- Ad Amburgo, in considerazione del crescente numero di navi di grande capacità che giungono nel porto tedesco, è stato costituito un organismo per coordinare gli scali di queste unità che approdano al porto assistendole ancor prima che arrivino alla foce del fiume Elba.
-
- Dal 2008 il numero di navi di grandi dimensioni che scalano annualmente ad Amburgo è aumentato da 621 a 989. Il numero non include solo le portacontainer, ma anche navi da crociera, navi portarinfuse ed altre unità che sono tutte soggette a diverse restrizioni quando navigano lungo l'Elba e nel porto di Amburgo, tra cui quelle che tengono conto del livello dell'acqua nel fiume o della larghezza del canale di navigazione. Il nuovo Nautischen Terminal Koordination (NTK) è stato istituito per coordinare e controllare l'interdipendenza di tutte le navi che giungono nell'area marittima nordeuropea identificando le potenziali situazioni di conflitto e riducendo l'impatto del traffico marittimo su tutto il sistema portuale di Amburgo.
-
- Il nuovo organismo è stato creato sull'esperienza di gestione del traffico del Feeder Logistik Zentrale (FLZ), il centro di coordinamento degli scali delle navi portacontainer feeder nel porto di Amburgo che è stato costituito nel 2009. «Il lavoro di Nautischen Terminal Koordination - ha spiegato Heinrich Goller, amministratore delegato di FLZ e di NTK - consiste nel mettere assieme i canali di comunicazione e di individuare l'interdipendenza delle decisioni assunte nella fase iniziale della gestione delle mega-navi e per risolvere questi problemi, per quanto è possibile. A differenza delle istituzioni portuali pubbliche, noi tracciamo le navi già lungo la loro rotta di avvicinamento, ad esempio su tutta la tratta da Gibilterra e in particolare dai porti scalati in precedenza. Siamo quindi in grado di individuare con molto anticipo i potenziali ostacoli e quindi di sviluppare proposte operative. Coordiniamo attivamente i flussi di lavoro e sviluppiamo le previsioni della domanda dal punto di vista dei terminal di Amburgo, su cui si raggiunge un accordo con le istituzioni portuali pubbliche competenti. Agendo come punto centrale di contatto, da un lato si eliminano comunicazioni bilaterali per le altre parti e dall'altro si evitano contrasti dal punto di vista operativo».
-
- «Siamo felici - ha commentato il comandante della Capitaneria di Porto di Amburgo - Jörg Pollmann - di vedere il Nautischen Terminal Koordination attivo e funzionante, che allenta la pressione sul Vessel Traffic Service Center. Ciò ci permette di concentrarci su ciò che in realtà è il nostro compito istituzionale. Anche noi siamo quindi ansiosi di vedere un maggior numero di soggetti dello shipping coinvolti nel Nautischen Terminal Koordination».
|