle spedizioni e della logistica integrata
Nuova area logistica nell'hinterland milanese
Londra/Milano
Joint venture tra SFO Capital Partners, Edmond de Rothschild REIM e GARBE
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Valencia è aumentato del +14,1%
Valencia
Forte crescita del transhipment (+18,8%)
L'olandese Raben Group ha acquisito la connazionale DGO Express
Milano
L'azienda fornisce servizi di trasporto groupage su strada e di logistica
Musso (gruppo Grendi): scappare da Genova? Per noi è stata una fortuna
Genova
Tra le iniziative previste nel 2025, il rilancio del porto container di Cagliari
Quest'anno l'associazione degli agenti marittimi genovesi compie ottant'anni
Genova
In programma una serie di eventi celebrativi
MPC Capital acquisice il 50% del capitale della concittadina BestShip
Amburgo
Attualmente la società di Amburgo offre servizi a circa 450 navi
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Türkiye's largest shipping company moves to Greece, while tourism giant exits
(Türkiye Today)
Billions lost at sea: over-reliance on foreign shipping drains economy
(The News International, Pakistan)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Porto di Chioggia, pubblicato il bando per l'affidamento del servizio di lavoro portuale temporaneo
Venezia
L'organico operativo ottimale dell'impresa autorizzata è fissato in 20 unità
Ordine a Hyundai Mipo la costruzione di quattro navi per il bunkeraggio di GNL
Ulsan/Tokyo/Oslo
Yara prenderà a noleggio da NYK una nuova gasiera per il trasporto di ammoniaca
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
Il miglioramento nell'ultima parte dell'anno non basta ad Eimskip per chiudere positivamente il 2024
Reykjavík
Lo scorso anno il traffico dei container nei terminal di HPH Trust è cresciuto del +4,8%
Singapore
Ricavi in aumento del +8,8%
Konecranes registra ricavi annuali e trimestrali record
Helsinki
Nel 2024 il valore dei nuovi ordini è calato del -3,9%
Accordo AD Ports - CMA Terminals per gestire il nuovo terminal multipurpose del porto di Pointe-Noire
L'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile rinnova le commissioni tecniche
Roma
Francesca Fiorini confermata segretario generale. Accolti 30 nuovi soci
Tarros attiva un nuovo collegamento ferroviario tra il porto di La Spezia e l'Interporto di Padova
La Spezia
La frequenza è settimanale
CMA CGM continuerà a gestire il container terminal del porto siriano di Lattakia
Beirut
Nuovo contratto con la General Authority for Land and Sea Ports
Costamare registra ricavi annuali e trimestrali record
Monaco
Lo scorso anno il volume d'affari è cresciuto del +37,9%
Incidente mortale nell'area delle riparazioni navali del porto di Genova
Genova
Sciopero immediato dei lavoratori del comparto
Proseguono spediti gli interventi per l'elettrificazione delle banchine portuali di La Spezia
La Spezia
Federlogistica sollecita una sospensione temporanea della misura sui nuovi criteri di classificazione degli uffici doganali
Wärtsilä chiude il 2024 con risultati economici e commerciali record
Helsinki
Il valore dei nuovi ordini acquisiti nell'anno è cresciuto del +14%
Nel 2024 sono cresciuti i ricavi del gruppo DSV ma non gli utili
Hedehusene
Le spedizioni aeree e marittime movimentate dall'azienda danese sono aumentate del +7,1% e del +6,6%
Ok alla concessione per il terminal automotive di Vezzani a Porto Marghera
Venezia
Contratto della durata di 25 anni
Porto di Ravenna, stimata una crescita del +12,9% del traffico a gennaio
Ravenna
Movimentate oltre 1,9 milioni di tonnellate di merci
A gennaio il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +12,5%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 347.917 teu
L'Interporto di Jesi rientra nell'Unione Interporti Riuniti
Roma
I terminal di Melzo e Rubiera nuovi partner aggregati dell'associazione
Cisl FP Liguria, il declassamento delle sedi delle Dogane di Genova, Spezia e Savona è assolutamente ingiustificato
Hapag-Lloyd si assicura finanziamenti per l'80% dei costi di costruzione di 24 portacontenitori
Amburgo
L'investimento complessivo per le nuove navi ammonta a quattro miliardi di dollari
ONE istituisce una joint venture con LX Pantos per il mercato intermodale statunitense
Singapore/Seul
Boxlinks fornirà servizi end-to-end negli USA
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile