- La riforma dei porti, varata oltre un anno fa, avanza e sta dando risultati. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo venerdì a Taranto alla XV convention nazionale del The International Propeller Clubs. «Abbiamo implementato una semplificazione delle governance - ha spiegato Delrio - riducendo la burocrazia e ragionando in una logica di integrazione e cooperazione. Adesso siamo i primi nel mondo nello sdoganamento, c'è un investimento pesante nella digitalizzazione, ma c'è ancora tanta strada da fare».
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- «La giornata di oggi - ha detto nel suo intervento il presidente nazionale dei Propeller Clubs italiani, Umberto Masucci - dimostra che fare squadra paga, lo hanno fatto i Propeller delle Puglie e le due Autorità di Sistema Portuale pugliesi con i presidenti Patroni Griffi e Prete. Dobbiamo partire dai dati macro dell'economia del mare e da tutte le eccellenze: Fincantieri in questi giorni agli onori della cronaca, la cantieristica dei grandi yacht, il settore dei ro-ro, quello delle crociere ed altri successi italiani. I porti che hanno in passato sofferto hanno finalmente una riforma grazie al ministro Delrio e gli operatori devono reagire positivamente a questa riforma, fare investimenti che favoriscano la crescita del cluster ed il Propeller come sempre è in prima linea».
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- «La direzione intrapresa dopo la riforma e le attitudini dei nuovi presidenti - ha rilevato Riccardo Fuochi, vice presidente nazionale dei Propeller Club e presidente del Propeller di Milano - potranno portare solo benefici a tutto il comparto dello shipping e della logistica. In quest'ottica - ha aggiunto - va la missione che come Propeller stiamo organizzando assieme a Italia-Hong Kong all'Asian Logistics & Maritime Conference dei prossimi 20-24 novembre ed alle manifestazioni collegate. Il viaggio alla scoperta delle molteplici opportunità di Hong Kong per lo shipping e la logistica nazionale è organizzato con il supporto dell'HKTDC di Milano, l'Honk Kong Trade Development Council, con il suo direttore Gianluca Mirante, ed Invest Honk Kong con il dottor Stefano De Paoli».
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- Nel suo intervento il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete, ha confermato l'interesse crescente intorno al porto di Taranto: «stiamo gestendo - ha specificato - contatti importanti e vogliamo scegliere gli utilizzatori migliori. Non penso che procederemo ad un'altra gara pubblica, potremmo optare per una procedura negoziata. Non vogliamo ripetere gli errori del passato - ha precisato Prete - immaginiamo un utilizzo multiplo del Molo Polisettoriale con operatori di diversi settori e con una parte della banchina che resterà pubblica. Finora il terminal era chiuso per i lavori, ma ora che è di nuovo operativo, alcune realtà stanno già lavorando. Sono a disposizione 1.500 metri lineari di banchina e un milione di metri quadri di piazzale».
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- Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, si è soffermato sull'importanza delle Zone Economiche speciali «Le ZES - ha rimarcato - sono un'opportunità di sviluppo e il governo ha voluto promuoverle per questo, ma - ha chiarito Patroni Griffi - non si può pensare di moltiplicarle, creando dieci ZES in ogni regione. Devono essere collegate ad infrastrutture come i porti, ad esempio».
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- Il presidente dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), Zeno D'Agostino, e Simone Carlini, presidente del Gruppo Giovani Federagenti, hanno evidenziato l'importanza e l'efficacia della convention dei Propeller Clubs che - ha osservato D'Agostino è «un grande momento di condivisione delle diverse visioni e strategie future della portualità nazionale. Come al solito la convention del Propeller - ha aggiunto - si rivela fertile di proposte, riflessioni ed indicazioni per i vertici pubblici e privati del settore. Servirebbero molti altri eventi come questo».
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