- La data esatta non è ancora prevedibile, ma è certo che in un futuro non remoto le navi autonome e a controllo remoto solcheranno i mari. Anzi, se i droni, i velivoli a pilotaggio remoto, sono già una realtà, le navi senza equipaggio lo saranno entro la fine del corrente decennio. Lo assicura il libro bianco su questa innovativa tipologia di navi che è stato pubblicato dall'AAWA (Advanced Autonomous Waterborne Applications Initiative), progetto di cui è capofila il gruppo Rolls-Royce e che riunisce università, aziende, architetti navali, costruttori ed enti di classificazione tra cui le principali università finlandesi quali la Tampere University of Technology, il VTT Technical Research Centre of Finland e le università Åbo Akademi, Aalto e Turku nonché le imprese NAPA, Deltamarin, DNV GL e Inmarsat.
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- Il progetto, che ha lo scopo di esplorare i fattori economici, sociali, legali, regolamentari e tecnologici da affrontare per far diventare le navi autonome realtà e che produrrà le specifiche e i progetti preliminari per la prossima generazione di soluzioni navali avanzate, proseguirà fino alla fine del 2017 ed ha ricevuto 6,6 milioni di euro da Tekes, l'Agenzia Finlandese per il finanziamento di tecnologie e innovazione che lo ha approvato nel febbraio 2015.
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- Il libro bianco è stato presentato nel corso dell'Autonomous Ship Technology Simposium 2016 che si concluderà domani ad Amsterdam.
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- «Non una questione di “se”, ma di “quando”», ha confermato Oskar Levander, vice presidente per innovazione della divisione Marine di Rolls-Royce durante il simposio. «Le tecnologie che servono per rendere le navi realmente a guida remota e autonome - ha spiegato - sono già realtà. Il progetto AAWA sta testando serie di sensori in una gamma di condizioni operative e climatiche in Finlandia e ha creato un sistema simulato di controllo autonomo che permette di analizzare il comportamento dell'intero sistema di comunicazione. Vedremo navi a controllo remoto in servizio commerciale entro la fine del decennio».
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- Il libro bianco AAWA illustra la ricerca svolta finora a partire dal business case per le applicazioni autonome, le implicazioni sulla sicurezza (safety e security) di progettare e operare navi a controllo remoto, gli aspetti legali e normativi e l'esistenza di un network di fornitori in grado di consegnare prodotti applicabili commercialmente nel breve e medio periodo.
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- Il progetto ha il sostegno di armatori e operatori del settore. I test della gamma di sensori sono stati condotti a bordo dello Stella, un traghetto bidirezionale da 65 metri della compagnia finlandese Finferries che è operato fra Korpo e Houtskär. ESL Shipping Ltd si sta invece occupando di analizzare le implicazioni delle imbarcazioni autonome a controllo remoto per il settore cargo a breve raggio.
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