
Il tribunale provinciale di Las Palmas, nelle Canarie, ha
respinto il ricorso dei creditori della Armas Trasmediterránea
contro il piano di ristrutturazione della compagnia di navigazione
spagnola che era già stato approvato dal tribunale
commerciale della capitale di Gran Canaria. Respingendo i ricorsi
presentati da Acciona, CaixaBank, Banco Santander, Banco Sabadell e
dall'Instituto de Crédito Oficial, il tribunale ha imposto ai
creditori di farsi carico delle spese legali.
Con il via libera al piano di ristrutturazione si consente la
riduzione del 60% dell'indebitamento della compagnia di navigazione
che scende da 483 milioni a 193 milioni di euro tramite la
capitalizzazione del debito e si consente agli obbligazionisti di
acquisire il 94% del capitale di Armas Trasmediterránea, con
il restante 6% che rimarrà alla famiglia Armas che ha fondato
la società. In particolare, il capitale sociale della
compagnia è stato azzerato e contestualmente è stato
effettuato un aumento di capitale interamente sottoscritto dagli
obbligazionisti con capitalizzazione di parte del debito. Gli
obbligazionisti, in base ad un accordo con la famiglia Armas, hanno
quindi trasferito a quest'ultima il 6% del capitale.