Riferendosi alla comunicazione di ieri della Commissione
Europea, che ha presentato raccomandazioni per il raggiungimento
dell'obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2040 e per
definire il percorso verso la neutralità climatica nel 2050
(
del
6
febbraio 2024), oggi il World Shipping Council (WSC),
l'organizzazione internazionale che rappresenta il settore del
trasporto marittimo containerizzato, ha esortato la Commissione UE e
i partner internazionali a sviluppare tali obiettivi in un piano che
sia chiaro circa la portata degli investimenti e il supporto
normativo necessari per facilitare questa transizione.
Il WSC ha evidenziato che le raccomandazioni della Commissione
Europea per gli obiettivi climatici dell'UE per il 2040, «sono
ambiziose e di fondamentale importanza, soprattutto a seguito degli
aggiornamenti che suggeriscono che gli obiettivi dell'UE per il 2030
potrebbero non essere raggiunti». L'associazione ha
sottolineato che, relativamente al trasporto marittimo, «gli
obiettivi dell'UE riconoscono la necessità di incentivare la
produzione di carburanti marittimi verdi e di dare al settore
marittimo priorità nell'accesso ai carburanti verdi».
«Impegnare l'UE nella produzione di combustibili a zero
emissioni di gas serra - ha rilevato il WSC - è essenziale,
anche perché gli Stati membri europei rappresentano un quinto
delle vendite globali di energia al settore dello shipping. Il
raggiungimento degli obiettivi del 2040 - ha osservato il World
Shipping Council - deve portare alla creazione di nuovi impianti di
produzione di energia per fornire al settore marittimo carburanti a
zero emissioni di gas serra, il che richiederà ingenti
investimenti finanziari. Inoltre, è essenziale la
realizzazione di infrastrutture per supportare l'adozione e la
distribuzione di questi combustibili alternativi in tutto il
settore».
«I politici dell'UE - ha rimarcato il
direttore Europa per l'ambiente di WSC. James Corbett - devono
tradurre questi obiettivi regionali in maggiori impegni nazionali al
fine di produrre i carburanti richiesti dalle normative UE come la
FuelEU Maritime. Il settore del trasporto di linea sta già
investendo nelle tecnologie per le navi con lo scopo di utilizzare
combustibili marini rinnovabili, e la decarbonizzazione globale per
tutto il settore dello shipping dipende dal sostegno dell'UE al
raggiungimento di un accordo internazionale presso il MEPC
dell'IMO».
A tal proposito, il WSC ha evidenziato che «il
raggiungimento di un accordo su uno standard globale sui carburanti
e sull'istituzione di un meccanismo per la determinazione dei prezzi
dei gas serra presso l'International Maritime Organization richiede
una leadership europea che vada oltre gli obiettivi climatici
regionali del 2040. Tali misure - ha sottolineato l'associazione -
sono fondamentali per creare un quadro coerente ed equo affinché
l'industria marittima globale possa innovare e investire in
soluzioni a emissioni zero». «Solo attraverso un'azione
globale coordinata e la creazione di un contesto politico favorevole
- ha concluso il WSC - possiamo assicurare il successo del passaggio
dell'industria marittima ad un futuro a zero gas serra, in linea con
i nostri obiettivi climatici condivisi».