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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 MAGGIO 2018
PORTI
I TRAFFICI CONTAINERIZZATI DEI PORTI RUSSI CRESCONO DEL 12,6%
NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2018
I risultati produttivi containerizzati dei porti marittimi russi
nel periodo da gennaio a marzo 2018 hanno continuato a crescere:
+12,6% rispetto allo stesso periodo del 2017.
I porti nel complesso hanno movimentato 1,198 milioni di TEU,
riferisce l'agenzia InfraNews citando i dati
dell'Associazione Porti Marittimi Mercantili Russi.
Anche il primo trimestre dell'anno scorso aveva fatto registrare
un incremento piuttosto alto rispetto al 2016: +11,8%.
Questo dimostra una graduale ripresa dopo il sensazionale calo
dei volumi containerizzati del 25,4% nel 2015, quando le sanzioni
economiche dichiarate dal governo russo, la pesante svalutazione del
rublo e la conseguente crisi economica avevano indotto un declino
delle importazioni del 28,5%.
Quest'anno i volumi in importazione sono cresciuti del 14,62%
(527.150 TEU), persino di più rispetto al primo trimestre
2017 (12,4%).
E questo incremento è da attribuirsi alle importazioni di
pieni, che hanno costituito la maggior parte dei traffici
d'importazione (502.610 TEU) e sono cresciute del 16,29%, mentre le
importazioni dei contenitori vuoti sono diminuite dell'11%.
Anche le esportazioni hanno dimostrato una crescita a doppia
cifra: +12,89% (501.560 TEU), in cui i volumi sia dei pieni che dei
vuoti sono cresciuti del 12,15% e 14,08% rispettivamente.
È degno di nota, tuttavia, che i container pieni hanno
costituito il 62% delle esportazioni containerizzate russo nel
complesso, che comprendono spedizioni di carta, prodotti chimici,
fertilizzanti minerali, metalli e prodotti del legno.
Il cabotaggio ed i volumi in transito hanno rappresentato il 14%
dei traffici containerizzati russi.
Nei primi tre mesi del 2018, il cabotaggio si è
incrementato del 7,86% per 156.540 TEU.
I contenitori in transito sono scivolati dell'11,2% per 13.520
TEU.
La crescita è stata osservata in tutte le principali
regioni portuali russe.
PRIMI 10 PORTI CONTAINERIZZATI RUSSI
SULLA BASE DEI RISULTATI NEI PRIMI TRIMESTRI 2017-2018
Porto
TEU 1° trimestre 2017
TEU 1° trimestre 2018
Differenza 2017/2018
San Pietroburgo
465.410
503.820
+8,25%
Novorossiysk
178.320
224.070
+25,66%
Vladivostok
171.990
196.110
+14,02%
Vostochny
82.360
99.600
+20,93%
Kaliningrad
49.730
52.160
+4,89%
Korsakov
28.910
26.040
-9,93%
Ust-Luga
20.570
21.630
+5,15%
Petropavlovsk-Kamchatsky
15.990
18.810
+17,64%
Dudinka
12.530
16.460
+31,31%
Murmansk
11.710
10.930
-6,67%
Primi 10 porti
1.037.520
1.169.630
+12,73%
Quota dei primi 10 porti nei volumi
complessivi
97,46%
97,57%
L'incremento maggiore è stato conseguito dai porti del
Mar Nero: +25,57% per 227.810 TEU.
Il più grande porto containerizzato in questo settore è
quello di Novorossiysk, che ha movimentato 224.070 TEU (+25,66%), in
primo luogo grazie al terminal NUTEP che è divenuta la
struttura containerizzata dalla crescita più rapida in tale
periodo: +49%, ovvero 106.830 TEU.
Il NUTEP, che appartiene al gruppo Delo Ports, sta attualmente
sviluppando un progetto finalizzato ad incrementare ulteriormente la
propria capacità sino a 700.000 TEU entro il 2021, cosa che
consentirebbe al porto di Novorossiysk di movimentare le
portacontainer a lungo raggio e di potenziare la capacità del
porto sino a 1-1,1 milioni di TEU.
I maggiori porti containerizzati russi - quelli del Baltico -
hanno movimentato 577.600 TEU (+7,82%).
Il solo San Pietroburgo, lo scalo più grande in termini
di traffici containerizzati, ha fatto registrare risultati
produttivi di 503.820 TEU (+8,25%).
E qui vanno annotati i due principali terminal container russi:
il Container Terminal Saint-Petersburg, appartenente alla UCL
Holding, che ha movimentato 168.540 TEU (+6,96%), ed il First
Container Terminal, appartenente alla Global Ports, che sta cercando
di riguadagnare la propria posizione di capofila: +17,6% nel primo
trimestre 2018, con 140.550 TEU.
I porti dell'Estremo Oriente hanno leggermente rallentato il
loro ritmo quest'anno: appena il 14%, mentre nel primo trimestre del
2017 avevano mostrato una straordinaria crescita del 29,8%.
Riguardo ai loro risultati produttivi complessivi, è
stato Vladivostok a movimentarne la maggior parte: 196.110 TEU
(+14,2%), confermando così la propria terza posizione nella
classifica dei porti containerizzati della Russia.
Segue il porto di Vostochny con il suo unico terminal container,
il VSC (Vostochnaya Stevedoring Company): 99.600 TEU, in aumento del
21%.
Le strutture dell'Artico, che per lo più movimentano
contenitori di cabotaggio, hanno fatto registrare una crescita del
5,98%, per appena 35.000 TEU.
I porti del Mar Caspio (Astrakhan) hanno movimentato solo poce
unità, 650 TEU, che rappresentano il 12% in meno rispetto
allo stesso periodo dell'anno scorso.
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