La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha espresso oggi preoccupazione per le modifiche alle norme sui dragaggi che verrebbero introdotte con emendamenti all'art.13 del decreto legge n.262/2006 "Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziari". Confitarma ritiene infatti le disposizioni attualmente in discussione «rispondenti in maniera equilibrata sia alle esigenze di sviluppo e rilancio della portualità italiana sia a quelle di difesa ambientale e potrebbero contribuire ad evitare la perdita di posizione dei nostri porti a vantaggio di altri scali del Mediterraneo».
«Non possiamo rischiare - ha affermato il presidente della confederazione, Nicola Coccia - di lasciarci sfuggire le opportunità derivanti dalla nostra favorevole posizione geografica a causa di infrastrutture portuali sempre più inadeguate allo sviluppo dei traffici mondiali e in particolare per il continuo rinvio della realizzazione del dragaggio dei fondali».