
Il 2025 è iniziato assai male per i porti spagnoli che
nel mese di gennaio hanno movimentato 43,0 milioni di tonnellate di
merci, con un calo del -6,4% sul gennaio 2024. La flessione è
stata determinata dalla riduzione dei volumi di rinfuse, con quelle
liquide ammontate a 14,0 milioni di tonnellate (-10,8%) e quelle
solide a 6,2 milioni di tonnellate (-18,3%). Ha tenuto, invece, il
settore delle merci varie dove sono state movimentate 14,9 milioni
di tonnellate di merci containerizzate (+1,2%) per un traffico pari
a 1.405.827 contenitori teu (+4,2%) e 6,7 milioni di tonnellate di
merci convenzionali (+3,0%).
Tra i principali porti per volume di traffico, a registrare i
più accentuati decrementi percentuali sono stati il porto di
Huelva, che ha movimentato 2,6 milioni di tonnellate di merci
(-14,6%), e gli scali di Bilbao e di Tarragona, in cui il traffico è
stato pari rispettivamente a 2,4 milioni (-20,2%) e 2,3 milioni di
tonnellate (24,5%).
L'agenzia portuale governativa Puerts del Estado ha evidenziato
che il 2025 è iniziato con un indebolimento dei traffici
dovuto anche alle tempeste che hanno colpito le coste spagnole nel
mese di gennaio, causando chiusure occasionali di alcuni terminal e
impossibilità di accesso ai porti per le navi.
A gennaio 2025 il traffico dei container, inoltre, ha registrato
un'inversione di tendenza avendo registrato un calo del -2,3% dei
contenitori in transito, risultati pari a 735.316 teu, un aumento
del +10,5% di quelli in import-export, ammontati a 502.178 teu, e un
rialzo del +5,4% del traffico nazionale attestatosi a 168.333 teu.
In crescita del +10,4%, invece, il traffico dei passeggeri che
lo scorso mese ha totalizzato 806mila crocieristi (+20,5%) e 1,6
milioni di passeggeri dei servizi regolari (+6,0%).