- L'International Chamber of Shipping (ICS) assieme alle organizzazioni partner ha invitato nuovamente i governi a dare accesso prioritario ai marittimi nell'ambito delle loro campagne per le vaccinazioni della popolazione, e ciò al fine di risolvere il problema del cambio degli equipaggi delle navi che è impedito dalle limitazioni poste in atto per contenere la pandemia di coronavirus. «Nei miei 50 anni nel settore marittimo - ha evidenziato il presidente dell'ICS, Esben Poulsson - la crisi del cambio degli equipaggi non ha precedenti per l'impatto devastante che ha avuto sui marittimi di tutto il mondo. Non possiamo - ha sottolineato - continuare a chiudere un occhio sulla difficile situazione di centinaia di migliaia di marittimi. Tutte le nazioni hanno beneficiato del loro sacrificio durante la pandemia. Tutte queste nazioni hanno il dovere di dare la priorità ai marittimi per le vaccinazioni e di mantenere la parola data consentendo i cambi degli equipaggi. Gli effetti di questa crisi - ha aggiunto Poulsson - li avvertiremo negli anni a venire, ma oggi i governi hanno la possibilità di intraprendere azioni significative per salvaguardare sia i marittimi che il commercio mondiale, e devono coglierla».
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- L'ICS ha ricordato che attualmente sono 200mila i marittimi colpiti da restrizioni che impediscono loro di lasciare le navi, crisi che - secondo gli ultimi dati del Global Maritime Forum - si sta aggravando in quanto il numero di marittimi che continuano a lavorare a bordo delle navi nonostante il loro contratto sia scaduto è cresciuto dal 5,8% dello scorso mese al 7,4% del mese corrente.
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