
Il 2025 è iniziato in salita per il sistema portuale
della Liguria Occidentale formato dagli scali di Genova e
Savona-Vado Ligure che nel primo mese dell'anno hanno movimentato
5,14 milioni di tonnellate di merci, con un calo del -6,2% sul
gennaio 2024. Particolarmente accentuata la flessione del traffico
nel porto del capoluogo ligure che ha movimentato globalmente 3,73
milioni di tonnellate (-10,7%), di cui 2,79 milioni di tonnellate
nel bacino di Genova-Sampierdarena (-12,8%) e 938mila tonnellate nel
bacino portuale di Pra' (-3,5%). A Savona-Vado, invece, il traffico

complessivo ha segnato una crescita del +8,1% essendo ammontato a
1,40 milioni di tonnellate, aumento che è stato generato dai
volumi pari a 500mila tonnellate movimentati nel bacino portuale di
Savona (+9,6%) e a 401mila tonnellate movimentati nel bacino di Vado
Ligure (+121,5%) che è stato frenato dalla diminuzione del
-24,0% del traffico petrolifero movimentato presso la rada di Vado
che è risultato di 502mila tonnellate.
Inoltre, la riduzione complessiva del traffico movimentato dal
sistema portuale a gennaio 2025 è stata determinata dalla
flessione delle rinfuse liquide e di quelle secche del comparto
industriale nonché dal calo delle merci convenzionali. Nel
settore dei carichi liquidi sono state movimentate 1,59 milioni di
tonnellate di oli minerali (-24,5%), 32mila tonnellate di oli
vegetali e vino (-36,4%) e 23mila tonnellate di prodotti chimici
(-45,5%). Il traffico delle merci convenzionali è stato di
918mila tonnellate (-16,2%). Le rinfuse solide del settore
commerciale sono ammontate a 319mila tonnellate (+55,6%). Nel
segmento dei container il totale è stato 2,14 milioni di
tonnellate (+18,2%), volume che è stato realizzato con una
movimentazione di contenitori pari a 231.456 teu (+16,4%).
Lo scorso gennaio il traffico dei passeggeri nei due porti ha
accusato una riduzione del -8,1% dovuta alla rilevante diminuzione
dei crocieristi, risultati pari a 78mila unità, parzialmente
compensata dall'aumento del +2,8% dei passeggeri dei traghetti
saliti a 68mila unità.