Oggi a Londra un gruppo di lavoratori di cantieri indiani di demolizione navale getterà fiori nel Tamigi per commemorare le centinaia di addetti del settore che ogni anno muoiono a causa delle precarie condizioni di lavoro negli stabilimenti dove vengono smantellate le navi. Inoltre la delegazione, con la collaborazione dell'IMF (International Metalworkers' Federation) e dell'ITF (International Transport Workers' Federation), chiederà all'International Maritime Organisation (IMO) di accelerare le riforme per accrescere la sicurezza del comparto della demolizione navale.
In questo settore - ha sottolineato Vidyadhar Rane, componente della delegazione e segretario della Mumbai Port Trust, Dock and General Employees' Union - «le persone non hanno occhiali, non hanno caschi, maschere o calzature di sicurezza; molti non hanno alcun tipo di scarpe. Ci deve essere lavoro, ma non devono sussistere compromessi sulla sicurezza del lavoro. Mi appello alle nazioni avanzate che mandano le loro navi in Asia affinché si assumano qualche responsabilità e salvino vite».
«In molte nazioni - ha rilevato il segretario generale dell'IMF, Marcello Malentacchi - le condizioni del settore della demolizione navale sono un manifesto scandalo. La risposta non è quella di chiuderlo: chiederlo è ignorare che è un settore vitale per decine di migliaia di persone per le quali non esiste alternativa d'impiego. La soluzione è riformare, formare e sostenere». Malentacchi ha ricordato che «sono in corso trattative in seno all'IMO per definire normative internazionali concordate sullo smaltimento delle navi. Tuttavia - ha precisato - l'adozione di tali normative non è prevista fino al 2009 e, nel migliore dei casi, una vera e propria implementazione avverrà nel 2015, se avverrà».
«Siamo tutti con l'IMO nell'affrontare questo terribile problema - ha detto il segretario generale dell'ITF, David Cockroft - ma dieci anni sono troppi. Molti di questi lavoratori - uomini, donne e bambini - non sopravviveranno così a lungo».
Oggi, intanto, inizia nel Baltico una campagna settimanale organizzata dall'International Transport Workers' Federation in collaborazione con i sindacati locali per verificare le condizioni di vita sulle navi e nei porti.