- , dopo che la compagnia ha presentato istanza di ammissione al concordato preventivo in continuità aziendale ( del 25 maggio 2021), ed esorta la convocazione di un tavolo di confronto immediato con sindacati. «La confusione - hanno sottolineato il segretario generale e il segretario nazionale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e Paolo Fantappiè - si sovrappone ad ulteriore confusione. Serve estrema chiarezza relativamente alla vertenza Tirrenia CIN e più in generale agli ultimi accadimenti del Gruppo Onorato. Da una parte - hanno rilevato - il Ministero dei Trasporti che propone una manifestazione d'interesse per la linea Civitavecchia - Cagliari - Arbatax senza predisporre la clausola sociale, dall'altra Tirrenia CIN che informa di aver depositato in tribunale una domanda di continuità dopo che, in precedenza, aveva aperto una procedura di concordato “in bianco”».
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- «In entrambi i casi - hanno osservato Tarlazzi e Fantappiè - ciò che risulta assente è la costituzione di un tavolo di confronto con il sindacato che spieghi chiaramente quale sarà il futuro dei marittimi del Gruppo Onorato e come si tutelerà la forza lavoro nelle gare per la continuità territoriale predisposte dal Ministero. Non ci interessano più - hanno precisato i due dirigenti sindacali - gli slogan rassicuranti che abbiamo letto sul comunicato di CIN inerenti al “mantenimento dei posti di lavoro” quando nel contempo si parla di “dismissione di alcune rotte”, “vendita di alcuni asset” e di un “rigoroso piano di azioni” che non conosciamo assolutamente. Vogliamo chiarezza e tutele per i marittimi: per questo rivendichiamo un tavolo di confronto che elimini l'incertezza e la confusione che si sta diffondendo nel sindacato e tra i lavoratori, offrendo al contempo, elementi precisi in termini di garanzia occupazionale e salariale per tutti i soggetti coinvolti».
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